Mascherina e pelle sensibile: non dimenticare l’idratazione

Da qualche tempo ci siamo abituati a indossarla e a portarla sempre con noi. Obbligatoria nei luoghi chiusi dove non si può assicurare il distanziamento sociale minimo di un metro, e in alcune Regioni anche all’aperto, la mascherina è entrata a fare parte delle nostre vite, alla stregua dello smartphone.

Perché può causare irritazioni

«Il principale problema della mascherina è la sua compressione sul volto che ostacola la microcircolazione sanguigna locale e di conseguenza anche l’apporto di nutrimenti essenziali ai tessuti cutanei, che in questo modo si possono sfaldare. Senza dimenticare la riduzione degli scambi gassosi, ovvero una minore quantità di ossigeno inalato e una maggiore percentuale di anidride carbonica che rimane a contatto con l’epidermide, provocando vasodilatazione, arrossamenti e fragilità», sottolinea la dottoressa Piera Fileccia, dermatologo a Roma.

Nutrire e proteggere

Per non abbassare ulteriormente il ruolo di barriera della pelle, la specialista raccomanda tre gesti di bellezza.

• Sì a cosmetici idratanti con acido ialuronico a basso peso molecolare in grado di essere veicolato a fondo negli strati cutanei. Sono ottimi anche i cicatrizzanti che ne contengono elevante quantità.
• Limita l’uso di esfolianti a base di acidi, perché possono rendere la cute ancora più reattiva.
• Ricordati la protezione solare su tutto il viso anche in città, perché la mascherina blocca i raggi ultravioletti.