Attacchi di panico: 5 consigli di pronto soccorso
Fanno paura e condizionano la vita delle persone, ma uscirne è possibile. Ecco i consigli per aiutare chi soffre di attacchi di panico
Gli attacchi di panico sono episodi di improvvisa e intensa paura che possono condizionare la vita delle persone. Arrivano quando non ce lo si aspetta, ecco perché fanno ancora più paura. Si ha la sensazione di perdere il controllo del proprio corpo e della propria mente, come se per qualche minuto ci si distaccasse dalla realtà. Il respiro corto, la sensazione di formicolio agli arti e il battito accelerato sono alcuni dei principali sintomi, spesso confusi con qualcosa di molto più grave.
Il disturbo è più frequente nelle donne e compare in genere per la prima volta fra i 18 e i 25 anni. Dieci milioni di italiani lo hanno vissuto almeno una volta nella vita.
Come aiutare chi ne soffre
Anche se è difficile aiutare una persona che sta vivendo un attacco di panico, intervenire nel modo giusto è possibile. A questo proposito, Giovanni Porta, psicologo e psicoterapeuta consiglia 5 modi per prestare soccorso a chi ci è vicino durante un attacco di panico:
1- Spiegare che finirà presto: la maggior parte degli attacchi di panico dura tra i 5 e i 20 minuti dalla comparsa, ma per chi li vive sembra trattarsi di un tempo infinito. E’ importante dunque spiegare che nel giro di pochi minuti quella sensazione svanirà.
2- Far fare lunghe espirazioni: spesso gli attacchi di panico sono accompagnati da iperventilazione, che porta la persona a immettere nei polmoni moltissima aria nella speranza di stare meglio. E’ importante fare consumare un po’ dell’ossigeno di troppo, ad esempio con delle lunghe espirazioni che calmano il ritmo respiratorio e dunque cardiaco.
3- Spiegare che non c’è pericolo: è fondamentale spiegare a chi è in preda ad una crisi di panico che non c’è assolutamente alcun pericolo per la sua vita. Di attacchi di panico non si muore
4- Distrarsi: la distrazione aiuta la persona che soffre di un attacco di panico perché sposta la sua attenzione dall’interno all’ambiente esterno. Questo può essere utile perché spesso una crisi insorge a causa dell’eccessiva attenzione che chi ne soffre dedica al controllo degli elementi del proprio corpo, come ad esempio respiro e battito cardiaco.
5- Muoversi un po’: un modo per distrarre la persona da se stessa è quello di farla camminare all’aria aperta, lasciando che prenda così contatto con il mondo che la circonda.
E tra un attacco e l’altro?
Quando si è vicini ad una persona che soffre di attacchi di panico, la si può aiutare non soltanto nel momento in cui si verifica ma anche nel periodo che passa tra uno e l’altro. Una delle cose davvero importanti da fare è incoraggiarla a rivolgersi ad uno psicoterapeuta. L’aiuto di un esperto è fondamentale per affrontare le cause del disturbo. Il sostegno di un medico, unito alcune volte ad una cura farmacologica, è la strada giusta per uscirne.
Superare gli attacchi di panico è quindi possibile ma il primo passo da fare è chiedere aiuto. Con impegno e voglia di guarire, nel giro di poco tempo la vita tornerà ad essere quella di prima.
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