Coppia: come è difficile dire ti amo!
Esprimere a parole i propri sentimenti è più complicato di quello che sembra, soprattutto per lui. Ecco qualche suggerimento per sbloccare i più "timidi"
Tutti dicono I love you. Almeno a giudicare dalle dichiarazioni d’amore appassionate e dalle condivisioni di post zuccherosi e foto romantiche che inondano le pagine di Facebook, Ma questo è l’amore virtuale. Peccato che all’esibizione dei sentimenti nella sfera pubblica corrisponda nel privato una diffusa difficoltà a dichiarare al partner le proprie intenzioni ed emozioni.
La prima cosa da chiarire è che dire “ti amo” non è per forza la dichiarazione di un impegno per la vita ma la manifestazione di un’emozione.
Invece si viene spesso sopraffatti dalla paura di finire in gabbia. Per questo si è portati a nascondere i propri reali sentimenti o a sminuirli. Specie se il partner è alla ricerca spasmodica di conferme.
Alleggerire la pressione
Diminuendo le pressioni e le aspettative, concentrandosi entrambi sul momento presente, di solito la situazione migliora. Ma se non accade, il consiglio a chi ha paura di finire in trappola è di interrogare il proprio disagio per capire se vuole davvero quella relazione.
Il partner invece deve lavorare sulla propria autostima, trovando in se stesso le conferme di cui ha bisogno.
Perché lui fa più fatica
L’uomo è meno portato a parlare di sé e delle proprie emozioni, complice anche una società e una cultura che nel tempo hanno richiesto che fosse sempre forte, stabile, invulnerabile. Se a questo si aggiunge una scarsa educazione ai sentimenti in ambito familiare e un’esagerata attenzione alla mente razionale a scapito dell’intelligenza emotiva, non c’è da stupirsi che molti uomini non riescano a dire “ti amo”.
Di solito sono più bravi a fare che a comunicare. Per questo, invece di assillarli una continua richiesta di feed-back, meglio concentrarsi piuttosto su come ci fanno sentire.
Piccoli trucchi per sbloccare il partner
1) Se il partner è restio a esprimere le emozioni proviamo a metterci nei suoi panni dicendo “in questa situazione io al tuo posto mi sarei sentita così…” in un clima di maggior empatia e complicità sarà più portato al dialogo.
2) Dirgli spesso come ci sentiamo e sottolineare a parole gli effetti positivi delle sue azioni sul nostro benessere le valorizza e crea una dinamica a specchio che alla lunga può portarlo e esprimersi a sua volta più liberamente. Senza esagerare però, perché altrimenti passa il messaggio che importano solo i nostri bisogni e desideri.
3) Non facciamo troppo le superdonne ostentando forza e indipendenza in ogni occasione perché lui, oltre a sentirsi inutile, sarà poco portato a confessare i suoi momenti di debolezza e fragilità e le emozioni ad essi legate.
4) Non fissiamoci sulle formule standard tacciandolo di essere troppo tiepido nel parlare d’amore. Ricordiamoci che a volte un sincero e ponderato “ti voglio bene” vale più di un appassionato “ti amo” che fa più scena ma può tradurre tanto un amore profondo quanto un’intensa infatuazione.
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