VILDAGLIPTIN MET ACC 60CPR 850

33,31 €

Prezzo indicativo

Principio attivo: VILDAGLIPTIN/METFORMINA CLORIDRATO
  • ATC: A10BD08
  • Descrizione tipo ricetta: RR - RIPETIBILE 10V IN 6MESI
  • Presenza Glutine:
  • Presenza Lattosio:

Data ultimo aggiornamento: 16/11/2022

Vildagliptin/Metformina cloridrato Accord è indicato nei pazienti adulti con diabete mellito di tipo 2, in aggiunta alla dieta e all’esercizio fisico, per migliorare il controllo glicemico: • in pazienti che non sono adeguatamente controllati con metformina cloridrato somministrata da sola; • in pazienti che sono già stati trattati con una associazione di vildagliptin e metformina cloridrato, somministrate con compresse separate; • in associazione con altri medicinali per il trattamento del diabete, inclusa l’insulina, quando questi medicinali non forniscono un adeguato controllo glicemico (per i dati disponibili sulle diverse associazioni vedere i paragrafi 4.4, 4.5 e 5.1).
Vildagliptin/Metformina cloridrato Accord 50 mg/850 mg compresse rivestite con film Ciascuna compressa rivestita con film contiene 50 mg di vildagliptin e 850 mg di metformina cloridrato (corrispondenti a 660 mg di metformina). Vildagliptin/Metformina cloridrato Accord 50 mg/1000 mg compresse rivestite con film Ciascuna compressa rivestita con film contiene 50 mg di vildagliptin e 1000 mg di metformina cloridrato (corrispondenti a 780 mg di metformina). Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.

Controindicazioni

- Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.
- Qualsiasi tipo di acidosi metabolica acuta (come acidosi lattica, chetoacidosi diabetica) - Pre-coma diabetico - Insufficienza renale severa (GFR < 30 mL/min) (vedere paragrafo 4.4).
- Condizioni acute potenzialmente in grado di alterare la funzione renale, quali - disidratazione, - infezione grave, - shock, - somministrazione intravascolare di mezzi di contrasto iodati (vedere paragrafo 4.4).
- Patologie acute o croniche che possono causare ipossia tissutale, quali - insufficienza cardiaca o respiratoria, - recente infarto miocardico, - shock.
- Compromissione epatica (vedere paragrafi 4.2, 4.4 e 4.8).
- Intossicazione da alcol acuta, alcolismo.
- Allattamento al seno (vedere paragrafo 4.6).

