Blefaroplastica: a cosa serve l’intervento e come avviene

Redazione Pubblicato il 22/09/2015 Aggiornato il 22/09/2015

Per ringiovanire lo sguardo, per risolvere il problema degli occhi resi piccoli da palpebre cadenti e anche per eliminare le borse

blefaroplastica

Se volete eliminare l’eccesso di cute intorno agli occhi e restituire apertura e luce allo sguardo, l’intervento che vi serve si chiama blefaroplastica. Meno impegnativo rispetto al lifting, è un intervento ugualmente capace di garantire un effetto “ringiovanimento” immediato, di dare veste nuova agli occhi e, di conseguenza, a tutto il volto che ritrova splendore e freschezza.

Di cosa si tratta

La blefaroplastica è un intervento chirurgico che serve a migliorare la forma dell’occhio quando è costituzionalmente piccolo oppure per eliminare gli eccessi di pelle dalle palpebre superiori e inferiori che, per via di un naturale rilassamento, finiscono per appesantire la linea dell’occhio facendolo apparire più piccolo, stanco e sicuramente meno giovane.

Al contrario di quel che potete immaginare, la blefaroplastica non può essere utilizzata per eliminare le piccole rughe laterali dell’occhio che compaiono nella zona temporale: le zampe di gallina. Per ottenere uno spianamento apprezzabile, sufficiente per cancellarle, infatti, il chirurgo dovrebbe esercitare una trazione tale da creare problemi alla chiusura dell’occhio.

L’intervento

L’intervento di blefaroplastica è generalmente eseguito in day hospital (cioè senza ricovero e degenza) in anestesia locale, accompagnata quasi sempre da un po’ di sedazione che tranquillizza e calma. Ma se siete particolarmente ansiose o impressionabili è comunque possibile ricorrere all’anestesia generale.

La palpebra superiore
Per correggere l’eccesso di pelle della palpebra superiore il chirurgo esegue un’incisione nel solco palpebrale, cioè lungo la piega che si forma quando si apre l’occhio. La cicatrice percorre tutta la lunghezza dell’occhio. Dopo che il chirurgo ha calcolato con estrema precisione quanto tessuto deve essere rimosso, questo viene eliminato e i due margini uniti con una sutura intradermica, cioè interna. La ferita può essere protetta con un piccolo cerotto. I punti possono essere sfilati dopo circa 3 giorni. A guarigione completata non restano cicatrici visibili.

La palpebra inferiore
La correzione della palpebra inferiore prevede un’incisione lungo tutta l’attaccatura delle ciglia, circa un millimetro al di sotto. Anche in questo caso il chirurgo, dopo aver eseguito il taglio, calcola minuziosamente la quantità di tessuto da eliminare, recide e chiude l’apertura con alcuni punti di sutura. Per la palpebra inferiore sono necessari circa 4 o 5 punti che vengono tolti dopo 3 giorni. Si protegge l’incisione con un cerottino.

Per le borse

Vi potete sottoporre a un intervento di chirurgia plastica alle palpebre anche soltanto per eliminare le borse sotto gli occhi. In questo caso si tratta di rimuovere l’eccesso di tessuto adiposo (che svolge la funzione di ammortizzatore del bulbo dell’occhio) e, insieme a questo se necessario, l’eccesso di tessuto cutaneo della parete che lo contiene che altrimenti rimarrebbe cadente.

Soprattutto se le borse sono di modesta entità e non c’è bisogno di rimuovere la cute, il chirurgo può eseguire l’incisione passando dall’interno della palpebra, cioè con un passaggio attraverso la congiuntiva: questo tipo di tecnica consente di non avere cicatrici esterne.

Se invece le borse sono importanti e accompagnate da un eccesso di cute allora il chirurgo, dopo aver rimosso il grasso in eccesso che causa il rigonfiamento, procede con il tradizionale intervento di blefaroplastica inferiore, eliminando la cute che altrimenti formerebbe pieghe sotto l’occhio.

La cantopessi

Per ingrandire l’occhio, dargli un aspetto orientaleggiante, cioè modificare la posizione dell’angolo esterno più in alto e più lateralmente, potete ricorrere alla cantopessi. Tale intervento si esegue insieme alla blefaroplastica superiore, non necessita di ulteriori incisioni in quanto si esegue attraverso quelle praticate durante la blefaroplastica. Consiste nel distacco e nello spostamento di un tendine presente in corrispondenza dell’angolo laterale dell’occhio. Questo tendine viene spostato nella nuova sede e fissato al periostio (membrana che riveste l’osso).

I costi

Il prezzo di una blefaroplastica superiore e inferiore può variare in base all’onorario del chirurgo, alla presenza di un anestesista, al day-hospital od a prestigio della clinica scelti per l’intervento e anche alla città in cui ci si trova. Mediamente i costi oscillano tra i 3.500 euro e i 5.000 euro, tutto compreso.