Stress da vacanza: il decalogo per affrontarlo
Dalla preparazione della valigia all’arrivo alla meta turistica, fino al rientro al lavoro, lo stress da vacanza è sempre in agguato. Ecco 10 consigli per affrontarlo al meglio
Dal sogno di vivere una meritata vacanza in riva al mare, all’incubo di dover trascorrere intere settimane in pieno stress anche sotto l’ombrellone. Un problema che colpisce sempre più italiani, oberati dagli impegni lavorativi e soggiogati dalla routine della città. Per superare questa ansia la master coach Marina Osnaghi fornisce 10 pratici consigli (divisi in tre fasi) per vivere serenamente il periodo delle vacanze.
Fase 1: prima di partire
1) Gestisci il senso di urgenza ponendoti 5 domande in grado di facilitare la partenza. Scrivi le risposte su un foglio e ti ritroverai l’action plan che ti accompagnerà in vacanza: cosa posso sospendere? Cosa posso delegare ad altri? Cosa devo fare subito? Quello che penso di dovere fare subito, è veramente necessario ora? Posso intavolare una negoziazione?
2) Fai una lista di quel che farai al ritorno: serve a svuotare il cervello, a dargli un senso di ordine e controllo.
3) Chiudi ufficialmente tutti i cicli e apri ufficialmente dentro di te il “file vacanza”: potrebbe essere utile anche un gesto fisico come un’affermazione a voce alta
Fase 2: durante il viaggio
4) Completa i compiti strettamente necessari nei momenti più ideali e al minimo penalizzanti per te e i tuoi cari.
5) Fai le telefonate da posti comodi. In una stanza fresca con un bel panorama, oppure mentre passeggi in riva al mare in un momento di quiete.
6) Tieni conto che si presenterà naturalmente un momento in cui il rilassamento farà emergere la depressione. Parliamo della Sindrome Generale di Adattamento che si manifesta attraverso tre fasi: la reazione di allarme mette l’individuo nella miglior condizione di combattimento o fuga, la resistenza o adattamento e infine l’inevitabile esaurimento, che conduce alla depressione dopo il picco di resistenza acuta che si ha prima delle ferie.
Fase 3: rientro al lavoro
7) Se una settimana prima cominci a pensare che devi tornare, cerca di distrarti con qualcosa di piacevole e rimanda l’apertura del ciclo del ritorno.
8) L’ultimo giorno passa in rassegna le gioie della vacanza: redigi una lista di tutto quel che la vacanza ti ha regalato e ringrazia te stesso e chi ha partecipato con te della gioia.
9) Se la tristezza continua, pensa a cosa c’è di positivo nella vita di tutti i giorni che ti motiva a viverla e poi concentrati su un fatto piacevole.
10) Rielabora lo stress utilizzando un facilissimo esercizio che serve ad agevolare la reazione di rielaborazione dello stress: la Riorganizzazione dello Stress Emozionale (R.S.E.) è una tecnica che serve a riorganizzare in modo creativo le risorse del sistema corporeo in relazione ad un fattore stressante, che cesserà di essere tale dopo un numero adeguato di ripetizioni dell’esercizio.
Riorganizzazione dello Stress Emozionale
Per eseguire la R.S.E. occorre posizionare una mano sulla fronte, in corrispondenza dei lobi prefrontali del cervello, e contemporaneamente immaginare ad occhi chiusi la situazione fonte di stress con il maggior numero di dettagli possibili: suoni, odori, colori, persone, luoghi, stati d’animo. Più precisa è la visualizzazione altrettanto precisa sarà la risposta corporea.
Non bisogna immaginarsi soluzioni, bisogna solo immaginarsi la situazione fonte di disagio.
La tecnica può durare da un minimo di 40 secondi fino a 10 minuti.
Di solito si comprende che si può interrompere perché qualcosa cambia nella prospettiva o semplicemente perché ciò che sembrava così stressante non lo è più così tanto.
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