Posologia

Posologia Adulti con funzione renale normale (GFR ≥ 90 mL/min) La dose di terapia anti-iperglicemica con Vildagliptin/Metformina cloridrato Accord deve essere individualizzata sulla base dell’attuale regime terapeutico del paziente, dell’efficacia e della tollerabilità, senza superare la dose massima giornaliera raccomandata di 100 mg di vildagliptin.
Vildagliptin/Metformina cloridrato Accord può essere iniziato con la compressa da 50 mg/850 mg o con la compressa da 50 mg/1000 mg, due volte al giorno, una compressa al mattino e l’altra la sera.
- Per i pazienti non adeguatamente controllati con la dose massima tollerata di metformina, in monoterapia: La dose iniziale di Vildagliptin/Metformina cloridrato Accord deve fornire 50 mg di vildagliptin, due volte al giorno (100 mg di dose totale giornaliera), più la dose di metformina già in uso.
- Per i pazienti che passano da una co-somministrazione di vildagliptin e metformina somministrati con compresse separate: Vildagliptin/Metformina cloridrato Accord deve essere iniziato con la dose di vildagliptin e metformina già in uso.
- Per i pazienti non adeguatamente controllati con la doppia associazione con metformina e una sulfonilurea: Le dosi di Vildagliptin/Metformina cloridrato Accord devono fornire 50 mg di vildagliptin, due volte al giorno (100 mg di dose totale giornaliera) e la dose di metformina simile alla dose già in uso.
Quando Vildagliptin/Metformina cloridrato Accord è utilizzato in associazione con una sulfonilurea, per ridurre il rischio di ipoglicemia, può essere presa in considerazione una dose di sulfonilurea più bassa.
- Per pazienti non adeguatamente controllati con la doppia terapia di associazione con insulina e la dose massima tollerata di metformina: La dose di Vildagliptin/Metformina cloridrato Accord deve fornire 50 mg di vildagliptin due volte al giorno (100 mg di dose totale giornaliera) ed una dose di metformina simile alla dose già in uso.
La sicurezza e l’efficacia di vildagliptin e metformina come terapia orale tripla,in associazione con un tiazolidinedione, non sono stati stabilite.
Popolazioni speciali Anziani (≥ 65 anni) Poiché la metformina viene escreta per via renale ed i pazienti anziani hanno la tendenza a presentare una riduzione della funzione renale, i pazienti anziani che assumono Vildagliptin/Metformina cloridrato Accord si devono sottoporre ad un regolare controllo della funzione renale (vedere paragrafi 4.4 e 5.2).
Compromissione renale La GFR (Glomerular Filtration Rate, GFR) deve essere valutata prima di iniziare il trattamento con medicinali contenenti metformina e, successivamente, almeno una volta all’anno.
Nei pazienti con aumentato rischio di ulteriore progressione della compromissione renale e negli anziani, la funzione renale deve essere valutata con maggior frequenza, ad es.
ogni 3-6 mesi.
La dose massima giornaliera di metformina, preferibilmente, deve essere suddivisa in 2-3 dosi giornaliere.
Nei pazienti con GFR < 60 mL/min, i fattori che possono aumentare il rischio di acidosi lattica (vedere paragrafo 4.4) devono essere riesaminati prima di prendere in considerazione l’inizio del trattamento con metformina.
Qualora non fosse disponibile un dosaggio adeguato di Vildagliptin/Metformina cloridrato Accord, i singoli monocomponenti devono essere utilizzati in sostituzione dell’associazione a dose fissa.
GFR ml/min Metformina Vildagliptin
60-89 La massima dose giornaliera è 3.000 mg.
Una riduzione della dose può essere presa in considerazione in caso di peggioramento della funzione renale.
Nessun adeguamento della dose
45-59 La massima dose giornaliera è 2.000 mg.
La dose iniziale non deve superare metà della dose massima.
La dose massima giornaliera totale è 50 mg
30-44 La massima dose giornaliera è 1.000 mg.
La dose iniziale non deve superare metà della dose massima.
<30 Metformina è controindicata.
Compromissione epatica Vildagliptin/Metformina cloridrato Accord non deve essere usato in pazienti con compromissione epatica, inclusi i pazienti che prima del trattamento hanno valori di alanina aminotransferasi (ALT) o aspartato aminotransferasi (AST) > 3x il limite superiore della norma (ULN) (vedere paragrafi 4.3, 4.4 e 4.8).
Popolazione pediatrica Nei bambini e negli adolescenti (< 18 anni), l’uso di Vildagliptin/Metformina cloridrato Accord non è raccomandato.
Nei bambini e negli adolescenti (< 18 anni), la sicurezza e l’efficacia di Vildagliptin/Metformina cloridrato Accord non sono state stabilite.
Non ci sono dati disponibili.
Modo di somministrazione Uso orale.
Assumere Vildagliptin/Metformina cloridrato Accord con il cibo, o immediatamente dopo il pasto, può ridurre i sintomi gastrointestinali associati con metformina (vedere anche paragrafo 5.2).

