Mappe mentali: a cosa servono?
Nel lavoro, nello studio, nella vita di coppia sono utilissime per chiarirsi le idee. Imparate a “mappare” qualsiasi questione o problema: risulterà più facile da ricordare e affrontare
Mettere nero su bianco, disegnandole, priorità professionali e progetti, ma anche chiarire aspirazioni personali o semplicemente stilare la lista della spesa. Le mappe mentali consentono di riassumere, “registrare” e ricordare ogni tipo di informazione in modo rapido e divertente. Si tratta di una rappresentazione grafica, un “disegno” del pensiero, che mette a fuoco e sintetizza solo i concetti che si vogliono tenere a mente. In questo modo il cervello non deve più districarsi tra centinaia di parole per rendere più comprensibili i concetti. Realizzarle non è difficile.
Sviluppano logica e creatività
Queste tecniche di memoria mettono il turbo alla mente perché si basano sulla stessa logica di funzionamento del cervello, che è una logica di sintesi e di salti logici, ma anche di associazioni funzionali. A differenza delle mappe concettuali, che sono un sistema rigido, razionale (per questo tendono a scivolare via dalla memoria, come accade per esempio per gli organigrammi aziendali), le mappe mentali grazie hanno una struttura colorata e non lineare, richiedono creatività e coinvolgimento emotivo.
Versatili e pratiche
Il primo vantaggio delle mappe è la versatilità. La preparazione a un esame, l’organizzazione di un evento aziendale, la stesura di un discorso, ma anche la sintesi della lezione di storia che i figli devono imparare per il giorno successivo: tutto può essere “tradotto” in una mappa. Addirittura un litigio con il partner! Disegnare i rispettivi punti di vista, ma anche gli interessi in comune, gli spazi di incontro e di condivisione, può aiutare a superare il conflitto e consolidare il rapporto.
Come disegnarle
Ecco i consigli per creare una mappa mentale efficace. Identificate un nucleo, o un concetto chiave, abbinatelo a un’immagine al centro del foglio, sviluppate il tema principale tramite l’inserimento di rami che partono dal nucleo centrale e si associano a parole chiave e argomenti correlati. Orientateli in senso orario, per una migliore rappresentazione mentale.
Immagini per ricordare
Se riuscite usate immagini e disegni al posto dei punti elenco per schematizzare i concetti chiave: facilita il ricordo, scegliere colori per rappresentare rami o concetti specifici attiva l’apprendimento e la rievocazione dei contenuti.
Non troppo grandi e ben ordinate
Importante anche stabilire un “verso” di costruzione della mappa e utilizzare lo spazio sul foglio in modo omogeneo ed equilibrato, per non rendere troppo estesa la mappa in una sola direzione. Le dimensioni delle immagini associate ai rami devono essere preferibilmente maggiori rispetto a quelle delle parole chiave.
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