Migliorare la sessualità con lo yoga senza vestiti
E’ una pratica molto diffusa all’Estero, che accresce l’autostima e abitua a mostrarsi nude agli altri con naturalezza, senza il timore di essere giudicate. Arriverà anche da noi
Se fate una ricerca su Instagram digitando l’hashtag #NYGyoga, scoprirete che nel mondo la pratica dell’antica disciplina indiana senza vestiti è molto più diffusa e amata di quanto potreste credere. Non è solo una bizzarria per donne (sì, le adepte sono perlopiù donne!) alla ricerca di attività fitness alternative, ma un modo per liberarsi di tabù e inibizioni e per migliorare anche la propria attività sessuale.
Lo garantisce Rosie Rees, relationship & singles coach, che tiene un vero e proprio tour di workshop affollatissimi in Australia, dove vive.
Imparare a mostrarsi nella propria nudità, davanti a decine di occhi estranei, cancella inibizioni e timori e si ripercuote positivamente anche nel rapporto con il proprio partner
L’esperta spiega che eseguire degli asana senza vestiti non è fine a se stesso e l’obiettivo non è modellare la figura. Il solo fatto di accedere alla prima lezione (poi si viene letteralmente conquistate, giura) e di spogliarsi, belle e brutte, grasse e magre, con le smagliature e la cellulite, significa sfidarsi, mettere in gioco il proprio coraggio, offrirsi nella propria vulnerabilità e imparare ad accettarsi. Questo è il primo passo verso una vita di relazione e una vita di coppia più appaganti.
Muoversi a lume di candela per tre ore durante le sue sedute di yoga, assicura ancora Rees, insegna alle donne a mostrare i propri corpi nudi senza imbarazzo, ad apprezzarli, a rispettarli mentre imparano a eseguire sequenze fluide e a mantenere posture armoniose. L’autostima trae grande giovamento da questo tipo di training, perché ci si accorge che tutte abbiamo delle imperfezioni, ma che proprio le imperfezioni possono essere guardate come delle peculiarità, anziché dei difetti, e acquistare perciò un fascino: l’importante è mostrarle con naturalezza.
Le allieve dei corsi di naked-yoga, insomma, si convincono a poco a poco che è possibile sottoporsi agli sguardi altrui senza temere di essere scrutate, giudicate, criticate. E questa convinzione sarà di grande aiuto anche di fronte al partner.
Anche dal punto di vista propriamente fitness lo yoga assicura benefici alla sessualità, perché molti asana attivano il “core” e rinforzano il pavimento pelvico, rendendo più sensibile e reattiva tutta la zona coinvolta negli incontri d’amore.
Infine, secondo gli insegnamenti degli antichi yogi, molte posizioni stimolano il flusso dell’energia sessuale, riequilibrandolo.
Nel suo sito web Rees invita le neofite ad accostarsi alla pratica con “open mind”, “mente aperta”: forse non tutte ne saremmo capaci, ma prima o poi i corsi arriveranno anche in Italia e possiamo tentare…
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