Avvertenze e precauzioni

Generali Nei pazienti insulino dipendenti, Vildagliptin/Metformina cloridrato Accord non è un sostituto dell’insulina e non deve essere usato in pazienti con diabete di tipo 1.
Acidosi lattica L’acidosi lattica, una complicanza metabolica molto rara ma grave, insorge con maggior frequenza a causa del peggioramento acuto della funzione renale o di malattia cardiorespiratoria o di sepsi.
L’accumulo di metformina si manifesta con il peggioramento acuto della funzionalità renale e aumenta il rischio di acidosi lattica.
In caso di disidratazione (diarrea o vomito severi, febbre o ridotta assunzione di liquidi), la somministrazione di metformina deve essere temporaneamente interrotta e si deve raccomandare al paziente di rivolgersi a un operatore sanitario.
In pazienti trattati con metformina, deve essere prestata cautela nell’iniziare il trattamento con medicinali che possano compromettere, in modo acuto, la funzione renale (quali antipertensivi, diuretici e FANS).
Altri fattori di rischio di acidosi lattica sono l’eccessivo consumo di alcol, l’insufficienza epatica, il diabete non adeguatamente controllato, la chetosi, il digiuno prolungato e qualsiasi altra condizione associata ad ipossia, nonché l’uso concomitante di medicinali che possono causare acidosi lattica (vedere paragrafi 4.3 e 4.5).
I pazienti e/o le persone che li assistono devono essere informati circa il rischio di acidosi lattica.
L’acidosi lattica è caratterizzata da dispnea acidotica, dolore addominale, crampi muscolari, astenia e ipotermia, seguiti da coma.
In presenza di sintomi sospetti, il paziente deve interrompere l’assunzione di metformina e richiedere immediatamente assistenza medica.
I risultati di laboratorio di valore diagnostico sono, pH ematico ridotto (< 7,35), livelli di lattato plasmatico aumentati (> 5 mmol/L) e gap anionico aumentato e rapporto lattato/piruvato.
Somministrazione di agenti di contrasto iodati La somministrazione intravascolare di agenti di contrasto iodati può portare a nefropatia indotta da mezzo di contrasto.
Questo causa l’accumulo di metformina e aumenta il rischio di acidosi lattica.
La somministrazione di metformina deve essere interrotta prima o nel momento in cui viene effettuata l’indagine di imaging e non deve essere ripresa finché non siano trascorse almeno 48 ore dall’esame, a condizione che la funzione renale sia stata rivalutata e considerata stabile (vedere paragrafi 4.2 e 4.5.) Funzione renale La GFR deve essere valutata prima di iniziare il trattamento e, successivamente, a intervalli regolari (vedere paragrafo 4.2).
Metformina è controindicata in pazienti con GFR < 30 mL/min e deve essere temporaneamente interrotta in presenza di condizioni patologiche che alterino la funzione renale (vedere paragrafo 4.3).
I medicinali concomitanti che possono influenzare la funzione renale, provocare una significativa variazione emodinamica o inibire il trasporto renale e aumentare l’esposizione sistemica alla metformina, devono essere utilizzati con cautela (vedere paragrafo 4.5).
Compromissione epatica I pazienti con compromissione epatica, inclusi i pazienti che, prima del trattamento, hanno ALT o AST > 3x ULN, non devono essere trattati con Vildagliptin/Metformina cloridrato Accord (vedere paragrafi 4.2, 4.4 e 4.8).
