10 mosse per diventare un vero leader
Non basta comandare. Per essere un vero leader bisogna saper valorizzare gli altri, motivarli, guidarli. Ecco 10 passi per formare una squadra di lavoro vincente
Leader, non capo. C’è una bella differenza: il primo motiva, gratifica, valorizza i membri del suo team; il secondo dirige, comanda, non dà spiegazioni. Volete essere dei veri leader? Ecco le dritte dei life coach.
- Date il buon esempio. Il modo più efficace per essere un leader è mettere in pratica per primi quello che si predica. È una dimostrazione di coerenza e credibilità.
- Valorizzate ogni componente dello staff: ciascuno deve sentirsi fondamentale e insostituibile per la realizzazione dell’opera finale.
- Contribuite attivamente ai progetti. Consideratevi parte integrante del gruppo, con gli benefici e gli stessi limiti degli altri.
- Stimolate la collaborazione, anziché la competizione. Create opportunità per tutti, senza preferenze o favoritismi. Se dovete fare un commento sul lavoro di qualcuno, iniziate mostrando il vostro apprezzamento e evidenziando gli aspetti positivi di ciò che ha fatto. E poi proponete le alternative.
- Rispettate le opinioni. Se vi trovate in disaccordo, non cercate di imporre il vostro punto di vista. E guai a minimizzare o ridicolizzare dicendo: “è una follia!”, “ma cosa stai dicendo?”. Anche se sembra una proposta assurda e inconcepibile, mostrate comprensione e tolleranza e poi esprimete il vostro parere con tranquillità.
- Ascoltate. Non monopolizzate riunioni e incontri. Se vi accorgete di essere dominanti, fate un passo indietro e lasciate spazio agli altri. Anzi, incoraggiate gli altri a parlare di più.
- Non criticate. A nessuno piace vivere in un clima di giudizio. Ponetevi in posizione di apertura (niente braccia incrociate) e ascoltate quello che i membri del vostro staff hanno da dire.
- Gratificate. Quando un lavoro è ben fatto o qualcuno ha un’idea brillante, comunicatelo espressamente. Lodi e complimenti motivano le persone e le spronano a dare di più.
- Perdonate gli sgarbi. Invece di arrabbiarsi, insultare o farlo pesare, è importante capire cosa ha spinto quella persona a comportarsi così e cosa si può fare per rimediare.
- Ammettete i vostri sbagli. Riuscirci è segno di grande forza interiore, integrità e rispetto per gli altri. Non inventate scuse solo per salvare la vostra reputazione: otterreste l’effetto contrario. Abbracciare la vostra “fallibilità” vi aiuta a riappropriarvi del vostro diritto di compiere errori, senza che questo tolga nulla alla vostra autostima (anzi).
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