Trasloco no stress
Trasloco imminente? Fare tutto da soli si può, ma bisogna essere preparati. Ecco i consigli degli esperti di ManoMano per chi vuole organizzarsi in proprio
In fin dei conti, gli italiani non sono poi così mammoni come vuole lo stereotipo. Secondo il sondaggio YouGov realizzato per ManoMano, portale di e-commerce di origine francese specializzato in fai-da-te, giardinaggio e arredo casa, solo il 21% dei giovani tra i 18 e i 34 anni non ha mai affrontato l’ebbrezza del primo trasloco. Tutti gli altri hanno già lasciato il nido almeno una volta, anche se non sempre si va molto lontano: la metà degli intervistati si è spostata solo all’interno della propria città o del proprio paese, ragione in più per organizzarsi in autonomia. O quasi.
A fronte di un 36% di coraggiosi che non hanno chiesto aiuto a nessuno, il 31% ha potuto contare sul coinvolgimento di amici e parenti.
C’è anche chi opta per la via di mezzo, occupandosi in prima persona degli scatoloni e affidando il trasporto a una ditta specializzata (25%), mentre solo il 5% si affida totalmente agli esperti.Quando si tratta di cambiare casa fare da sé non è impossibile, ma richiede una solida preparazione. Per organizzare un trasloco, infatti, non basta pensare agli scatoloni (grandi, piccoli e intermedi). Ecco qualche consiglio stilato dagli esperti di ManoMano per non farsi cogliere impreparati.
La shopping list
Ai diciottenni piace viaggiare leggeri, ma il primo trasloco vero e proprio è quello che in mezzo del cammin di nostra vita costringe a mettere via anni di ricordi, mobili e suppellettili. Nella shopping list ideale non dovrebbero mai mancare:
- Pluriball. Almeno un rotolo, forse di più se siete tra quelli che lo utilizzano volentieri anche come antistress.
- Nastro adesivo da imballaggio. Il classico scotch marrone, da accompagnare per comodità con un dispenser in modo da non consumarsi le unghie nel tentativo di ritrovare il bordo perduto.
- Coperte e teli di protezione. Indispensabili se avete ancora qualche lavoretto da ultimare nella casa nuova, per proteggere mobili e divani contro umidità, polvere, calcinacci e vernice.
- Carrello portapacchi e cinghie di caricamento/sollevamento. Anche se avete meno di 30 anni, la salute di schiena e cervicale va preservata.
- Basi mobili. Per evitare graffi dell’ultimo momento, soprattutto sul parquet.
- Pennarelli. Per indicare chiaramente in quale scatola è finito cosa, dove sono gli oggetti fragili e distinguere alto e basso.
- La cassetta degli attrezzi. Cacciaviti, chiavi esagonali, pinza a pappagallo e anche un cutter, per rendere più facile riaprire gli scatoloni sigillati con tanta cura e giri di nastro.
- Malta per stuccare. Contro gli incidenti di percorso, per riempire fessure e ricostruire.
- Comfort food. A fine giornata per premiarsi, o come rimedio anticrisi per i momenti in cui tutto sembra essere troppo complicato.
Da non dimenticare
Qualche mese prima della partenza, bisognerebbe ricordarsi di:
- Disdire l’affitto. Per tutelarsi è bene farlo con una raccomandata con ricevuta di ritorno. Le tempistiche variano a seconda delle clausole del contratto, ma sono di rado inferiori ai 3 mesi.
- Elencare gli aiutanti e suddividerli per tono muscolare. La buona volontà non è tutto. Se amici e parenti disponibili sono gracilini, è il caso di contattare dei traslocatori professionisti e confrontare almeno 2-3 preventivi.
- Prenotare il camion per il trasloco. Stabilita la capacità di carico necessaria, prenotare il mezzo adatto in anticipo permette di risparmiare sulla tariffa.
- Assicurarsi di poter occupare lo spazio. Avvisare i nuovi vicini e/o prenotare regolarmente un parcheggio presso il comune non è solo educazione, ma anche lungimiranza.
- Portarsi avanti con la burocrazia. A rendere stressante il trasloco non è solo la fatica, ma anche la quantità di adempimenti da tenere a mente. Informare banca e datore di lavoro, effettuare il cambio di utenze (gas, luce, acqua e internet), richiedere all’anagrafe il cambio di residenza o di domicilio, scegliere un nuovo medico di base… tutte operazioni da non lasciare all’ultimo minuto.
- Sottoscrivere un contratto di inoltro della posta. Poste Italiane offre il servizio Seguimi, pensato per trasferimenti a breve termine (3, 6 o 12 mesi) ma utile anche a chi non sarà più in grado di andare a recuperare eventuale corrispondenza al vecchio domicilio.
- Trovare i contatori di luce e gas e la valvola dell’acqua. Ricordarsi di fare un sopralluogo nella nuova casa prima che sia occupata da mobili e scatoloni, per assicurarsi di avere tutto sotto controllo.
Ti potrebbe interessare anche:
- Lo smartworking non fa l'uomo casalingo
- Virtual games per conoscere, esplorare e rilassarsi
- Il profumo dei ricordi
- Musica da pelle d'oca
- Coppia: perché le coccole fanno stare bene