Monitoraggio degli enzimi epatici Con vildagliptin sono stati osservati rari casi di disfunzione epatica (inclusa epatite).
In questi casi i pazienti sono stati generalmente asintomatici, senza conseguenze cliniche e le prove di funzionalità epatica (PFE) sono tornate ai valori normali dopo la sospensione del trattamento.
Prima di iniziare il trattamento con vildagliptin/metformina cloridrato si devono effettuare le prove di funzionalità epatica (PFE) al fine di conoscere il valore basale del paziente.
Durante il trattamento con vildagliptin/metformina cloridrato la funzionalità epatica deve essere controllata ogni tre mesi durante il primo anno di trattamento e, in seguito, periodicamente.
I pazienti che sviluppano un aumento dei livelli di transaminasi devono essere monitorati con una seconda valutazione della funzionalità epatica, per confermare i risultati e devono essere poi seguiti con frequenti prove di funzionalità epatica (PFE) fino a quando la(le) anormalità sarà/saranno tornata/e ai valori normali.
Se l’aumento dei livelli di AST o ALT dovesse persistere a 3 volte il limite superiore della norma o più, si raccomanda di interrompere la terapia con vildagliptin/metformina cloridrato.
I pazienti che sviluppano itterizia o altri segni che suggeriscono una disfunzione epatica, devono sospendere il trattamento con vildagliptin/metformina cloridrato.
Dopo l’interruzione del trattamento con Vildagliptin/Metformina cloridrato Accord e la normalizzazione dei parametri di funzionalità epatica (PFE), il trattamento con Vildagliptin/Metformina cloridrato Accord non deve essere ripreso.
Patologie della cute In studi di tossicologia non clinici con vildagliptin, agli arti delle scimmie, sono state osservate lesioni cutanee, incluse eurzioni cutanee con vescicole ed ulcerazioni, (vedere paragrafo 5.3).
Benché negli studi clinici non sia stata osservata un’aumentata incidenza di lesioni cutanee, c’era una limitata esperienza in pazienti con complicazioni cutanee del diabete.
Inoltre, sono state segnalate lesioni cutanee bollose ed esfoliative, successivamente all’immissione in commercio.
Pertanto, in aderenza alla cura routinaria del paziente diabetico, si raccomanda il monitoraggio di eventuali patologie della cute, quali vescicole e ulcerazioni.
Pancreatite acuta L’uso di vildagliptin è stato associato al rischio di sviluppo di pancreatite acuta.
I pazienti devono essere informati del sintomo caratteristico della pancreatite acuta.
Nel caso si sospetti la pancreatite, vildagliptin deve essere sospeso; se la pancreatite acuta è confermata, vildagliptin non deve essere ripreso.
In pazienti con una storia di pancreatite acuta, deve essere esercitata cautela..
Ipoglicemia Le sulfoniluree sono note per causare ipoglicemia.
I pazienti che ricevono vildagliptin in associazione con una sulfonilurea possono essere a rischio di ipoglicemia.
Quindi, per ridurre il rischio di ipoglicemia, può essere presa in considerazione una dose più bassa di sulfonilurea.
Intervento chirurgico Metformina deve essere interrotta al momento di un intervento chirurgico in anestesia generale, spinale o epidurale.
La terapia può essere ripresa non prima delle 48 ore successive all’intervento chirurgico o alla ripresa della nutrizione orale, una volta che la funzionalità renale sia stata rivalutata e considerata stabile.

