Smartphone-mania: liberatene in 5 passi
Tutto il giorno con gli occhi sul display in cerca di messaggi e mail? Per liberarsi dall’ossessione dello smartphone basta seguire semplici accorgimenti
Spalle chine, sguardo fisso, dita che corrono veloci. Se siete tra coloro che assumono questa posizione almeno 34 volte al giorno (il dato è inglese), potreste essere affetti da “nomofobia”, la dipendenza psicologica da smartphone. È uno psichiatra del Connecticut a descriverne i sintomi: controllo ossessivo del cellulare, sensazione di panico se lo si dimentica a casa, tentazione di cercare il Wi-fi ovunque. In base all’ultimo rapporto Audiweb Trends, in Italia si contano circa 26 milioni di smartphone connessi alla Rete, con un aumento di quasi il 70% negli ultimi due anni. Le attività preferite sono messaggistica immediata (soprattutto Whats App) e social network.
Quando è un pensiero costante
Ma quando si può parlare di dipendenza? Quando il tempo e le attenzioni dedicate al dispositivo vengono sottratti alle attività abituali. Vengono trascurati lavoro, amici e famiglia, si arriva a interrompere quello che si sta facendo non appena arriva un messaggio o una notifica. Le conseguenze sono prevedibili: isolamento sociale, spaesamento, persino depressione secondo una ricerca dell’Università degli studi di Milano e della Swansea university del Galles. La reazione? Cercare di nuovo sfogo nel display del telefonino, aumentando le ore di connessione.
Come uscirne
Per uscire dall’ossessione dello smartphone e imparare a ridimensionarne uso e importanza nella propria vita, è utile seguire i consigli degli psicoterapeuti esperti in dipendenze.
- Quando prendete in mano il cellulare, chiedetevi perché lo state facendo: il più delle volte è un gesto automatico, istintivo. Usatelo al bisogno, con una finalità precisa, e non giocherellate con i tasti o le applicazioni per riempire il tempo. Se dovete telefonare, mandare un messaggio o cercare un’informazione su internet, utilizzatelo per il tempo necessario e poi rimettetelo giù.
- Un trucco per non cedere alla tentazione di prenderlo in mano ogni minuto: disattivate le notifiche che avvertono con un suono quando arriva un messaggio o c’è un aggiornamento sui social.
- Imparate a spegnerlo, anche solo per brevi periodi: da quando la telefonia fissa è quasi scomparsa, si è sempre connessi, notte e giorno.
- Durante cene in famiglia o ritrovi con gli amici, non tenete il cellulare a portata di mano, sul tavolo, ma in borsa o nella tasca del cappotto. E niente chat o messaggi in auto, mentre si guida: la “distrazione da smartphone” è diventata la prima causa di incidente stradale in Italia.
- Provate a “disintossicarvi” per un giorno alla settimana, lasciando a casa telefono e batteria.
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