Infezioni sessuali: è boom. Come proteggersi?
Il preservativo è l’unica arma di prevenzione sicura contro le infezioni sessuali, mentre per la diagnosi oggi ci sono sistemi rapidissimi e discreti
Sono più di 20 gli agenti patogeni tra batteri, virus, funghi e parassiti che possono rendere meno piacevole il sesso, rendendo ogni rapporto non protetto un rischio per la salute. Eppure le malattie sessualmente trasmesse sono sempre più diffuse, mentre riemergono patologie che sembravano scomparse, come la sifilide che in Italia è cresciuta di oltre il 400% dal 2000, o la gonorrea, che ha visto quasi raddoppiare i casi in Europa negli ultimi anni.
Secondo l’Organizzazione mondiale della sanità, ogni anno l’impatto delle 4 malattie sessuali più diffuse corrisponde a quasi 500 milioni di nuovi casi: in pratica, nel mondo, oltre un milione e mezzo di persone si ammala ogni giorno.
Le più diffuse anche in Italia
Singolare è il caso del Linfogranuloma venereo, che identifica alcuni sierotipi di Clamidia, prima confinate in India, Est Asiatico e Sud America e progressivamente in aumento anche in Europa.
Anche in Italia i dati sono allarmanti: secondo l’Istituto superiore di sanità, negli ultimi anni i casi di infezioni sessuali sono passati dai 3500 ai 6500. Ad aumentare sono soprattutto malattie batteriche come le infezioni da Clamidia e la sifilide, ma anche quelle determinate da virus, come i condilomi acuminati dovuti ad alcuni tipi di Papillomavirus, e le epatiti A o C. Per non parlare dell’infezione da hiv, la più importante malattia a trasmissione sessuale: negli ultimi anni, rivelano gli esperti, il contagio risulta amplificato dalla facilità degli incontri sessuali occasionali dovuta all’utilizzo di Internet e App per appuntamenti al buio.
Aumenta anche il rischio di contrarre l’HIV
Gli specialisti ricordano che qualsiasi rapporto vaginale, anale e orale non protetto tra partner non monogami è potenzialmente pericoloso e che chi contrae una malattia sessualmente trasmessa ha un rischio aumentato tra le 2 e le 5 volte di contrarre a breve anche un’infezione da Hiv.
Diagnosi più rapide
Oggi esistono tecniche rapide di diagnosi facilmente eseguibili anche fuori dagli ospedali: per esempio, si può diagnosticare una sifilide su una goccia di sangue da un dito o fare un test Hiv a casa, in totale privacy e anonimato. In ospedale si può ricevere un risultato per un’infezione da Clamidia o di gonorrea in 2 ore su una piccola quantità di urine.
Usare sempre il preservativo
Per la prevenzione, invece, il monito degli esperti è sempre lo stesso: il preservativo è l’unico contraccettivo in grado di proteggere dalle infezioni. E ricordate che una pregressa infezione non conferisce l’immunità: si può essere nuovamente contagiati.
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