Interazioni

Non sono stati condotti studi formali di interazione con Vildagliptin/Metformina cloridrato Accord.
Quanto segue riflette le informazioni disponibili sulle singole sostanze attive.
Vildagliptin Vildagliptin ha un basso potenziale di interazione quando associato ad altri medicinali.
Poichè vildagliptin non è un substrato dell’enzima citocromo P (CYP) 450 e non inibisce o induce gli enzimi CYP 450, l’interazione con sostanze attive che siano substrati, inibitori o induttori di questi enzimi, non è verosimile.
I risultati degli studi clinici effettuati con gli antidiabetici orali pioglitazone, metformina e glibenclamide, in associazione con vildagliptin, nella popolazione di riferimento, non hanno evidenziato interazioni farmacocinetiche clinicamente rilevanti.
Studi di interazione farmaco-farmaco, in soggetti sani, effettuati con digossina (substrato della glicoproteina-P) e warfarin (substrato del CYP2C9), a seguito di somministrazione contemporanea con vildagliptin, non hanno evidenziato interazioni farmacocinetiche clinicamente rilevanti.
Sono stati effettuati studi di interazione farmaco-farmaco, in soggetti sani, con amlodipina, ramipril, valsartan e simvastatina.
In questi studi, a seguito di somministrazione contemporanea con vildagliptin, non sono state osservate interazioni farmacocinetiche clinicamente rilevanti.
Questa evidenza non è stata tuttavia confermata nella popolazione di riferimento.
Associazione con ACE-inibitori In pazienti che assumono in concomitanza ACE-inibitori, vi può essere un aumentato rischio di angioedema (vedere paragrafo 4.8).
Come per altri antidiabetici orali, l’effetto ipoglicemico di vildagliptin può essere ridotto da alcuni principi attivi, inclusi tiazidi, corticosteroidi, medicinali per la tiroide e simpatomimetici.
Metformina Uso concomitante non raccomandato Alcol L’intossicazione acuta da alcol è associata a un aumentato rischio di acidosi lattica, in particolare nei casi di digiuno, malnutrizione o compromissione epatica.
Agenti di contrasto iodati La somministrazione di metformina deve essere interrotta prima o nel momento in cui viene effettuata l’indagine di imaging e non deve essere ripresa finché non siano trascorse almeno 48 ore dall’esame, a condizione che la funzione renale sia stata rivalutata e considerata stabile (vedere paragrafi 4.2 e 4.4).
Associazioni che richiedono precauzioni per l'uso Alcuni medicinali possono influire negativamente sulla funzione renale, aumentando quindi il rischio di acidosi lattica, ad es., FANS, inclusi gli inibitori selettivi della ciclossigenasi (COX) II, gli ACE-inibitori, gli antagonisti del recettore dell’angiotensina II e i diuretici, in particolare i diuretici dell’ansa.
Quando questi medicinali vengono utilizzati in associazione a metformina, si rende necessario uno stretto monitoraggio della funzione renale.
I glucocorticoidi, i beta-2-agonisti ed i diuretici possiedono attività iperglicemizzante intrinseca.
Il paziente ne deve essere informato e il controllo del glucosio ematico deve essere effettuato con maggiore frequenza, particolarmente all'inizio del trattamento.
Se necessario, il dosaggio di Vildagliptin/Metformina cloridrato Accord può essere regolato durante la terapia concomitante ed al momento della sua interruzione.
Gli inibitori dell’enzima di conversione dell’angiotensina (ACE-inibitori) possono diminuire i livelli ematici di glucosio.
Se necessario, il dosaggio del farmaco ipoglicemizzante deve essere regolato durante la terapia con l'altro medicinale assunto in concomitanza ed al momento della sua interruzione.
L’uso concomitante di medicinali che interferiscono con i normali sistemi di trasporto tubulare renale coinvolti nell’eliminazione renale di metformina (ad es., il trasportatore di cationi organici-2 [OCT2] / gli inibitori della proteina di estrusione multifarmaco e di tossine [MATE] quali ranolazina, vandetanib, dolutegravir e cimetidina), possono aumentare l’esposizione sistemica alla metformina.

