Bonus psicologo: chi ne ha diritto
In arrivo il bonus psicologo (di circa 600 euro) erogato a ogni cittadino che ne farà richiesta in proporzione all’Isee, escluse le fasce di reddito oltre i 50mila euro l’anno
L’onda lunga della pandemia ha lasciato il segno, anche a livello psicologico, generando ansia, paure e disturbi di varia natura in ogni fascia di età, giovanissimi inclusi. Tanto che gli psicologi hanno visto aumentare del 60 per cento le richieste di consulto, secondo gli ultimi dati elaborati da uno studio condotto dall’Istituto per la ricerca e l’innovazione biomedica del Cnr (Consiglio nazionale ricerche) di Messina, in collaborazione con le Università della Calabria e della Magna Grecia di Catanzaro.
Da qui l’esigenza di dare un sostegno concreto ai cittadini con il bonus psicologo 2022, inserito dal Governo nel decreto Milleproroghe.
Non solo per il Covid-19
Il bonus psicologo, pari a circa 600 euro, è un aiuto finanziario per tutte le persone, senza distinzione di età, che soffrono di disturbi mentali, anche non legati alla pandemia da Covid-19. Al momento sono stati stanziati fondi per 20 milioni di euro, anche se il Governo non esclude di trovare risorse addizionali per integrare la somma. Di questi, 10 milioni saranno destinati al Servizio Sanitario Nazionale, l’altra metà saranno assegnati ai cittadini che ne faranno richiesta, probabilmente con un voucher tramite il medico di base, da utilizzare negli studi di psicologi privati.
Come richiederlo
Il bonus sarà erogato in base all’Isee, l’indicatore della situazione economica, per supportare soprattutto le fasce di popolazione più deboli sul piano economico. Chi ha un’Isee superiore a 50mila euro non potrà usufruire del contributo. La stima è che il sostegno potrà raggiungere almeno 17mila persone.
Il parere del professionista
«Il bonus è un riconoscimento importante da parte dello Stato a un bisogno reale dei cittadini, anche dal punto di vista di noi professionisti. Purtroppo, se non si troveranno altri fondi, gli aiuti rischiano di non riuscire a supportare l’intera durata di un percorso psicologico nel regime privato, specialmente per quanti hanno poche disponibilità economiche. Per quel che riguarda il pubblico, la criticità è un numero troppo esiguo di psicologici in ospedali e consultori, che da molti anni per svariate ragioni non vengono assunti», spiega il dottor Giuseppe Lavenia, psicoterapeuta e docente all’Università Politecnica delle Marche.
Disturbi in aumento
Che il disagio psicologico (e il bisogno di sostegno) sono in grande aumento è segnalato indirettamente anche dai dati sull’acquisto on line di prodotti farmaceutici per trattare ansia, disturbi del sonno e stress mentale. Pharmap, azienda del delivery farmaceutico, ha effettuato una ricerca per tracciare il profilo tipo degli utenti che hanno visitato sito e app del gruppo negli ultimi due anni. I dati rilevano che il 15,6 per cento del totale delle vendite si concentra nella fascia di età tra i 25-30 anni, che sommato al 10,4 per cento dei giovani tra i 18-24 anni (senza distinzione di sesso) è il segmento di mercato più ampio. Le richieste di vendita maggiori provengono dal Nord, con Milano capofila con il 45 per cento degli acquisti, seguita da Roma (27,6 per cento) e Bologna (13,5 per cento).
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