Corri? Farai carriera
Le ricerche dicono che le donne in pista sono più scattanti dei maschi e grazie alla corsa rendono meglio anche sul lavoro. Per questo le runner fanno carriera
Non è più uno sport per maschi. La corsa è sempre più rosa, secondo le stime di Brooks, azienda leader nel settore del running: su 6 milioni di praticanti più o meno abituali, quasi la metà sono donne. Una passione trasversale per età e provenienza, che sta conquistando anche le più pigre fino a diventare un vero trend, con tanto di siti internet, iniziative e ritrovi dedicati solo a lei.
Più resistenti, meno stressate
Secondo uno studio realizzato dall’associazione “Donne e qualità della vita” con un team di psicologi del lavoro, le donne stanno raggiungendo gli uomini nel numero di affezionati, ma li hanno già sorpassati sul piano delle performance: sono più brave a scaricare le tensioni in vista della partenza e durano di più in pista, grazie alla capacità spiccatamente femminile di bruciare in fretta i grassi.
Scattanti anche sul lavoro
La voglia di correre non va a scapito del lavoro, anzi. Smessi tuta e scarpe sportive, in ufficio le donne runner si dimostrano professioniste attente e affidabili.
L’indagine rivela che le donne che corrono almeno una volta alla settimana conseguono maggiori riconoscimenti nella professione. Non a caso tra le runner più fedeli ci sono manager, avvocati, medici, imprenditrici, commercianti.
Correre insegna a non accettare la sconfitta
Il segreto di tali risultati? Secondo Daniele Barbone, autore del libro “Runner si diventa: dall’ufficio al deserto”, è la perseveranza dura a morire di chi non accetta la sconfitta. Il running favorisce, in ragazze e signore, equilibrio psicologico (secondo il 29% delle intervistate), lucidità (25%), giovinezza mentale (20%), relax e riduzione dello stress (14%), forza e resistenza muscolare (8,5%). Tutte doti fondamentali anche alla scrivania o dietro un bancone.
Regolarizza pure gli ormoni
Oltre a infondere energia positiva, correre riequilibra la produzione ormonale, contribuendo a regolarizzare il ciclo e il tono dell’umore.
Volete cominciare?
La gradualità è la prima regola: cominciate con due o tre allenamenti a settimana (preferibilmente non in giorni consecutivi), correndo piano e non superando la mezz’ora, e poi aumentate ogni settimana intensità, frequenza e durata. Se saltate un giorno, non cercate di “recuperare” con una corsa più lunga il giorno successivo: rischiate solo di stressare inutilmente tendini e muscoli.
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