Effetti indesiderati

Con Vildagliptin/Metformina cloridrato Accord, non sono stati effettuati studi clinici terapeutici.
È stata comunque dimostrata la bioequivalenza di Vildagliptin/Metformina cloridrato Accord con vildagliptin e metformina somministrati contemporaneamente (vedere paragrafo 5.2).
I dati qui presentati si riferiscono alla somministrazione contemporanea di vildagliptin e metformina, dove vildagliptin è stato aggiunto alla metformina.
Non sono stati effettuati studi in cui la metformina è stata aggiunta a vildagliptin.
Riassunto del profilo di sicurezza La maggior parte delle reazioni avverse è stata di natura lieve e transitoria e non ha richiesto l’interruzione della terapia.
Non è stata rilevata alcuna associazione tra le reazioni avverse ed età, etnia, durata dell’esposizione o dose giornaliera.
Con vildagliptin sono stati osservati rari casi di disfunzione epatica (inclusa epatite).
In questi casi i pazienti sono stati generalmente asintomatici, senza conseguenze cliniche e la funzionalità epatica è tornata ai valori normali dopo la sospensione del trattamento.
Dai dati ottenuti da studi controllati in monoterapia o in terapia di associazione aggiuntiva (add-on) con durata fino a 24 settimane, l’incidenza degli aumenti dei livelli di ALT o AST ≥ 3 volte il limite superiore della norma (classificato come presente in almeno 2 controlli consecutivi o alla visita alla fine del trattamento), è risultata, rispettivamente, 0,2%, 0,3% e 0,2% per vildagliptin 50 mg una volta al giorno, vildagliptin 50 mg due volte al giorno e tutti i farmaci di confronto.
Questi aumenti delle transaminasi sono stati generalmente asintomatici, di natura non progressiva e non associati a colestasi o itterizia.
Con vildagliptin, sono stati osservati rari casi di angioedema, con un’incidenza simile al gruppo di controllo.
La maggioranza dei casi è stata osservata quando vildagliptin è stato somministrato in associazione a un ACE inibitore.
La maggior parte degli eventi è stata di moderata severità e si è risolta nel corso del trattamento con vildagliptin.
Tabella delle reazioni avverse I n studi in doppio-cieco come monoterapia e terapie di associazione aggiuntiva (add-on), le reazioni avverse osservate in pazienti che hanno ricevuto vildagliptin, sono elencate di seguito, secondo la classificazione sistemica organica e la frequenza assoluta.
Le reazioni avverse elencate in Tabella 5 si basano sulle informazioni dal Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto di metformina, disponibili a livello europeo (EU).
La frequenza è definita come molto comune (≥1/10), comune (≥1/100, <1/10), non comune (≥1/1.000, <1/100), raro (≥1/10.000, <1/1.000), molto raro (<1/10.000), non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili).
All’interno di ciascuna classe di frequenza, le reazioni avverse sono riportate in ordine decrescente di gravità.
Tabella 1 Reazioni avverse osservate in studi in doppio cieco, in pazienti che hanno ricevuto 100 mg di vildagliptin al giorno, in associazione aggiuntiva (add-on) con metformina, confrontato con placebo più metformina (N=208)
Disturbi del metabolismo e della nutrizione
Comune Ipoglicemia
Patologie del sistema nervoso
Comune Tremore
Comune Cefalea
Comune Capogiro
Non comune Stanchezza
Patologie gastrointestinali
Comune Nausea
Descrizione di reazioni avverse selezionate Negli studi clinici controllati, effettuati con l’associazione di vildagliptin 100 mg al giorno più metformina, non sono stati registrati ritiri dovuti a reazioni avverse, sia nel gruppo vildagliptin 100 mg al giorno più metformina, che nel gruppo placebo più metformina.
Negli studi clinici, l’incidenza di ipoglicemia è risultata comune (1%), nei pazienti che hanno ricevuto vildagliptin in associazione con metformina e non comune (0,4%), nei pazienti che hanno ricevuto placebo + metformina.
Nei bracci con vildagliptin, non sono stati osservati gravi eventi ipoglicemici.
Negli studi clinici, quando a metformina sono stati associati 100 mg di vildagliptin al giorno (rispettivamente, +0,2 kg e -1 kg per vildagliptin e placebo), il peso non è variato rispetto al valore basale.
Quando vildagliptin era associato a metformina, gli studi clinici di durata fino a più di 2 anni non hanno mostrato alcun segnale addizionale di sicurezza o rischi non previsti.
Associazione con una sulfonilurea Tabella 2 Reazioni avverse osservate in pazienti che hanno ricevuto 50 mg di vildagliptin due volte al giorno, in associazione con metformina e una sulfonilurea (N=157)
Disturbi del metabolismo e della nutrizione
Comune Ipoglicemia
Patologie del sistema nervoso
Comune Capogiri, tremore
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
Comune Iperidrosi
Patologie generali e condizioni relative alla sede di somministrazione
Comune Astenia
Descrizione di reazioni avverse selezionate Nel gruppo di trattamento con vildagliptin+metformina+glimepiride, non ci sono stati ritiri dovuti a reazioni avverse osservate, rispetto allo 0,6% osservato nel gruppo di trattamento con placebo+metformina+glimepiride.
L’incidenza di ipoglicemia è stata comune in entrambi i gruppi di trattamento (5,1% per il gruppo vildagliptin+metformina+glimepiride rispetto a 1,9% del gruppo placebo+metformina+glimepiride).
