Cosmetici: occhio a queste 5 fake news
Con l’aiuto della cosmetologa sfatiamo alcuni luoghi comuni sui prodotti di bellezza
Ad azione urto, soft, inclusivi, per pelli delicate, sensibili o impure. I cosmetici di oggi si prestano a mille scopi e utilizzi. L’importante è non cadere nell’inganno di alcuni claim pubblicitari, che possono fare passare un messaggio non proprio corretto. Con la dottoressa Giulia Penazzi, cosmetologa e autrice del libro “Invecchiare non è una colpa – consigli di cosmesi e stile di vita per il well-aging” (edizioni Lswr), sdoganiamo cinque falsi miti sugli skincare.
Stop ai falsi miti
Più un attivo è concentrato e più è efficace: falso
Affinché un cosmetico sia efficace non è necessario che contenga quantità elevate di sostanze funzionali: ogni attivo ha un range di concentrazione ideale. In più, va considerata anche la tipologia di formulazione che ne può far variare la biodisponibilità, ne sono un esempio gli ingredienti che alterano in modo temporaneo la barriera cutanea e ne facilitano la penetrazione.
Senza dimenticare che alcune sostanze possono addirittura diventare irritanti a concentrazioni elevate.
I cosmetici naturali sono più sicuri: non sempre è così
Molti estratti vegetali possono essere sensibilizzanti, mentre una sostanza di sintesi è chimicamente identificabile e ben definita, gli estratti vegetali di solito contengono centinaia di molecole e non è facile capire quale di esse possa creare problemi cutanei. Molti vegetali sono una fonte di metalli pesanti come il nichel, uno dei più allergizzanti. Gli oli vegetali e gli oli essenziali si possono ossidare e i derivati ossidati potrebbero risultare sensibilizzanti. «I cosmetici naturali o biologici non sono i più sicuri in generale, in particolare per le pelli fragili, sensibili e allergiche. In queste situazioni è consigliato un cosmetico dermatologico, con un alto profilo tossicologico e con un numero limitato di componenti», precisa l’esperta.
I cosmeceutici sono più efficaci dei cosmetici: falso
Cosmeceutico è un termine coniato per dare connotati più farmacologici ai cosmetici che contengono attivi utilizzati anche in campo farmaceutico, ma per la Legge non esistono. Ad oggi esiste un’unica definizione di cosmetico, ovvero quella descritta dal Nuovo Regolamento Europeo 1223/2009. Pertanto i cosmeceutici non possono essere più efficaci dei cosmetici.
Se utilizzi una crema viso, o make up con SPF, non applicare la protezione solare: falso
Partiamo dalla prima incongruenza. SPF indica la protezione verso i raggi UVB, ma è soprattutto quella per gli UVA che serve nella prevenzione antiage. Inoltre, il calcolo dell’SPF si esegue applicando 2ml di prodotto per centimetro quadrato di pelle, cosa che nella pratica risulta impossibile per i fondotinta, ma anche per le creme da giorno. Infatti, la quantità necessaria per garantire il grado di protezione descritto dall’SPF per il viso corrisponderebbe a due strisce di prodotto che coprono la lunghezza delle dita indice e medio di una mano, ed è un po’ esagerata per avere un effetto naturale nel make up e forse anche per la crema. Il risultato nell’utilizzare make up o prodotti con SPF è il seguente: non offriranno la protezione indicata dal numero di SPF presente sulla confezione, poiché non se ne applica la quantità necessaria, bensì saranno solo un booster per la protezione UV. Si può considerare comunque un elemento protettivo in più, utile ad esempio nei mesi invernali, ma non sufficiente nel periodo estivo, soprattutto se si sosta all’aperto e ci si espone al sole, quando occorre una protezione specifica, applicata nel modo e nella quantità corretta. Sì ai i solari arricchiti di antiossidanti e molecole in grado di contrastare i danni da UV. E alla sera una doppia detersione per rimuovere i filtri applicati.
Se hai la pelle a tendenza mista impura utilizza un detergente sgrassante: falso
Chi ha la pelle impura, prova una sensazione piacevole all’inizio, appena l’ha detersa. Ma questa sensazione di secchezza non fa così bene alla cute che, spesso, si trova ad essere disidratata anche se impura. La prima azione importante è idratare in maniera corretta per ripristinare e rinforzare la barriera protettiva epidermica, non con ingredienti lipofili ma idrofili, che si legano all’acqua e la trattengono. Se la pelle diventa troppo disidratata questa barriera si indebolisce e compaiono più facilmente irritazioni e arrossamenti. Meglio una detersione delicata, magari leggermente esfoliante e antisettica su consiglio dermatologico, ma mai con un prodotto troppo sgrassante.
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