Web-dipendente? Ecco tutti i segnali d’allarme
Una sbirciatina tira l’altra e in un attimo si diventa dipendenti dal display. Siete convinti che non vi riguardi? Leggete qui
Stanchezza, senso di solitudine, malumore, incomprensioni e battibecchi con il partner. Non è mal di primavera, ma dipendenza dal web. Segnali subdoli, spesso ignorati, ma importanti, da cogliere il prima possibile.
Sono i campanelli d’allarme di una vera web-addiction, che rischia di rovinare la vita e le relazioni con gli altri, se non fermata il prima possibile.
Ecco i comportamenti sospetti a cui prestare attenzione.
- Al mattino non riuscite a svegliarvi. L’80% delle persone si addormenta con il cellulare in mano. Notifiche, beep e alert a ogni ora. È uno dei preoccupanti dati emersi da un’indagine del Global Research Center di Deloitte, condotta su 50mila persone tra i 18 e 75 anni in 31 Paesi di 6 continenti. Così al risveglio siete agitati, di malumore o rallentati.
- Siete sempre online senza motivo. Il 57% delle persone controlla lo smartphone appena sveglio, spesso senza un perché preciso.
- Controllate il display 200 volte al giorno. Vi sembrano tante? Molte di queste occhiate sono inconsapevoli, senza una reale motivazione.
- Vi identificate con il vostro profilo. L’immagine che avete di voi corrisponde a quella dei social, che diventano il vostro specchio. Gestite tutto online: shopping, divertimento, amicizie. La vostra vita è completamente digitalizzata.
- Avete problemi e difficoltà con il partner. Trascurate gli affetti, i vostri hobby, le passioni personali, per chattare, navigare, postare.
Gli esperti sottolineano anche che con esiste una sola internet addiction, ma diverse. Le più diffuse sono:
- cyber sexual addiction: uso compulsivo di siti dedicati al sesso virtuale e alla pornografia;
- cyber relation addiction: eccessivo coinvolgimento nelle relazioni virtuali, con la compulsione a instaurare rapporti esclusivamente attraverso il web, soprattutto i social;
- net compulsione: è la dipendenza che più di tutte può mettere a rischio le finanze di chi ne soffre, perché è caratterizzata da acquisti compulsivi attraverso siti di e-commerce e portali specializzati in aste e dall’utilizzo di portali dedicati al gioco d’azzardo online;
- information overload: affligge i ricercatori ossessivi di informazioni sul web, attraverso giornali online, motori di ricerca ed enciclopedie digitali;
- computer addiction: tendenza al coinvolgimento eccessivo in giochi virtuali, come i MUD’s (Multi User Dimensions – giochi di ruolo).
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