Nel gruppo vildagliptin è stato segnalato un evento di ipoglicemia grave.
Alla fine dello studio, l’effetto sul peso corporeo medio è stato neutro (+0,6 kg nel gruppo vildagliptin e -0,1 kg nel gruppo placebo).
Associazione con insulina Tabella 3 Reazioni avverse osservate, in studi in doppio cieco, in pazienti che hanno ricevuto 100 mg di vildagliptin al giorno in associazione con insulina (con o senza metformina) (N=371)
Disturbi del metabolismo e della nutrizione
Comune Glucosio ematico diminuito
Patologie del sistema nervoso
Comune Cefalea, brividi
Patologie gastrointestinali
Comune Nausea, malattia da reflusso gastro-esofageo
Non comune Diarrea, flatulenza
Descrizione di reazioni avverse selezionate Negli studi clinici controllati effettuati con l’associazione di vildagliptin 50 mg due volte al giorno più insulina, con o senza concomitanza di metformina, l’incidenza complessiva di ritiri dovuti a reazioni avverse è stata dello 0,3% nel gruppo di trattamento con vildagliptin e non ci sono stati ritiri nel gruppo placebo.
L’incidenza di ipoglicemia è stata simile in entrambi i gruppi di trattamento (14,0% nel gruppo vildagliptin, rispetto a 16,4% nel gruppo placebo).
Due pazienti nel gruppo vildagliptin e 6 pazienti nel gruppo placebo hanno manifestato eventi ipoglicemici severi.
Alla fine dello studio l’effetto sul peso corporeo medio è stato neutro (+0,6 kg dal valore basale nel gruppo vildagliptin e nessuna variazione di peso nel gruppo placebo).
Ulteriori informazioni sui singoli principi attivi dell’associazione fissa Vildagliptin Tabella 4 Reazioni avverse osservate, in studi in doppio cieco, in pazienti che hanno ricevuto 100 mg di vildagliptin al giorno come monoterapia (N=1855)
Infezioni e infestazioni
Molto raro Infezione delle vie respiratorie superiori
Molto raro Nasofaringite
Disturbi del metabolismo e della nutrizione
Non comune Ipoglicemia
Patologie del sistema nervoso
Comune Capogiro
Non comune Cefalea
Patologie vascolari
Non comune Edema periferico
Patologie gastrointestinali
Non comune Stipsi
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo
Non comune Artralgia
Descrizione di reazioni avverse selezionate L’incidenza complessiva dei ritiri da studi controllati, in monoterapia, dovuti a reazioni avverse non è stata superiore nei pazienti trattati con vildagliptin a dosi di 100 mg al giorno (0,3%), rispetto a quelli trattati con placebo (0,6%) o con medicinali di confronto (0,5%).
In studi controllati comparativi, in monoterapia, l’ipoglicemia è risultata non comune e riportata nello 0,4% (7 su 1.855) dei pazienti trattati con vildagliptin, alla dose di 100 mg al giorno, rispetto allo 0,2% (2 su 1.082) dei pazienti nei gruppi trattati con un medicinale di confronto o con placebo, senza alcun evento serio o severo segnalato.
Negli studi clinici, quando vildagliptin 100 mg è stato somministrato giornalmente in monoterapia, il peso non è variato rispetto al valore basale (rispettivamente, -0,3 kg e -1,3 kg per vildagliptin e placebo,).
Quando vildagliptin era associato a metformina, gli studi clinici di durata fino a 2 anni non hanno mostrato alcun segnale aggiuntivo di sicurezza o rischi non previsti.
Metformina Tabella 5 Reazioni avverse relative al principio attivo metformina
Disturbi del metabolismo e della nutrizione
Molto raro Assorbimento della vitamina B12 diminuito e acidosi lattica*
Patologie del sistema nervoso
Comune Gusto metallico
Patologie gastrointestinali
Molto comune Nausea, vomito, diarrea, dolore addominale e perdita di appetito
Patologie epatobiliari
Molto raro Prove di funzionalità epatica anormali o epatite**
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
Molto raro Reazioni cutanee quali eritema, prurito e orticaria
* In pazienti trattati a lungo termine con metformina, molto raramente è stata osservata una riduzione dell’assorbimento della vitamina B12, con riduzione dei livelli serici.
Se il paziente presenta anemia megaloblastica, si raccomanda di considerare tale eziologia.
**Sono stati osservati casi isolati di anomalie delle prove di funzionalità epatica o epatite, che si sono risolti dopo sospensione della metformina.
Le reazioni avverse gastrointestinali si verificano più frequentemente all’inizio della terapia e nella maggior parte dei casi si risolvono spontaneamente.
Per prevenirli si raccomanda di assumere la metformina in 2 dosi giornaliere, durante o dopo i pasti.
Anche un lento aumento della dose può migliorare la tollerabilità gastrointestinale.
Esperienza successiva all’immissione in commercio Tabella 6 Reazioni avverse successive all’immissione in commercio
Patologie gastrointestinali
Non nota Pancreatite
Patologie epatobiliari
Non nota Epatite (reversibile dopo interruzione del medicinale) Prove di funzionalità epatica anormali (reversibili dopo interruzione del medicinale)
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo
Non nota Mialgia
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
Non nota Orticaria Lesioni cutanee esfoliative e bollose, incluso pemfigoide bolloso
Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale.
Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione riportato nell’allegato V .

