Cani in ufficio: quali vantaggi?
Come mostrano le ricerche, sono molti i benefici: meno stress, più produttività e collaborazione, fiducia e gioco di squadra tra colleghi, minori assenze per malattia
Un’atmosfera più serena e rilassata in ufficio, una migliore produttività e una felicità contagiosa: ecco cosa significa portare il cane in ufficio, secondo un recente sondaggio condotto online.
Italiani favorevoli
Il 40% degli italiani ha dichiarato di voler portare il cane al lavoro poiché riduce lo stress e il 37% ritiene che la presenza dei pet può creare un’atmosfera più distesa. A questi si aggiunge circa il 46% che ritiene vantaggioso questo tipo di iniziativa poiché diminuisce il senso di colpa di aver lasciato il proprio amico a casa. Il 34,5% ha dichiarato di andare in ufficio in compagnia dell’amico a quattro zampe e, di questi, il 26% lo fa spesso.
Più del 50% dichiara di lavorare e stare meglio, in un clima più sereno.
L’ok della scienza
La riduzione dello stress sul posto di lavoro è stata testimoniata da un recente studio del Professor Randolph Barker della Virginia Commonwealth University: i livelli di stress dei dipendenti che portavano i loro cani al lavoro si riducevano dell’11%. Secondo Barker, la presenza dei cani migliora i livelli di performance e soddisfazione.
Doppiamente soddisfatti
Conferma le sue teorie un’analoga ricerca condotta da Purina, del Gruppo Nestlé, in collaborazione con il Mississippi State University College of Veterinary Medicine: la presenza dei pet sul posto di lavoro assicura maggior produttività, soddisfazione professionale e spirito di collaborazione. I dipendenti che lavorano in contesti pet-friendly hanno quasi il doppio delle probabilità di essere soddisfatti del loro lavoro rispetto a chi lavora in aziende che non ammettono animali domestici.
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