Paura di viaggiare: come affrontarla

Redazione Pubblicato il 14/07/2017 Aggiornato il 19/07/2017

La paura di salire su aerei o treni può impedire persino di partire per le vacanze. Il supporto di un esperto può aiutare a superare questa fobia

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Il 2% delle persone vive l’arrivo delle vacanze con un senso di angoscia e spesso rinuncia a partire per il timore di mettersi in viaggio. Questo disturbo è talvolta assimilato all’agorafobia, che non identifica più un’ansia degli spazi aperti, ma molteplici situazioni nelle quali si ha la sensazione di restare intrappolati, come negli spostamenti in auto, treno o aereo, dove si aggiunge il terrore del vuoto, lo staccarsi dal suolo e il perdere dei punti di riferimento.

Secondo le Stime dell’American Psychiatric Association una persona su 10 rinuncia alle vacanze per l’ansia legata alla partenza.

Senza più riferimenti e certezze

Di cosa si ha paura? Del confronto con una realtà diversa da quella vissuta quotidianamente, per cui vengono a mancare riferimenti e certezze. L’idea di affrontare questo cambiamento genera una specie di “paura della paura”, chiamata ansia anticipatoria, che porta  a evitare un insieme di situazioni.
Alcuni non smettono di pensare alla possibilità che possa accadere qualcosa di grave, altri, una volta arrivati a destinazione, dovranno ricostruire un ambiente quanto più possibile simile al proprio. Queste situazioni si ripercuotono sulla vita familiare o di coppia.

Colpisce di più le donne

A soffrire di questo disturbo sono più le donne degli uomini e la comparsa di questi sintomi avviene attorno ai 25 anni di età. Il primo attacco spesso sembra manifestarsi a ciel sereno, ma già prima si possono riscontrare sintomi ansiosi o di malessere legati a situazioni simili. La paura che l’attacco si ripeta può far scattare un processo di evitamento che porta la persona a limitare molte attività.

Come superare il problema

Questi timori sono reversibili: possono essere affrontati e risolti consultando un esperto che aiuta a cogliere l’emotività legata al malessere e insegna a sfruttare strumenti cognitivi per organizzare una risposta e superare il problema. La persona che rinuncia a partire dovrebbe interrogarsi sulla vera preoccupazione che rappresentano le vacanze: alcune sedute di psicoterapia possono essere d’aiuto per affrontare in maniera consapevole i propri timori, senza assecondare la natura irrazionale della paura di salire sul treno o di affrontare un viaggio in aereo.