YASNAL 28CPR RIV 10MG

23,90 €

Prezzo indicativo

Principio attivo: DONEPEZIL CLORIDRATO MONOIDRATO
  • ATC: N06DA02
  • Descrizione tipo ricetta: RRL - LIMITATIVA RIPETIBILE
  • Presenza Glutine:
  • Presenza Lattosio: Il farmaco contiene lattosio

Data ultimo aggiornamento: 27/05/2012

Yasnal è indicato per il trattamento sintomatico della demenza di Alzheimer di grado da lieve a moderatamente grave.
Yasnal 5 mg compresse rivestite con film: Ogni compressa rivestita con film contiene 5 mg di donepezil cloridrato (come monoidrato), equivalenti a 4,56 mg di donepezil. Yasnal 10 mg compresse rivestite con film: Ogni compressa rivestita con film contiene 10 mg di donepezil cloridrato (come monoidrato), equivalenti a 9,12 mg di donepezil. Eccipienti con effetto noto:

  5 mg 10 mg
Lattosio (mg) 79,18 158,35
Per l’elenco completo degli eccipienti vedere paragrafo 6.1.

Controindicazioni

Ipersensibilità al principio attivo, ai derivati della piperidina o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.

Posologia

Posologia.
Adulti/Anziani: Il trattamento viene iniziato con 5 mg/die (in monosomministrazione).
La dose di 5 mg/die deve essere mantenuta per almeno un mese per consentire di valutare le prime risposte cliniche al trattamento e per poter raggiungere le concentrazioni allo stato stazionario di donepezil cloridrato e per consentire di valutare gli effetti del trattamento.
A seguito della valutazione clinica condotta dopo un mese di trattamento con 5 mg/die, la dose di Yasnal può essere aumentata a 10 mg/die (in monosomministrazione).
La dose massima giornaliera raccomandata è 10 mg.
Negli studi clinici non sono state studiate dosi superiori a 10 mg/die.
Il trattamento deve essere iniziato e controllato da un medico esperto nella diagnosi e nel trattamento della demenza di Alzheimer.
La diagnosi deve essere effettuata in conformità alle linee guida accettate (ad esempio, DSM IV, ICD 10).
La terapia con donepezil va iniziata solo se è disponibile una persona che assista il paziente e che controlli regolarmente l’assunzione del medicinale.
La terapia di mantenimento può proseguire fino a quando vi è un beneficio terapeutico per il paziente.
Il beneficio clinico di donepezil cloridrato deve quindi essere regolarmente rivalutato.
Quando l’effetto terapeutico non è più evidente, va presa in considerazione la sospensione della terapia.
La risposta individuale al donepezil non può essere prevista.
Dopo l’interruzione della terapia, si è osservata una graduale riduzione degli effetti benefici di donepezil.
Compromissione renale ed epatica: Uno schema posologico simile può essere seguito per i pazienti con compromissione renale in quanto la clearance di donepezil cloridrato non è influenzata da tale condizione.
A causa di una possibile esposizione aumentata in caso di compromissione epatica da lieve a moderata (vedere paragrafo 5.2), l’aumento della dose va effettuato in base alla tolleranza individuale.
Non sono disponibili dati relativi a pazienti con compromissione epatica grave.
Popolazione pediatrica: L’uso di Yasnal non è raccomandato nei bambini e negli adolescenti al di sotto dei 18 anni di età.
Modo di somministrazione: Yasnal deve essere assunto per via orale, di sera, appena prima di coricarsi.

