10/03/2020

Beauty routine: è il momento di detossinare il viso

Alberta Mascherpa Pubblicato il 10/03/2020 Aggiornato il 10/03/2020

Una pulizia profonda è la chiave per ridare equilibrio e purezza ai visi metropolitani. E poi non dimenticare la protezione

detersione

Opaca, grigiastra, poco vitale. La pelle all’arrivo della primavera paga lo scotto dei lunghi mesi freddi che l’hanno caricata di tossine, l’hanno impoverita e resa più fragile e spenta.

Questo è il momento delle grandi pulizie.

La prima mossa? Una detersione profonda

«Detergere il viso rimane il gesto più semplice e saggio per liberare i pori dalle tossine» commenta la dottoressa Maria Rosa Gaviglio, dermatologa a Milano e Pavia.

«Un gesto da fare al mattino perché anche l’aria di casa è inquinata e con una precisione ancora maggior la sera quando insieme al detergente a risciacquo si può usare un device a vibrazione sonica che libera i pori in profondità ma senza irritare».

La routine purificante si completa con uno scrub esfoliante da massaggiare con dolcezza su tutto viso, una volta la settimana, insistendo su fronte, naso e mento, avendo cura di sciacquarlo bene con acqua tiepida perché i residui possono irritare.

Come una spugna

Argilla, caolino e bentonite assorbono le impurità e liberano i pori in profondità. «Ne fanno tesoro le maschere purificanti da usare a cadenza regolare, una volta ogni, dieci quindici giorni applicandole sul viso pulito ad esclusione della delicata zona occhi» commenta Anna Fraschini, estetista a Piacenza.

«In crema, gel oppure in tessuto, si applicano preferibilmente la sera perché la pelle possa respirare di notte, si tolgono dopo il tempo di posa consigliato e si conclude con uno spruzzo di acqua termale o con l’applicazione di un trattamento addolcente».

Sotto scorta

In città all’effetto dannoso degli inquinanti si somma quello delle radiazioni solari che all’arrivo della primavera si fanno a poco a poco più intenso: insieme alterano il rivestimento esterno della cellula penetrando fino al DNA. La pelle non è più capace di auto-ripararsi e i segni dell’invecchiamento si fanno evidenti.

«Leggere e non untuose, perfette sotto il trucco, le formule antismog arginano gli effetti negativi delle particelle inquinanti, compresi quelli della luce blu dei device» commenta il professor Celleno. «In più proteggono dai raggi Uv con SPF fino al 50, idratano e calmano le piccole irritazioni dovute agli stress ambientali». Creme, gel e fluidi si usano come base al mattino, gli spray si vaporizzano durante la giornata, anche sopra il make up, per rinforzare la protezione.

Una BB è perfetta per risvegliare con dolcezza l’incarnato all’arrivo della primavera. In versione detox aiuta a purificare la pelle per un colorito più vitale.