VITAMINA K SALF IM 5F 10MG 2ML

19,80 €

Prezzo indicativo

Principio attivo: MENADIOLO DIFOSFATO SODICO ESAIDRATO
  • ATC: B02BA
  • Descrizione tipo ricetta: RR - RIPETIBILE 10V IN 6MESI
  • Presenza Glutine:
  • Presenza Lattosio:

Data ultimo aggiornamento: 09/07/2021

Malattie emorragiche dei neonati con melena ed ittero, diatesi emorragiche da ittero (da occlusione e di varie origini) o da fistola biliare (mancato assorbimento di vitamina K), sprue, morbo celiaco, enterocoliti e colite ulcerosa, insufficienza epatica e cura pre e post operatoria in epatopazienti.
1 fiala da 2 ml di soluzione iniettabile contiene: Principio Attivo: Vitamina K (Menadiolo sodio difosfato esaidrato) 12,56 mg corrispondenti a 10 mg di menadiolo sodio difosfato anidro Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.

Controindicazioni

La vitamina K può risultare epatotossica in soggetti ipersensibili, compresi i prematuri e i pazienti affetti da epatite.La via intramuscolare in un soggetto in trattamento anticoagulante è associata al rischio di formazione di ematomi.

Posologia

Una o due fiale al giorno per via intramuscolare o endovenosa secondo prescrizione medica.

Avvertenze e precauzioni

La somministrazione del prodotto per via endovenosa va praticata molto lentamente.
Nei pazienti con gravi affezioni epatiche, la somministrazione di Vitamina K o analoghi può deprimere maggiormente la funzionalità epatocellulare e le concentrazioni di protrombina, per cui si consiglia di controllare ripetutamente il tempo di protrombina.
La somministrazione di Vitamina K è associata ad un possibile rischio di anemia emolitica, iperbilirubinemia e ittero nei neonati, specialmente nei prematuri.
Usare subito dopo l’apertura del contenitore.
La soluzione deve essere limpida, incolore o di leggero colore giallo e priva di particelle visibili.
Serve per una sola ed ininterrotta somministrazione e l’eventuale residuo non può essere utilizzato.
Tenere fuori dalla vista e dalla portata dei bambini.

Interazioni

Come tutte le sostanze antiemorragiche, la vitamina K può determinare una temporanea resistenza ai farmaci anticoagulanti; la vitamina K non ha efficacia nel trattamento da sovradosaggio da anticoagulanti.
Informazioni importanti su alcuni eccipienti: Il medicinale contiene quali eccipienti il sodio cloruro come isotonicizzante ed il sodio metabisolfito quale antiossidante, un solfito che raramente può causare gravi reazioni di ipersensibilità e broncospasmo.
Questo medicinale contiene meno di 1 mMole di sodio (23 mg) per fiala, cioè è praticamente senza sodio.

Effetti indesiderati

Nei primi giorni di vita in seguito a somministrazioni di dosi eccessive di vitamina K è stato segnalato un aumento della bilirubinemia, con possibile evoluzione in ittero cellulare.
L’immaturità favorisce la comparsa di reazioni tossiche da vitamina K, mentre i nati a termine sono meno soggetti ad effetti collaterali.
Negli adulti è stata segnalata una ritenzione di bromosulfonftaleina ed un prolungamento del tempo di protrombina dopo somministrazione di dosi particolarmente elevate di vitamina K.
Eccezionalmente è stata segnalata la comparsa di reazioni allergiche di tipo urticarioide.
La vitamina K può indurre emolisi nei pazienti con deficit di Vitamina E e nei pazienti che presentano una deficienza genetica del glucosio-6-fosfato deidrogenasi.
Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale.
Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo: https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.

Gravidanza e allattamento

Gravidanza I dati relativi all’uso della Vitamina K in donne in gravidanza non esistono.
Come per tutti i medicinali, nelle donne in stato di gravidanza, il prodotto deve essere somministrato solo se il beneficio atteso per la madre è superiore al rischio potenziale per il feto.
In ogni caso la Vitamina K non deve essere somministrata negli ultimi mesi di gravidanza.
Allattamento I dati relativi all’uso della Vitamina K durante l’allattamento non esistono.
In ogni caso come per tutti i medicinali, durante l’allattamento, il prodotto deve essere somministrato solo se il beneficio atteso per la madre è superiore al rischio potenziale per il neonato.

Conservazione

Conservare nella confezione originale per riparare il medicinale dalla luce.
Non conservare a temperatura superiore a 25°C.
Non congelare.
Non usare la Vitamina K S.A.L.F.
se la soluzione non è limpida incolore o di leggero colore giallo e priva di particelle visibili.
Le fiale sono per uso singolo: la soluzione eventualmente non utilizzata deve essere eliminata.

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Segnalazione degli effetti indesiderati
Se dovesse manifestarsi un qualsiasi effetto indesiderato, compresi quelli non elencati in questo foglio, è doveroso rivolgersi al proprio medico, ad uno specialista e/o al farmacista. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Gli effetti indesiderati possono essere segnalati direttamente tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo www.agenziafarmaco.it/it/responsabili. Segnalando gli effetti indesiderati si può contribuire a fornire maggiori informazioni sulla sicurezza di questo medicinale.