Coppia: i desideri nascosti degli uomini
I tempi cambiano e anche gli uomini stanno scoprendo il piacere di sentirsi desiderati e corteggiati, sfatando il vecchio stereotipo del maschio cacciatore per natura
Stupirà, ma anche la sessualità maschile ha i suoi miti. Se quella femminile è stata a lungo considerata un mistero insondabile, accusata a fasi alterne di essere indisciplinata o inesistente, di quella maschile si tende a credere che sia una faccenda poco complicata.
E invece, superati i vecchi preconcetti che assegnano a uomini e donne ruoli fissi e immutabili, loro leoni e noi gazzelle, potremmo scoprire che ci somigliano più di quanto pensassimo.
In un recente studio pubblicato sul Journal of Sex & Marital Therapy, le studiose canadesi Sarah Hunter Murray e Lori Brotto si sono chieste quanto sia importante per gli uomini sentirsi di tanto in tanto l’oggetto del desiderio, a dispetto del luogo comune che li vorrebbe spaventati dalle donne troppo intraprendenti.
Il piacere di piacere
Diversi studi sul desiderio femminile hanno sottolineato l’importanza di sentirsi attraenti e desiderate. Se ci sentiamo sexy come un sacco di patate, è molto probabile che la nostra voglia di fare sesso svanisca. E questo bisogno si riflette anche nelle fantasie sessuali, in cui il piacere di piacere è un tema ricorrente.
Sulla carta, il desiderio maschile dovrebbe essere meno dipendente dalla percezione altrui. L’uomo è cacciatore, si diceva, la donna preda. Un luogo comune che però non rispecchia del tutto le dinamiche del desiderio maschile, sostengono Murray e Brotto. Una ricerca precedente di Murray, specializzata in terapia di coppia e sessualità, suggeriva piuttosto che sentirsi desiderati fosse un bisogno universale. Intervistando un piccolo campione di 30 uomini eterosessuali, di età compresa tra i 30 e i 65 anni, ha scoperto che non sempre le donne sono consapevoli di quanto sia importante per i loro partner sentirsi attraenti, incomprensioni che potrebbero incidere negativamente sulla soddisfazione di coppia.
In questo nuovo studio, Murray e Brotto hanno deciso di approfondire questo aspetto della sessualità maschile allargando lo sguardo a un campione più vasto, reclutando online 300 soggetti dell’età compresa tra i 18 e i 65 anni e invitandoli a rispondere a una serie di domande aperte.
Complimenti, flirt e tanto entusiasmo
Quasi tutti i partecipanti sono convinti che essere desiderati sia importante, anche se in misura variabile: le risposte più entusiaste oscillano da molto importante (58.16%) a estremamente importante (19.67%), se non addirittura fondamentale (8.44%).
A far sentire gli uomini particolarmente desiderati sono le conferme verbali, dai complimenti che rinforzano l’autostima al cosiddetto “dirty talk”, via sexting o dal vivo, anche quando è limitato al condividere liberamente pensieri e fantasie. Non solo gli uomini hanno bisogno di sentirsi belli, ma per chi inizia a invecchiare queste conferme risultano ancora più importanti, una rassicurazione del fatto che anche se il tono muscolare non è più quello di una volta si è ancora attraenti abbastanza per la moglie o la compagna. E poi ci sono i messaggi non verbali: gli sguardi di intesa, i piccoli gesti, il modo di scherzare o la ricerca del contatto fisico, per esprimere affetto e non solo desiderio.
Quanto al tanto temuto ribaltamento dei ruoli, non solo non fa paura ma per il 27.6% è un desiderio da soddisfare: il fatto che ogni tanto sia lei a fare la prima mossa è sexy, liberatorio e rassicurante. Un conto infatti è aspettare passivamente che sia lui a cercare lei, un conto è essere una partecipante attiva ed entusiasta. Un aspetto particolarmente cruciale per chi, quando la partner è distratta o poco coinvolta, sente calare drasticamente il desiderio, come se ricevesse una doccia fredda.
Voglia di romanticismo
Questo bisogno di attenzioni non si esaurisce con il sesso. Circa il 18% degli intervistati ha ammesso che il loro desiderio aumenterebbe se solo la partner fosse disposta a impegnarsi di più sul fronte del romanticismo. E per il 15.9% sarebbe bello ricevere delle coccole senza alcun secondo fine, almeno ogni tanto. Basterebbe poco, anche accoccolarsi insieme sul divano o ricevere una carezza distratta quando ci si incrocia per casa, una parola gentile. Perché sì, è bello essere desiderati, ma c’è anche chi finisce per sentirsi un uomo-oggetto quando l’unica forma di intimità è quella sessuale.
Ribaltare i ruoli
In generale, solo il 12% degli uomini si sente abbastanza desiderato: per la stragrande maggioranza, ovvero l’88%, sarebbe bello se la partner fosse più dominante (48.9%) – il che significa essere più assertive, ma anche comunicare più apertamente i propri desideri – o più romantica (18.1%), se flirtasse più spesso (18.5%) o se mostrasse più interesse verso il sesso (14.1%), segno che a sentirsi trascurate non sono sempre e solo le donne.
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