Il giudizio degli altri vi spaventa? Fate così

Redazione Pubblicato il 09/06/2016 Aggiornato il 09/06/2016

Agire cercando sempre di compiacere gli altri è un grave errore. Ecco come superare la paura del giudizio in 4 mosse (più una)

giudizio altrui

Avete presente la favola del vecchio, il bimbo e l’asino? La gente critica il padre che si fa trasportare dall’animale, facendo stancare il ragazzino che procede a piedi. Allora il contadino scende e lo carica sull’asino, ma così è il figlio a essere accusato di egoismo dai passanti. Scende anche lui e cammina insieme al padre, ma entrambi vengono scherniti perché non sfruttano l’animale. La morale è chiara: qualsiasi cosa farete, verrete sempre giudicati.

Inutile sforzarsi di piacere agli altri: meglio fare qualcosa per compiacere se stessi, senza badare al pensiero altrui.

Libere e sicure in 4 mosse

Ecco cosa consigliano i life coach per liberarsi della paura di essere giudicati.

1. Per prima cosa, lavorate sulla vostra autostima: è un’arma invincibile contro la paura del giudizio. È la capacità di considerare in maniera critica i propri punti di forza e i propri limiti e di valutare con equilibrio e ponderatezza il giudizio che arriva dalle altre persone, senza farsi sopraffare da esso.

2. Non fate dipendere il vostro valore dai commenti che ricevete. Quando vi rendete conto di cadere nella trappola del giudizio, rimettetevi al centro: quali sono gli aspetti di voi stesse che amate di più? E contestualizzate la critica: l’appunto riguarda un comportamento, un gesto, non la vostra persona. La critica è verso l’idea che le persone hanno di voi: non è detto che questa coincida con quello che siete davvero.

3. Non è fondamentale piacere a tutti: è un’altra trappola della mente, molto diffusa, che causa danni a voi e alle vostre relazioni. Cercate di adattarvi agli altri, ai loro desideri e bisogni, mettendo i vostri in secondo piano o ignorandoli: dire sempre di sì è un modo per evitare i conflitti, ma cercando di compiacere tutti perdete ogni traccia di autenticità. Ed ecco nascere frustrazione, rabbia, tristezza.

4. Non abbiate paura di sbagliare: frenarsi per timore di commettere una stupidaggine ed essere etichettato è un comportamento molto frequente. Ma se non vi mettete in gioco, vi impedite di esprimervi e muovervi in libertà. Lasciandovi andare, scoprirete che potete sopravvivere al fatto che le altre persone giudichino sbagliato ciò che fate e imparerete e riconoscere il vostro valore indipendentemente dal giudizio altrui.

Keep calm

Non prendete tutto sul personale! Interpretate tutto ciò che accade come una minaccia o una punizione? Personalizzare ogni situazione è la via sicura per l’infelicità. Ognuno è dotato di una zona di potere: non potete controllare le azioni e i pensieri degli altri, ma le vostre reazioni sì.