Amnesia transitoria: tutta colpa dello stress (e della stanchezza)
Improvvisi vuoti di memoria possono capitare a tutti, specialmente se si è sotto stress. La ginnastica mentale aiuta a prevenirli: ecco qualche utile trucchetto
All’improvviso cominciano a mancare piccoli tasselli della giornata: il nome di una persona incontrata, il posto dove si sono messe le chiavi. È solo stanchezza o il segnale che la memoria comincia a giocare brutti scherzi? Numerosi studi scientifici hanno confermato che lo stress provoca un picco di cortisolo, il quale può condizionare la memoria a breve termine, provocando passeggere difficoltà a ricordare dettagli o azioni, fino a veri e propri “black out”.
Forti preoccupazioni legate alla salute, alla carriera, alla famiglia possono essere all’origine di queste “amnesie transitorie”.
Non sono segnali di un invecchiamento precoce e non è necessario alcun trattamento medico: la soluzione, secondo gli specialisti, è cercare di ridurre lo stress.
La memoria diminuisce dopo i 30 anni
È anche vero però che, a partire dai 30 anni di età, perdiamo circa l’1% di funzionalità della mente ogni anno. Questo processo può essere rallentato mantenendo il cervello attivo e ricco di stimoli. L’esercizio mentale attiva la capacità plastica neuronale, vengono cioè generati nuovi neuroni e aumentano le connessioni tra essi. Sono sufficienti pochi minuti al giorno: enigmistica, parole crociate, ma anche una buona lettura sono validi aiuti.
Fai un po’ di brain gym
Anche alcuni semplici esercizi, ripetuti con costanza, aiutano a mantenere il cervello allenato: scrivere i nomi dei personaggi o dei luoghi dell’ultimo film che si è visto, svuotare una scatola di graffette colorate e suddividerle per colore, imparare l’alfabeto al contrario, scrivere tutte le parole che iniziano con una lettera, trovare tutte le rime possibili per una parola, cambiare percorso per andare al lavoro o al supermercato.
Qualche trucco
E nei periodi di maggior stress o stanchezza, in cui la memoria fa cilecca, niente impedisce di ricorrere a classici trucchi, come l’uso dei post-it, anche disseminati per la casa. Interessanti le mnemotecniche, metodi di ausilio della memoria che, oltre a dare un aiuto in caso di un momentaneo calo di lucidità mentale, stimolano la funzione cognitiva. Per ricordare un elenco di nomi si può ricorrere agli acronimi. I numeri possono essere associati a date importanti. Oppure si può utilizzare la tecnica dei loci: associare le cose da tenere a mente (discorsi, nozioni) a luoghi e immagini familiari.
Keep calm
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