15/01/2020

Fratelli coltelli: cosa porta alla rottura?

Roberta Camisasca Pubblicato il 15/01/2020 Aggiornato il 15/01/2020

Soldi, ripicche, gelosie. Sono tanti i motivi che possono portare due fratelli a non parlarsi più, o peggio. Ecco come evitare silenzi e porte sbattute

Fratelli coltelli

Dai figli di Lady Diana ai due Muccino (che forse un po’ si riavvicineranno ora che Gabriele ha ritirato la denuncia per diffamazione contro Silvio), non sono pochi gli esempi di fratelli famosi caratterizzati da rapporti difficili, a volte burrascosi. Situazioni molto frequenti anche nelle famiglie “normali”, che a volte arrivano alla rottura definitiva. Come si giunge a questo punto? « In realtà è normale che tra fratelli le relazioni non siano sempre amorevoli» sottolinea Adriano Formoso, psicologo e psicoterapeuta a Milano. «Le relazioni tra fratelli sono talvolta più problematiche di quelle tra amici. La rabbia e il dolore spesso sono accompagnati dal senso di colpa».

A volte un semplice alterco sfocia in accuse, risse, persino denunce.

«Non deve stupire che da un litigio banale si arrivi a una rissa vera e propria con tanto di denuncia» risponde l’esperto. «Tanto quanto ci si sente legati da un grado di parentela, tanto si reagisce in modo violento per la necessità di svincolarsi dall’idea di appartenere all’altro solo perché nato dagli stessi genitori (che in molti casi si sarebbero voluti in esclusiva). Ci si sente gravemente feriti da quell’accordo sottaciuto di doversi volere bene solo perché si è fratelli».

Cosa fare per evitare la rottura

Le relazioni con i fratelli possono dunque essere conflittuali e spesso si tratta di contrasti sani e superabili. I fratelli sono un punto di riferimento affettivo importante nella vostra vita, un porto sicuro a cui affidarvi, nonostante le diversità caratteriali e le piccole incomprensioni reciproche. Come preservare il più possibile questo rapporto evitando che ogni screzio lo incrini fino alla rottura? Ecco tre consigli.

  1. Usate l’empatia. Provate a mettervi nei panni di vostro fratello o sorella. Com’è stata la vostra infanzia? I vostri genitori hanno preferito uno dei due? Cercare di capire cosa c’è dietro un determinato comportamento vi aiuterà a comprenderne le ragioni e a essere più tollerante.
  2. Parlate: evitate di rinfacciare all’altro vecchi conflitti e guardate avanti, mettendo da parte l’orgoglio. Una comunicazione chiara e assertiva è il miglior modo per trasformare un litigio in una discussione costruttiva.
  3. Trovate un punto di incontro. Sotterrate l’ascia di guerra riguardo alle banalità e concentratevi sulle cose importanti. È necessario insistere, per esempio, su una questione di eredità, quando si può trovare un compromesso? Se la risposta è positiva, è arrivato il momento di scendere a patti e cooperare.