Gattoterapia: perché vivere con un gatto fa bene

Redazione Pubblicato il 07/10/2016 Aggiornato il 07/10/2016

Avere un micio in casa è anti- stress, unisce i componenti della famiglia, rende più organizzati e responsabili grandi e piccoli. E la lista dei benefici continua

gatto

È pigro e a volte un po’ scontroso, decisamente elegante e molto pulito. Ma è soprattutto un compagno ideale a tutte le età, per i più piccoli e anche per gli anziani. Non a caso secondo i dati a disposizione dell’Assalco, l’Associazione nazionale tra le imprese per l’alimentazione e la cura degli animali da compagnia, dei 14 milioni di proprietari di cani e gatti più della metà predilige i secondi. Del resto sono tanti i motivi per scegliere un gatto come miglior amico tra le pareti domestiche.

Funziona come anti-stress

Accarezzare il suo pelo morbido ha un immediato effetto distensivo: gli studi hanno dimostrato che il gesto regolarizza la funzione cardiaca e riduce la pressione arteriosa. Anche le fusa funzionano come un naturale anti-stress che allenta ansia e tensione.

Ristabilisce l’ armonia in famiglia

Il gatto che gira per casa attiva nelle persone meccanismi di protezione e di empatia non solo verso l’animale ma anche tra i membri della famiglia. In più regalando sprazzi di buonumore durante la giornata riesce ad allentare le tensioni e a distrarre dai problemi.

Rafforza l’autostima nei piccoli

Avere un gatto e prendersene cura, anche con gesti molto semplici, stimola nei bambini un senso di responsabilità che rende più sicuri e fiduciosi. La rassicurazione di una presenza costante e fedele permette inoltre di stemperare ansia e senso di mancanza affettiva in momenti delicati come la nascita di un fratellino.

Risveglia la vitalità negli anziani

Quando gli anni passano accudire un gatto, che richiede sicuramente meno impegno di un cane, è comunque uno stimolo importante per stimolare la memoria e la capacità di organizzazione.