30/11/2021

Post-sex blues. Quando il sesso mette tristezza

Veronica Colella Pubblicato il 30/11/2021 Aggiornato il 30/11/2021

Malinconia, voglia di piangere o di litigare subito dopo un rapporto? Si chiama disforia post-coitale, una condizione diffusa che non deve preoccupare troppo

Sad girlfriend sitting on bed edge, holding her legs after fight, her partner is lying in bed in background, his face is lit by smart phone

Nel lungo elenco di cose che le commedie romantiche non insegnano, oltre al segreto per svegliarsi la mattina dopo con trucco e capelli impeccabili, c’è anche il fatto che il sesso non è solo gioia e piacere. A volte persino del sesso meraviglioso può lasciare addosso una sensazione di tristezza tale che più che di coccole si avrebbe voglia di rifugiarsi in bagno per farsi un piantino in santa pace. Oppure ci si sente improvvisamente scontrose, infastidite da ogni più piccolo dettaglio: il sudore, il lenzuolo arricciato, i vestiti appallottolati sul pavimento, il cinturino dell’orologio che si è incastrato nei capelli… gli esperti la chiamano disforia post-coitale, ma è anche conosciuta come post-sex blues.

Una condizione momentanea che può manifestarsi sotto forma di malinconia, di ansia o di irritabilità e che colpisce donne e uomini allo stesso modo.

Meglio non farsene una colpa

È difficile non associare queste sensazioni spiacevoli all’idea che qualcosa sia andato storto. Dubbi, imbarazzo e confusione che si riflettono anche sull’ignaro (o ignara) partner, appena si è reso conto di essere l’unico a sentirsi felice e rilassato. I sessuologi però rassicurano: non c’entra la qualità del sesso e nemmeno quella della relazione. Le origini di questo contraccolpo di tristezza non sono ancora del tutto chiare, ma è probabile che si tratti di un mix di fattori psicologici e fisiologici piuttosto complesso. Tutto quello che si sa per certo sulla disforia post-coitale è che si tratta di una condizione momentanea che può cogliere anche dopo un entusiastico consenso, o perfino quando si è da sole con un sex toy. Di sicuro non è una colpa, né il segno che si è poco compatibili.

Le ipotesi della ricerca

Alcuni ricercatori, spiega la sessuologa Roberta Rossi in Vengo prima io (Fabbri Editori), riconducono la disforia post-coitale alle variazioni ormonali che si verificano durante il rapporto sessuale, altri hanno invece ipotizzato che questa tristezza abbia un legame con il tipo di attaccamento sviluppato durante l’infanzia. Chi ha un attaccamento insicuro potrebbe essere colto dopo il sesso dal timore irrazionale di perdere la persona amata, mentre per chi ha un attaccamento evitante potrebbe entrare in gioco la paura dell’intimità, emotiva ancora prima che fisica. Infine, c’è da considerare la storia personale. Persone che hanno subito traumi o abusi durante l’infanzia potrebbero soffrire più spesso di questo genere di tristezza, ma la ricerca sul tema è ancora lontana dall’avere risposte definitive.

Capita anche agli uomini

Per ragioni culturali potrebbe essere più difficile ammetterlo, ma anche gli uomini soffrono di post-sex blues. Rispondendo a un questionario anonimo per uno studio pubblicato nel 2019 sul Journal of Sex and Marital Therapy, il 41% dei partecipanti (1.208 individui tra i 18 e gli 81 anni) ha ammesso di averne fatto esperienza almeno una volta nella loro vita, il 20% di aver provato queste sensazioni nel mese precedente all’indagine e poco più del 4% ha dichiarato di sentirsi così in maniera piuttosto regolare. Dati simili a quelli emersi dalle ricerche sulla popolazione femminile, dove la percentuale di donne che ha provato almeno una volta ansia, tristezza o irritabilità dopo il sesso si aggira tra il 34 e il 50%.