Convivenza: 10 regole per affrontarla
Avete deciso di vivere insieme? Per non litigare troppo e condividere il meglio senza sacrificare la libertà ecco alcuni suggerimenti “salvavita”
Andare a convivere è un passo importante per una coppia, che la si consideri l’anticamera del matrimonio o la naturale progressione del rapporto, quando vedersi solo nei weekend non basta più ma non si è ancora sicuri di voler sacrificare del tutto la propria indipendenza. Le prime settimane sono quasi sempre una vera e propria luna di miele: tutto è magico e divertente, persino affettare zucchine o aggirarsi mano nella mano tra i corridoi dell’IKEA alla ricerca del divano perfetto. Quando questo periodo di grazia finisce è sempre un trauma, ma non significa che sia tutto perduto: ecco qualche consiglio per chi è al primo esperimento di convivenza.
Mantenere i propri spazi imparando l’arte del compromesso non è impossibile
Le cose da sapere (e da fare)
Prima di svuotare gli scatoloni e scegliere le tazze per la colazione, ci sono alcune cose da tenere a mente per iniziare con il piede giusto, scongiurando attacchi d’ansia e crisi di nervi:
- Dovrete addomesticarvi a vicenda. Siamo tutti un po’ selvatici, come la Volpe del Piccolo Principe, soprattutto se ormai ci eravamo abituati a vivere da soli. Per imparare ad addomesticarsi ci vogliono pazienza e determinazione.
- Mantenere i propri spazi si può. Vivere insieme non significa vivere in simbiosi. Non c’è niente di male nel voler dedicare del tempo alle proprie passioni o a organizzare qualche serata con gli amici, anche senza il partner. Il che significa anche continuare ad avere cose da raccontarsi.
- Dividere i compiti noiosi è una strategia “salvavita”. Per evitare recriminazioni, è meglio non approfittarsi troppo della disponibilità dell’altro e mantenere una suddivisione equa delle incombenze più fastidiose.
- Sarà una continua scoperta. Vivere insieme significa scoprire davvero tutto sull’altra persona. Per fortuna oltre alle pessime abitudini ci sono anche tanti lati positivi, che prima non avevano avuto l’occasione di emergere.
- Litigherete in modo completamente nuovo. La guerra fredda in uno spazio ristretto non conviene a nessuno. Le litigate-lampo saranno all’ordine del giorno, di solito per motivi banali come i piatti sporchi e i calzini appallottolati sotto al divano.
- Il tenore di vita va deciso insieme. Anche per chi è cresciuto con l’idea che parlare di soldi sia poco elegante, è necessario affrontare l’argomento, chiarire quali sono i propri limiti economici e assicurarsi che nessuno dei due si senta eccessivamente a carico dell’altro.
- Le coppie felici ingrassano. Esagerare è più facile con un complice, soprattutto perché ci si coccola anche attraverso il cibo. In fondo, la comparsa improvvisa delle maniglie dell’amore è segno che vi state rilassando e che vi sentite a vostro agio. Non fateglielo pesare.
- Ci saranno tante cose che non capite (ma che è meglio non criticare). Potrete non capire il fascino delle collezioni un po’ kitsch, del découpage, dei videogiochi o della passione per i b-movie, ma l’importante è non sminuire mai i gusti dell’altro o pretendere che abbandoni le sue passioni di sempre per conformarsi alle nostre.
- L’arte del compromesso inizia dall’arredamento. Le divergenze in fatto di design possono essere superate con un po’ di fantasia, cercando combinazioni che rappresentino i gusti di entrambi.
- Mai forzare i tempi. Se non vi sentite pronti, non fatelo. Se l’altro non si sente pronto, non costringetelo. Ognuno ha i suoi tempi e iniziare una convivenza sotto ricatti e pressioni è la strada più veloce per ritrovarsi a improvvisare traslochi di fortuna in taxi…
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