Skincare: ritorno all’essenziale
Punta su cosmetici semplici e soft. Con un occhio di riguardo alla flora cutanea
Anche la pelle ha bisogno di un coffee break? Niente di più vero. Specie se ci sono stati periodi durante i quali è stata sottoposta a trattamenti high performance, che a lungo termine possono averla resa (anche solo momentaneamente) un po’ fragile e reattiva.
Niente paura: il nuovo trend che permette di riportare tutto alla normalità si chiama skin rewilding, una sorta di ritorno alle origini, alla natura selvaggia o primitiva della cute.
Bastano semplici gesti beauty e ingredienti che supportano il benessere della virtuosa flora batterica dell’epidermide.
Questione di equilibrio
Il microbiota è l’insieme di micro-organismi e germi amici della nostra pelle, proprio come accade a livello intestinale. Il loro ruolo è di mantenere in salute l’ecosistema cutaneo, tenendo a bada i batteri cattivi, che possono penetrare la barriera cutanea e causare irritazioni, arrossamenti o addirittura infezioni. Soprattutto se l’epidermide è già sotto pressione per via di alcune malattie dermatologiche, quali diverse tipologie di dermatiti, psoriasi o acne.
Tre per uno
Per ripristinare il corretto workout della flora batterica della pelle è indispensabile puntare i riflettori su detersione, idratazione e skincare specifici.
- Al risveglio preferisci formulazioni purificanti dalla texture fluida, per asportare in dolcezza residui e tossine prodotte durante le ore notturne. Puoi optare anche per un risciacquo con acqua termale evitando di utilizzare quella più dura e calcarea del rubinetto.
- Fai lo stesso la sera, per asportare trucco e particelle di inquinamento. Evita il tonico con base alcolica.
- Sì all’idratazione con skincare che contengono acido ialuronico, ceramidi, che creano coesione tra le cellule cutanee, oli e burri di origine naturali come jojoba, karitè, argan.
- Le maison cosmetiche mettono a disposizione creme e sieri arricchiti da probiotici e prebiotici, per limitare la proliferazione di microbi dannosi e ripristinare il corretto pH cutaneo. I primi sono batteri vivi, responsabili del buon equilibrio del microbiota, che hanno bisogno del giusto nutrimento per la loro sopravvivenza, cioè i prebiotici.
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