Natale: cosa fare se ti rende malinconica
C’è chi proprio non ce la fa, ad adattarsi al clima gioioso delle feste. I motivi? Tanti. Le soluzioni? Possibili
Luci, sorrisi, baci e regali. A volte il Natale non è gioia e allegria, ma porta con sé un velo di malinconia talvolta incomprensibile, che può trasformarsi in un vero e proprio tormento e odio verso le festività. I motivi possono essere diversi. La gioia di momenti condivisi che non torneranno, i posti vuoti a tavola, dinamiche affettive e di coppia che cambiano. Un altro fattore è lo stravolgimento della routine che fa emergere tutte le mancanze che normalmente sono soffocate dalla quotidianità. A provare questo senso di malinconia è il 67% degli italiani.
Se le festività portano con sé un po’ di tristezza bisogna trovare un’alternativa gratificante a cenoni e riunioni di famiglia
Il peso di una felicità imposta, sempre più presente nella società, trova nel Natale il livello massimo di espressione, facendo sentire inadeguati coloro che non si riconoscono, afflitti da un senso di colpa ingiustificato. La pratica delle riunioni natalizie è una convenzione sociale e ognuno ha il diritto di aderirvi o no, a seconda del momento che sta vivendo. Sopravvivere, però, si può.
I consigli salva-umore
Per cercare di vivere al meglio questo periodo, gli esperti di Guidapsicologi.it hanno stilato una serie di consigli per risollevare l’umore e non rischiare liti con parenti e amici.
- Cambiare “panorama”. Se stare a casa aumenta il senso di malinconia, perché non partire per una vacanza, anche brevissima?
- Dedicare un tempo limitato a formalità. Valutare quanto si riesce a sopportare e imparare a declinare inviti che non interessano.
- Premiarsi per il potere di sopportazione. È fondamentale riconoscersi il merito del sacrificio e premiarsi per la gestione delle incombenze natalizie.
- Rifiutarsi senza sentirsi in colpa. Un “no” liberatorio in alcuni casi è. Non bisogna avere timore a declinare programmi a cui si ha partecipato fino all’anno prima.
- Cercare di vedere il lato buono delle situazioni. Se si decide di partecipare, è bene impegnarsi a trovare l’aspetto positivo e il bello di passare del tempo con persone che si vedono poco, ma che sono comunque parte della propria vita.
- Fare qualcosa di socialmente utile. Invece di partecipare a pranzi e cene che non interessano, un’ottima alternativa è aiutare chi ha più bisogno, dando una mano alla mensa dei poveri, ai senzatetto nelle strade o ai sanitari negli ospedali.
- Prendersi del tempo per sé. Durante le feste tutto si ferma, ma non è detto che si debba impiegare il tempo come suggerito dalla prassi natalizia. Può essere il momento perfetto per sfruttare questo stallo generale a proprio favore e dedicarsi finalmente a ciò che più si ama, in totale libertà.
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