11/07/2023

Sesso in vacanza: la qualità batte la quantità

Emanuela Bruno
A cura di Emanuela Bruno
Pubblicato il 11/07/2023 Aggiornato il 11/07/2023

Durante le ferie si cercano passione, emozioni, avventure e novità piccanti: non stupisce che la vita sessuale subisca un’accelerazione, sia per chi viaggia da solo che per le coppie

IMG_6563.jpg

L’estate e le ferie sono sinonimo di libertà: un momento in cui è più facile dedicarsi al soddisfacimento di curiosità e desideri stuzzicanti, godendo di emozioni più forti del consueto e cercando un po’ di avventura. Il sesso rientra fra gli ingredienti più intriganti e appaganti di una vacanza e la ricerca del piacere, proprio o del partner, si conferma un must quando si è lontani da casa e dalla quotidianità. Lo prova una ricerca svolta a fine giugno dalla piattaforma PiratinViaggio su un campione di 1500 italiani maggiorenni di entrambi i sessi. Più della metà ha dichiarato che la vita sessuale in vacanza diventa più passionale e avventurosa rispetto al solito, perché (30% degli intervistati) il maggiore tempo libero permette di esplorare preliminari, massaggi, gesti romantici e pratiche hot.

Qualità batte quantità: secondo il 47% del campione non ci si dedica al sesso più frequentemente, ma lo si fa in modo più appagante.

Prospettive diverse

Chi invece fa più sesso in vacanza (38%) associa l’aumento dell’attività sotto alle lenzuola alla mancanza di stress mentale (51%), alla voglia di sperimentare e di lasciarsi andare (25%, con un picco del 44% fra i Baby boomer), alla libertà da impegni personali e professionali (19%). C’è comunque anche qualcuno che in vacanza fa meno sesso (15%), soprattutto perché si dedica ad attività ludico-sportive intense e si stanca (31%) e a causa dei problemi logistici legati all’alloggio, che impone di condividere spazi stretti con i figli o con altre persone (23%).

Location dei desideri

Ma quali sono i luoghi più amati per farlo? Fra i sogni proibiti ci sono la barca (38%), i rifugi di montagna (35%), spiaggia e piscina a parimerito (29%), il bosco (24%) e perfino un museo (9%). Tra il dire (o meglio il sognare) e il fare, però, c’è una notevole differenza: sorprendentemente, nella pratica, il 90% del campione non soddisfa fantasie particolarmente hot. Metà sceglie la camera da letto e metà una più romantica spiaggia e il mare (con una particolare menzione per la barca, citata dal 26% dei Baby boomer). Le location un po’ più audaci, cioè l’auto (38%) e la natura (boschi e vigneti, 37%), arrivano solo al terzo e al quarto posto. Il cliché stuzzicante del sesso in volo, invece, non raccoglie molti adepti: solo l’1% dichiara di averlo provato, anche se è fra i desiderata del 20% degli intervistati, una percentuale che sale addirittura al 36% per la Generazione Z.

A caccia di flirt

In vacanza i flirt sono più frequenti, specie fra chi parte solo con un gruppo di amici o di amiche (27%). Gli sguardi si rivolgono spesso (45%) ad aitanti stranieri e fascinose pulzelle di altri Paesi, ma tutti concordano sul fatto che gli italiani siano i grandi amanti per eccellenza: lo garantisce il 49% del Baby boomer (la media di chi ha dato questa risposta è del 45%) e solo gli spagnoli insidiano, da una certa distanza (33%), il primato dei latin lover di casa nostra.

A proposito di sex toys

Una parte della ricerca è incentrata anche sull’uso dei sex toys: il 77% non ne sente la necessità o, più specificamente, teme di essere scoperto con un oggetto di piacere (11%). Chi invece ha superato tabù e inibizioni (20%) ne possiede più di uno e lo usa per il proprio piacere (61% delle preferenze), per il piacere della coppia (47%) e del partner (31%). Le donne scelgono oggetti di piacere prevalentemente per se stesse (76%), gli uomini li acquistano di più per il piacere altrui (70%). Non tutti li portano in vacanza (il 60% li lascia a casa e solo il 10% non può mai separarsene), ma attenzione: in viaggio non mancano situazioni imbarazzanti, ad esempio ai controlli di sicurezza in aeroporto (6%) o con gli addetti alle pulizie della camera d’albergo (4%).