Avvertenze e precauzioni

Non è stato studiato l’uso di donepezil nei pazienti affetti da demenza di Alzheimer grave, da altre forme di demenza o da altre forme di compromissione della memoria (ad esempio, deterioramento della funzione cognitiva correlato all’età).
Anestesia: È probabile che donepezil, in quanto inibitore della colinesterasi, amplifichi il rilassamento della muscolatura simile a quello causato dalla succinilcolina sotto anestesia.
Condizioni cardiovascolari: A causa della loro azione farmacologica, gli inibitori della colinesterasi, possono avere effetti vagotonici sulla frequenza cardiaca (ad es.
bradicardia).
La possibilità di questa azione può essere particolarmente importante per i pazienti con "malattia del nodo del seno", o altre condizioni della conduzione cardiaca sopraventricolare quali blocco senoatriale o atrioventricolare.
Sono stati riferiti casi di sincope e convulsioni.
Nelle indagini su questi pazienti deve essere presa in considerazione la possibilità di blocco cardiaco o di pause sinusali prolungate.
Condizioni gastrointestinali: I pazienti ad aumentato rischio di sviluppo di ulcera, ad es.
quelli con una storia di ulcera o quelli in terapia concomitante con farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS), devono essere attentamente monitorati per eventuali sintomi.
Tuttavia, gli studi clinici condotti con donepezil non hanno mostrato un aumento di incidenza degli episodi di ulcera peptica o di sanguinamento gastrointestinale rispetto al placebo.
Sistema urogenitale: Benché non sia stato osservato negli studi clinici su donepezil, i colinomimetici possono causare ostruzione nell’efflusso dalla vescica.
Condizioni neurologiche: Convulsioni.
Si ritiene che i colinomimetici possano potenzialmente causare convulsioni generalizzate.
Tuttavia, l’attività convulsiva può anche essere una manifestazione della malattia di Alzheimer.
I colinomimetici possono potenzialmente esacerbare o causare sintomi extrapiramidali.
Sindrome neurolettica maligna (SNM): È stato segnalato che la SNM, una condizione potenzialmente pericolosa per la vita caratterizzata da ipertermia, rigidità muscolare, instabilità autonomica, coscienza alterata e livelli elevati di creatin fosfochinasi sierica, si verifica molto raramente in associazione con donepezil, in particolare in pazienti trattati contemporaneamente anche con antipsicotici.
Segni ulteriori possono includere mioglobinuria (rabdomiolisi) e insufficienza renale acuta.
Se un paziente sviluppa segni e sintomi che indicano SNM, o presenta febbre alta inspiegabile senza ulteriori manifestazioni cliniche di SNM, il trattamento deve essere interrotto.
Condizioni polmonari: A causa della loro azione colinomimetica, gli inibitori della colinesterasi devono essere prescritti con attenzione, in pazienti con una storia di asma o pneumopatia ostruttiva.
La somministrazione di Yasnal in concomitanza con altri inibitori della acetilcolinesterasi, agonisti o antagonisti del sistema colinergico deve essere evitata.
Compromissione epatica grave: Non ci sono dati relativi a pazienti con compromissione epatica grave.
Mortalità negli studi clinici sulla demenza vascolare: I tre studi clinici della durata di 6 mesi sono stati condotti studiando soggetti che soddisfacevano i criteri NINDS-AIREN per probabile o possibile demenza vascolare (VaD).
I criteri NINDS-AIREN sono stati elaborati per identificare i pazienti la cui demenza appare dovuta esclusivamente a cause vascolari e per escludere i pazienti con malattia di Alzheimer.
Nel primo studio, i tassi di mortalità sono stati 2/198 (1,0%) con donepezil cloridrato 5 mg, 5/206 (2,4%) con donepezil cloridrato 10 mg e 7/199 (3,5%) con il placebo.
Nel secondo studio i tassi di mortalità sono stati 4/208 (1,9%) con donepezil cloridrato 5 mg, 3/215 (1,4%) con donepezil cloridrato 10 mg e 1/193 (0,5%) con placebo.
Nel terzo studio i tassi di mortalità sono stati 11/648 (1,7%) con donepezil cloridrato 5 mg e 0/326 (0%) con placebo.
Il tasso di mortalità per i tre studi VaD combinati nel gruppo con donepezil cloridrato (1,7%) era numericamente superiore rispetto al gruppo placebo (1,1%); tuttavia, questa differenza non è stata statisticamente significativa.
La maggioranza dei decessi nei pazienti che prendevano donepezil cloridrato o placebo appaiono derivare da varie cause vascolari correlate, che potevano essere previste in questa popolazione anziana con malattia vascolare di base.
Un’analisi di tutti gli eventi vascolari gravi fatali e non fatali non ha mostrato differenze nel tasso di insorgenza nel gruppo di donepezil cloridrato rispetto al placebo.
Negli studi di gruppo su malattia di Alzheimer (n=4146) e quando questi studi su malattia di Alzheimer sono stati raggruppati con altri studi sulla demenza inclusi studi sulla demenza vascolare (totale n=6888), il tasso di mortalità nei gruppi placebo superava numericamente quella dei gruppi con donepezil cloridrato.
Yasnal contiene lattosio. I pazienti affetti da problemi ereditari di intolleranza al galattosio, da deficit totale di lattasi o da malassorbimento del glucosio-galattosio non devono assumere questo medicinale.

Interazioni

Nell’uomo il donepezil cloridrato e/o alcuni dei suoi metaboliti non inibiscono il metabolismo di teofillina, warfarin, cimetidina o digossina.
Il metabolismo di donepezil cloridrato non è influenzato dalla somministrazione contemporanea di digossina o cimetidina.
Gli studi in vitro hanno mostrato che gli isoenzimi del citocromo P450 3A4 e in misura minore 2D6, partecipano al metabolismo del donepezil.
Studi di interazione farmacologica in vitro mostrano che ketoconazolo e chinidina, rispettivamente inibitori di CYP3A4 e 2D6, inibiscono il metabolismo di donepezil.
Pertanto questi e altri inibitori di CYP3A4, come la itraconazolo ed eritromicina, e inibitori di CYp2D6, come la fluoxetina, possono inibire il metabolismo di donepezil.
In uno studio su volontari sani, il ketoconazolo ha determinato un aumento medio di circa il 30% delle concentrazioni di donepezil.
Induttori enzimatici, come la rifampicina, fenitoina, carbamazepina e l’alcol possono ridurre i livelli di donepezil.
Poiché l’importanza di un effetto di inibizione o di induzione non è nota, queste associazioni di farmaci devono essere utilizzate con attenzione.
È possibile che donepezil cloridrato interferisca con medicinali con attività colinergica.
È possibile anche un’attività sinergica con un trattamento concomitante a base di medicinali quali la succinilcolina, altri farmaci bloccanti neuromuscolari o agonisti colinergici o betabloccanti che agiscono sulla conduzione cardiaca.