Gravidanza e allattamento

Gravidanza In donne in gravidanza, non esistono dati adeguati relativi all’uso di Vildagliptin/Metformina cloridrato Accord.
Gli studi sugli animali con vildagliptin hanno mostrato una tossicità riproduttiva ad alte dosi.
Gli studi sugli animali con metformina non hanno mostrato tossicità riproduttiva.
Gli studi con vildagliptin e metformina effettuati su animali non hanno mostrato evidenze di teratogenicità, ma effetti fetotossici, a dosi tossiche per la madre (vedere paragrafo 5.3).
Il rischio potenziale per gli esseri umani non è noto.
Vildagliptin/Metformina cloridrato Accord non deve essere usato durante la gravidanza.
Allattamento Gli studi su animali hanno mostrato che sia vildagliptin, sia metformina, sono escreti nel latte.
Non è noto se vildagliptin sia escreto nel latte materno, ma la metformina viene escreta in piccole quantità nel latte umano.
Vildagliptin/Metformina cloridrato Accord non deve essere utilizzato durante l’allattamento, sia per il potenziale rischio di ipoglicemia nel neonato dovuto alla metformina, che per la mancanza di dati con vildagliptin nell’essere umano (vedere paragrafo 4.3).
Fertilità Non sono stati condotti studi sull’effetto di Vildagliptin/Metformina cloridrato Accord sulla fertilità umana (vedere paragrafo 5.3).

Conservazione

Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.

Cerca farmaci per nome:

La fonte dei dati utilizzati e pubblicati è Banche Dati Farmadati Italia. Farmadati Italia garantisce il massimo impegno affinché la Banca dati e gli Aggiornamenti relativi a farmaci, parafarmaci, prodotti omeopatici e principi attivi siano precisi, puntuali e costantemente aggiornati. Questo materiale è fornito solo a scopo didattico e non è inteso per consulenza medica, diagnosi o trattamento e non deve in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o ad un consulto medico. Farmadati Italia e SilhouetteDonna.it non si assumono responsabilità sull’utilizzo dei dati. E’ doveroso contattare il proprio medico e/o uno specialista per la prescrizione e assunzione di farmaci. L’ultimo aggiornamento dei dati e la messa online del database da parte di Silhouette Donna è stato effettuato in data 23/12/2024.

Segnalazione degli effetti indesiderati
Se dovesse manifestarsi un qualsiasi effetto indesiderato, compresi quelli non elencati in questo foglio, è doveroso rivolgersi al proprio medico, ad uno specialista e/o al farmacista. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Gli effetti indesiderati possono essere segnalati direttamente tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo www.agenziafarmaco.it/it/responsabili. Segnalando gli effetti indesiderati si può contribuire a fornire maggiori informazioni sulla sicurezza di questo medicinale.