09/08/2019

Coppie sapiosexual: quando è l’intelligenza a far innamorare

Veronica Colella Pubblicato il 09/08/2019 Aggiornato il 09/08/2019

Il termine sapiosessuale è stato inventato quasi per gioco sul web ma ora anche i siti di incontri lo inseriscono tra le opzioni. Indica l'orientamente sessuale di chi trova sexy una mente brillante più che un corpo scolpito

Hugh Jackman - sapiosessuale

C’è chi in un partner cerca l’addominale scolpito e chi la capacità di risolvere equazioni complesse: la nuova frontiera dell’attrazione potrebbe proprio essere l’intelligenza, almeno per chi ama definirsi “sapiosessuale”. Il termine è stato inventato quasi per gioco sul web, ma nel corso degli anni sta acquistando una popolarità sempre maggiore, anche grazie ai siti di incontri che hanno deciso di inserirlo tra le opzioni a disposizione degli utenti.

La sapiosessualità è l’orientamento sessuale non ufficiale di chi trova genuinamente sexy una mente brillante, anche se i più cinici lo ritengono solo un modo velatamente snob di dichiararsi meno superficiali degli altri.

Tra i sapiosexual più famosi che hanno dichiarato di essersi innamorati della propria partner innanzitutto perché colpiti dalla sua intelligenza si contano personaggi del calibro di Hugh Jackman, George Clooney, Barack Obama.

Le leggi dell’attrazione

L’attrazione fisica è una questione complessa. Contrariamente a quanto si pensi non è sempre la bellezza il fattore determinante nella scelta di un partner: si tratta piuttosto di una combinazione di fattori, che variano dalla compatibilità caratteriale a quella genetica. Lo psicologo evoluzionista David M. Buss ha cercato di classificare in ordine di importanza le caratteristiche più desiderabili in un partner, tramite dei questionari da sottoporre agli intervistati. Sia nel primo esperimento del 1986 che in quelli successivi, sia gli uomini che le donne coinvolte nello studio hanno dichiarato di mettere al primo posto la gentilezza, seguita dalla personalità e dall’intelligenza. Non sarebbe quindi segno di pretenziosità dichiararsi attratti dal cervello prima ancora che dal tono muscolare, anche se l’aspetto fisico non è certo trascurabile. Nella scala di Buss rientrano anche la salute, la capacità di essere alla mano e la creatività.

Perché l’intelligenza è sexy

A dare i brividi di piacere ai sapiosessuali sono le battute brillanti, le intuizioni argute, i giochi di parole o anche semplicemente il fascino di una buona conversazione. La componente psicologica del desiderio non è un mistero per i sessuologi, tanto che ad alcuni piace considerare il cervello un organo sessuale a pieno titolo. Il fatto che alcune persone trovino romantica ed eccitante la competenza in un determinato campo o la profondità di pensiero non dovrebbe stupire, fermo restando che attrazione erotica ed intesa intellettuale non vanno sempre di pari passo. In particolare, l’idea che le donne possano essere attratte dall’intelligenza in quanto segno di “geni migliori” è stata presa in considerazione anche prima dell’invenzione della sapiosessualità. Tuttavia, non sembra che si manifestino particolari slanci di passione per uomini intelligenti in corrispondenza dell’ovulazione. La preferenza rimane alquanto soggettiva, senza pulsioni riproduttive nascoste.

La sapiosessualità esiste davvero?

Nel 2017, un team di ricercatori composto da Gilles Gignac, Joey Darbyshire e Michelle Ooi dell’Università di Western, in Australia, ha deciso di prendere molto sul serio la sapiosessualità come orientamento, cercando di produrne una valutazione psicometrica.
Uno degli obiettivi della ricerca era far emergere le differenze individuali tra sapiosessuali e determinare con più precisione se a risultare attraente fosse proprio un QI elevato in sé o una serie di caratteristiche socialmente vantaggiose che vengono associate all’intelligenza, come uno stipendio migliore o una maggiore creatività. La conclusione dei ricercatori, tenuto conto delle dovute limitazioni dello studio, è che circa l’8% degli intervistati, tutti tra i 18 e i 35 anni, possa essere correttamente classificato come sapiosessuale. Tuttavia, il partner ideale non è necessariamente quello con il QI più alto in assoluto. Anzi, un QI troppo alto (superiore a 135) risulta effettivamente meno attraente rispetto a un livello più approcciabile (120), persino per le persone fortemente orientate verso l’intelligenza.