Effetti indesiderati

Gli eventi avversi più comuni sono diarrea, crampi muscolari, affaticamento, nausea, vomito e insonnia.
Le reazioni avverse segnalate in più di un caso isolato sono elencate di seguito secondo la classificazione per organi e sistemi e per frequenza.
Le frequenze sono definite come segue: molto comune (≥1/10), comune (≥1/100, < 1/10), non comune (≥1/1,000, < 1/100), raro (≥1/10,000, <1/1,000), molto raro (< 1/10,000), non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili).
Classificazione per Organi e Sistemi Molto comune Comune Non comune Raro Molto raro
Infezioni e infestazioni  Raffreddore comune   
Disturbi del metabolismo e della nutrizione  Anoressia   
Disturbi psichiatrici  Allucinazioni** Agitazione** Comportamento aggressivo** Sogni anormali e incubi**   
Patologie del sistema nervoso  Sincope* Capogiri Insonnia Convulsioni* Sintomi extrapiramidali Sindrome neurolettica maligna
Patologie cardiache   Bradicardia Blocco senoatriale Blocco atrioventricolare 
Patologie gastrointestinali Diarrea Nausea Vomito Malessere addominale Emorragia gastrointestinale Ulcere gastriche e duodenali Ipersecrezione salivare  
Patologie epatobiliari    Disfunzione epatica, inclusa epatite*** 
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo  Eruzione cutanea Prurito   
Patologie del sistema muscoloscheletrico, del tessuto connettivo e delle ossa  Crampi muscolari   Rabdomiolisi ****
Patologie renali e urinarie  Incontinenza urinaria   
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione Cefalea Affaticamento Dolore   
Esami diagnostici   Incrementi minimi delle concentrazioni sieriche della creatinchinasi muscolare  
Traumi, avvelenamento e complicazioni procedurali  Incidenti   
*Nei pazienti studiati, in caso di sincope o convulsioni, deve essere presa in considerazione la possibilità dell’insorgenza di blocco cardiaco o di pause sinusali prolungate (vedere paragrafo 4.4).
**Casi di allucinazioni, sogni anormali, incubi, agitazione e comportamento aggressivo si sono risolti con la riduzione della dose o con la sospensione del trattamento.
***In caso di disfunzione epatica di eziologia sconosciuta, deve essere presa in considerazione la sospensione del trattamento con donepezil.
****La rabdomiolisi è stata riscontrata indipendentemente dalla sindrome neurolettica maligna e in stretta associazione temporale con donepezil all’inizio o all’aumento della dose.
Segnalazione delle reazioni avverse sospette. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale.
Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.

Gravidanza e allattamento

Gravidanza: Non sono disponibili dati sufficienti sull’uso di donepezil nelle donne in gravidanza.
Studi negli animali non hanno evidenziato effetti teratogeni ma hanno mostrato una tossicità peri- e post-natale (vedere paragrafo 5.3, Dati preclinici di sicurezza).
Il rischio potenziale per l’uomo non è noto.
Donepezil non deve essere usato in gravidanza a meno che non sia strettamente necessario.
Allattamento al seno: Donepezil viene escreto nel latte di ratto.
Non è noto se donepezil cloridrato venga escreto nel latte materno e non ci sono studi sulle donne che allattano.
Pertanto, le donne che assumono donepezil non devono allattare al seno.
Fertilità: In studi condotti su animali, non sono stati osservati effetti sulla fertilità (vedere paragrafo 5.3).
Tuttavia, non ci sono dati adeguati rispetto agli effetti sulla fertilità dell’uomo.

Conservazione

Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.

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Segnalazione degli effetti indesiderati
Se dovesse manifestarsi un qualsiasi effetto indesiderato, compresi quelli non elencati in questo foglio, è doveroso rivolgersi al proprio medico, ad uno specialista e/o al farmacista. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Gli effetti indesiderati possono essere segnalati direttamente tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo www.agenziafarmaco.it/it/responsabili. Segnalando gli effetti indesiderati si può contribuire a fornire maggiori informazioni sulla sicurezza di questo medicinale.