22/11/2018

Tumori, si combatteranno con lo zucchero?

Maura Prianti
A cura di Maura Prianti
Pubblicato il 22/11/2018 Aggiornato il 22/11/2018

Carolyn Smith, la giurata di Ballando, ha appena dichiarato che sta ancora lottando contro il cancro. Ma la ricerca ha una nuova "cura", il mannosio

scientist working for analysis and science concept.
Carolyn Smith è un’insegnante di danza, diventata famosa grazie al suo ruolo come giurata nel programma “Ballando con le stelle”. La sua sfida più difficile, però, la sta combattendo contro un tumore, che si è da poco ripresentato. La ricerca continua a cercare nuove soluzioni, l’ultima ha a che fare con uno zucchero.

 

Il mannosio rallenta il tumore

È stato da poco pubblicato, sulla rivista scientifica “Nature”, uno studio che ha dimostrato come il mannosio (uno zucchero) riduce la crescita delle cellule tumorali. Non solo, questa sostanza somministrata insieme a due farmaci chemioterapici (cisplatino o doxorubicina) aumenta la morte delle cellule maligne.

 

Lo studio è stato effettuato sui topi

È presto per dire se questo zucchero può essere considerato un nuovo “farmaco” contro il tumore, ma sicuramente i risultati degli esperimenti condotti in laboratorio sono stati interessanti. A effettuarli sono stati i ricercatori del team di Kevin Ryan del Cancer research di Glasgow (Uk).
Ai topi con vari tipi di tumore è stato somministrato mannosio, sia attraverso un sondino, per 3 volte alla settimana, sia tramite l’acqua ogni volta che bevevano. I ratti hanno sopportato bene il trattamento e i risultati sono stati buoni per i vari tipi di neoplasie di cui soffrivano: carcinomi delle ovaie, dei reni, della mammella, della prostata e del colon-retto.

 

Migliori risultati contro il tumore del colon

Gli autori della ricerca hanno evidenziato come il mannosio, pur funzionando con tutti i tipi di tumore sopracitati, ha avuto i migliori risultati nei confronti del tumore del colon-retto. Il trattamento con questo zucchero potrebbe rappresentare una svolta per ostacolare la crescita delle neoplasie, ma occorrono ancora altri studi per poter passare alle sperimentazioni sull’uomo.