Diario: di carta o online, perché è utile tenerlo
Riassumere gli eventi della propria vita, dare sfogo alle emozioni scrivendole su un diario aiuta a schiarirsi le idee, a trovare soluzioni, a sfogare ansia e stress
È una cura semplice, antichissima, senza effetti collaterali né controindicazioni. Aiuta a sentirsi subito meglio e i benefici durano a lungo. Non servono farmaci, istruzioni o ricette mediche. Bastano un foglio e una penna.
La terapia della scrittura può salvare da umore depresso, disturbi d’ansia, stress eccessivo che rischiano di schiacciarvi nei momenti in cui siete più fragili e vulnerabili.
Scaricando i pensieri su un foglio darete loro una forma, un significato, prenderete consapevolezza dei fattori che vi hanno causato dolore e sofferenza per cercare di superarli, ma assaporerete anche piccole vittorie e successi, utili per affrontare una nuova giornata con lo spirito giusto.
La scienza conferma che è efficace
Uno studio dell’università di Chicago (Stati Uniti) ha confermato l’efficacia della “cura del diario”, che consiste nello scrivere a mano e con costanza ciò che accade nella propria vita. Secondo i ricercatori, è un antidoto utile e naturale per combattere lo stress, l’ansia e i disturbi di origine depressiva. Scaricare ciò che vi opprime sul foglio serve a spezzare il flusso dei pensieri negativi che premono nella mente, migliorando il benessere interiore. È anche un allenamento utile: essendo chiamati a sintetizzare e riordinare i pensieri, aiuta a focalizzarsi sui problemi tralasciando ciò che è superfluo.
Scrivere e rileggere a distanza di tempo
Non ci sono regole: occorre affidarsi al proprio istinto, come se fosse direttamente il cuore a parlare. È utile anche rileggere a distanza di giorni ciò che è stato scritto, per verificare che effetto fa rivivere quelle emozioni, sia positive che negative.
Il blog, l’evoluzione del diario di carta
L’evoluzione del diario tradizionale, scritto a mano, è il blog. È una pagina di internet personalizzata e arricchita di testi, immagini e video. È altrettanto utile per conoscersi e capirsi meglio, ma addio intimità. La caratteristica di questi “taccuini”, infatti, è l’interattività: tutto ciò che viene pubblicato può essere visto e letto da chi si collega.
Stesso discorso per i social come Facebook, Twitter, Instagram e ora anche Snapchat: vengono spesso sfruttati come diari virtuali. Niente di male, a patto di rispettare la propria privacy e di non abusarne. Si rischi di ottenere l’effetto opposto. Secondo ricercatori dell’università di Houston (Stati Uniti), se si trascorre troppo tempo a leggere gli status degli amici si rischia di cadere nel circolo vizioso dei paragoni, finendo per sentirsi demoralizzati e depressi.
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