Vaccini: il decalogo per un piano anti-Covid davvero efficace
La posta in gioco è altissima, le forze tante ma non ancora sufficienti e a dare un contributo concreto scende in campo anche la Società italiana di igiene e medicina preventiva e sanità pubblica con il suo decalogo
Quella che stiamo affrontando è una sfida senza precedenti che richiede interventi senza precedenti. La campagna vaccinale è la chiave di volta perché l’Italia possa finalmente uscire da un’emergenza che ha sconvolto l’intero vivere quotidiano. La vaccinazione di massa contro il Covid è un intervento preventivo che comporta un impegno organizzativo, logistico e professionale straordinario per il Servizio Sanitario Nazionale.
Va realizzata non tanto come una soluzione di emergenza ma con una visione a lungo termine: è probabile infatti che la vaccinazione debba essere ripetuta con i dovuti richiami e che in ogni caso negli anni a venire ci si trovi ad affrontare situazioni simili.
Proprio per questo diventa necessario consolidare le conoscenze in modo da avere, in qualsiasi momento sia necessario, una risposta pronta ed efficiente.
Un aiuto concreto
La Società italiana di igiene, medicina preventiva e sanità pubblica, tenendo conto dell’esperienza, della competenza tecnica e della capacità organizzativa maturata in ambito vaccinale negli ultimi tempi, ha ritenuto opportuno e doveroso mettere a disposizione del paese una serie di indicazioni strategiche e operative che permettano di realizzare al meglio questa campagna straordinaria di salute pubblica. Così è nato un “Decalogo sulle vaccinazioni” redatto in collaborazione con OIP (Osservatorio italiano della prevenzione) e la Fondazione Smith Kline e presentato agli organi competenti che affronta in maniera completa tutte le tematiche, e le relative problematiche, riguardo ai vaccini, dall’approvvigionamento al trasporto, dalla definizione delle priorità alla formazione del personale.
Per far più in fretta
Frutto di un importante gruppo di lavoro, formato da professionisti che da decenni si occupano di campagne vaccinali, ma anche di infettivologi, medici di famiglia, pediatri ed epidemiologi, il decalogo illustra in maniera sintetica una serie di elementi prioritari di tipo organizzativo, comunicativo e operativo legati alla programmazione e all’attuazione della campagna vaccinale. «Le vaccinazioni devono accelerare» dichiara il dottor Antonio Ferro, Presidente della Società italiana di igiene «ed ogni dose deve essere utilizzata al meglio: il percorso deve essere semplificato, dall’accesso alle strutture organizzative al consenso informato, fino all’effettuazione della vaccinazione stessa». Il decalogo può diventare così un supporto prezioso perché la strategia diventi il più possibile dinamica e flessibile, sia che si abbiano a disposizione poche dosi come oggi, ma pronta anche a una repentina riorganizzazione se le migliaia di dosi preannunciate finalmente arriveranno. Il documento verrà aggiornato e integrato in relazione all’evoluzione della pandemia, alle nuove conoscenze sul virus, alla disponibilità e alle caratteristiche di nuovi vaccini.
Ti potrebbe interessare anche:
- Alla ricerca di un farmaco che (almeno) in Italia non c'è più
- Inizio di cellulite sulle braccia
- Il fumo fa male anche alle ossa
- A 52 anni va bene assumere estroprogestinici?
- Quale dieta in caso di tiroidite autoimmune?