Allarme morbillo, solo il vaccino evita i danni della malattia
Focolaio di morbillo a Bari, tutte le persone contagiate non era vaccinate. Solo la vaccinazione protegge dalle serie conseguenze che, in alcuni casi, può provocare questa malattia esantematica
Al momento sono 8 le persone contagiate dal morbillo, probabilmente contratto da una bambina non vaccinata, ricoverata la scorsa settimana al policlinico Giovanni XXIII di Bari a causa di una presunta mononucleosi.
Il numero dei malati quasi sicuramente aumenterà nei prossimi giorni, per questo il dipartimento di prevenzione della Asl barese ha fatto scattare un piano di vaccinazione rivolto a tutti coloro che sono venuti in contatto, anche solo sporadicamente, con la bimba non vaccinata, che avrebbe diffuso il morbillo non sapendo di averlo contratto.
Chi non è vaccinato è più a rischio
Il morbillo è una malattia provocata da un virus della famiglia dei Paramixovirus: per evitare di ammalarsi è necessario vaccinarsi, in quanto questa malattia è particolarmente contagiosa. Circa il 90% delle persone che vengono in contatto con un malato si infettano a loro volta se non sono vaccinate. Non a caso, tutti quelli che lo avrebbero contratto dalla bambina di Bari non avevano fatto la vaccinazione per motivi diversi. Cinque dei contagiati sono bambini: uno di soli 11 mesi non era vaccinato perché ancora troppo piccolo e ora è in serie condizioni di salute, un’altra invece è la sorellina della ragazzina che avrebbe dato il via al focolaio.
Si manifesta con febbre alta e puntini rossi
Per il morbillo non esiste una cura specifica; in genere al malato vengono somministrati solo farmaci per tenere sotto controllo la febbre, che può essere anche molto alta, e medicinali contro il prurito. Questa malattia, infatti, è esantematica, cioè si manifesta con un esantema: la pelle si riempie di macchioline bianche all’interno della bocca e rosse sul resto del corpo.
Può avere anche serie conseguenze
In alcuni malati il morbillo può provocare anche otiti (infiammazioni alle orecchie), polmoniti e in 1 caso ogni 1.000 può portare a un’encefalite, una seria infezione che colpisce il cervello.
La vaccinazione è gratuita
In Italia, il vaccino contro il morbillo è obbligatorio dal 2017, anche se prima era fortemente raccomandato. Oggi viene somministrato in una prima dose ai neonati tra i 13 e i 15 mesi e in una seconda dose verso i 5-6 anni. Entrambe le vaccinazioni sono gratuite e, in genere, vengono fatte all’interno del vaccino trivalente, quello che comprende anche rosolia e parotite.
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