Gua Sha, il rituale effetto lifting

L’ultima in ordine di tempo è Miranda Kerr che in tempi di quarantena ha mostrato alle sue fan come massaggiarsi il viso con le pietre di giada o di quarzo.

Adesso che il tempo del self care si è dilatato, il trend è diventato ancora più popolare grazie anche a moltissime star che postano sui social interi tutorial dove spiegano i passaggi di quella che è un’antichissima tecnica cinese per allentare le tensioni, ridurre il gonfiore, distendere i tratti.

Un rituale antico

Il termine deriva infatti dalla combinazione di due parole: “gua” che significa strofinare e “sha” che indica il calore: in sostanza si tratta di massaggiare il volto con pietre piatte di giada o di quarzo capaci al loro passaggio sulla pelle di stimolare la circolazione sanguigna e linfatica con un benefico effetto drenante e distensivo. Il trattamento viene in genere praticato da professioniste esperte che conoscono bene dove intervenire e come modulare la pressione della pietra per ottenere i giusti effetti senza creare irritazione.

Basta un roller

In tempi di quarantena si può anche provare la versione fai da te del Gua Sha, magari sostituendo la pietra con un roller in giada o in quarzo, più semplice da manovrare e facile da acquistare online.

Molti poi i tutorial che si possono trovare sui social e che suggeriscono i movimenti base di questa tecnica dagli effetti immediati: strofinando il roller sulla pelle si risveglia la circolazione, si richiama il sangue con un forte effetto ossigenante e rivitalizzante che attiva un processo di rigenerazione profonda capace di minimizzare i segni sul viso.