VERZENIOS 28CPR RIV 50MG

3.127,08 €

Prezzo indicativo

Principio attivo: ABEMACICLIB
  • ATC: L01EF03
  • Descrizione tipo ricetta: RNRL - LIMITATIVA NON RIPETIB.
  • Presenza Glutine:
  • Presenza Lattosio: Il farmaco contiene lattosio

Data ultimo aggiornamento: 01/07/2021

Carcinoma mammario in fase iniziale Verzenios in associazione alla terapia endocrina è indicato per il trattamento adiuvante di pazienti adulti con carcinoma mammario in fase iniziale, positivo al recettore ormonale (HR), negativo al recettore del fattore di crescita umano epidermico di tipo 2 (HER2), linfonodo-positivo, ad alto rischio di recidiva (vedere paragrafo 5.1). Nelle donne in pre- o perimenopausa, la terapia endocrina con inibitore dell'aromatasi deve essere associata a un agonista dell'ormone di rilascio dell'ormone luteinizzante (LHRH). Carcinoma mammario avanzato o metastatico Verzenios è indicato per il trattamento di donne con carcinoma della mammella localmente avanzato o metastatico, positivo ai recettori ormonali (HR), negativo al recettore del fattore umano di crescita epidermico di tipo 2 (HER2) in associazione con un inibitore dell’aromatasi o fulvestrant, come terapia endocrina iniziale, o in donne che hanno ricevuto una precedente terapia endocrina. Nelle donne in pre- o perimenopausa, la terapia endocrina deve essere associata con un agonista del LHRH.
Verzenios 50 mg compresse rivestite con film Ogni compressa rivestita con film contiene 50 mg di abemaciclib.Eccipienti con effetti noti Ogni compressa rivestita con film contiene 14 mg di lattosio monoidrato. Verzenios 100 mg compresse rivestite con film Ogni compressa rivestita con film contiene 100 mg di abemaciclib. Eccipienti con effetti noti Ogni compressa rivestita con film contiene 28 mg di lattosio monoidrato. Verzenios 150 mg compresse rivestite con film Ogni compressa rivestita con film contiene 150 mg di abemaciclib. Eccipienti con effetti noti Ogni compressa rivestita con film contiene 42 mg di lattosio monoidrato. Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.

Controindicazioni

Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.

Posologia

La terapia con Verzenios deve essere iniziata e condotta con la supervisione di medici esperti nell’uso di terapie antitumorali.
Posologia La dose raccomandata di abemaciclib è 150 mg due volte al giorno quando utilizzato in associazione con la terapia endocrina.
Fare riferimento al riassunto delle caratteristiche del prodotto del medicinale utilizzato come terapia endocrina in associazione per la posologia raccomandata.
Durata del trattamento Carcinoma mammario in fase iniziale Verzenios deve essere assunto continuativamente per due anni o fino a quando si verifica una recidiva della malattia o una tossicità inaccettabile.
Carcinoma mammario avanzato o metastatico Verzenios deve essere assunto in maniera continuativa fino a che la paziente trae beneficio clinico dalla terapia o fino a quando si verifica una tossicità inaccettabile.
Se una paziente ha vomito o salta una dose di Verzenios, la paziente deve essere istruita ad assumere la dose successiva all'orario previsto; non deve essere assunta una dose aggiuntiva.
Modifiche della dose La gestione di alcuni eventi avversi può richiedere l’interruzione della terapia e/o la riduzione della dose come indicato nelle Tabelle 1-7.
Tabella 1.
Raccomandazioni per le modifiche della posologia in caso di reazioni avverse
  Dose di Verzenios terapia in associazione
Dose raccomandata 150 mg due volte al giorno
Prima modifica della dose 100 mg due volte al giorno
Seconda modifica della dose 50 mg due volte al giorno
Tabella 2.
Raccomandazioni per la gestione delle tossicità ematologiche
I parametri ematochimici devono essere monitorati prima dell'inizio della terapia con Verzenios, ogni due settimane per i primi due mesi, mensilmente per i successivi due mesi e come clinicamente indicato.
Prima dell’inizio del trattamento, sono raccomandate conte assolute dei neutrofili (ANC) ≥ 1 500/mm³, delle piastrine ≥ 100 000 / mm³ ed emoglobina ≥ 8 g/dL.
Grado di tossicitàa,b Raccomandazioni per la gestione
Grado 1 o 2 Non è richiesto alcun aggiustamento di dose.
Grado 3 Sospendere la dose fino a che la tossicità torna al Grado 2 o inferiore.
Non è richiesta una riduzione della dose.
Grado 3 ricorrente o Grado 4 Sospendere la dose fino a che la tossicità torna al Grado 2 o inferiore.
Riprendere alla dose immediatamente inferiore.
Pazienti che richiedono la somministrazione di fattori di crescita emopoietici Sospendere la somministrazione di abemaciclib per almeno 48 ore dopo l’ultima somministrazione di fattori di crescita emopoietici e fino a che la tossicità torna al Grado 2 o inferiore.
Riprendere alla dose immediatamente inferiore a meno che la dose sia già stata ridotta a causa della tossicità che ha portato all’utilizzo del fattore di crescita.
a Criteri per una Terminologia Comune degli Eventi Avversi del National Cancer Institute (NCI Common Terminology Criteria for Adverse Events, CTCAE).
b ANC: Grado 1: ANC < LLN - 1 500 / mm 3; Grado 2: ANC 1 000 - <1 500 / mm 3; Grado 3: ANC 500 - <1000 / mm³; Grado 4: ANC <500 / mm³.
LLN = Lower Limit of Normal (limite inferiore di normalità).
Tabella 3.
Raccomandazioni per la gestione della diarrea
Il trattamento con farmaci antidiarroici, come loperamide, deve essere iniziato al primo segno di feci molli.
Grado di tossicità a Raccomandazioni per la gestione
Grado 1 Non è richiesto alcun aggiustamento della dose.
Grado 2 Se la tossicità non torna entro 24 ore al Grado 1 o inferiore, sospendere la somministrazione fino a risoluzione.
Non è richiesta riduzione della dose.
Grado 2 che persiste o ricorre dopo la riassunzione della stessa dose nonostante le misure massime di supporto Sospendere la somministrazione fino a che il grado di tossicità torna al Grado 1 o inferiore.
Riprendere alla dose immediatamente inferiore.
Grado 3 o 4 o ospedalizzazione richiesta
a NCI CTCAE.
Tabella 4.
Raccomandazioni per la gestione dell’aumento delle transaminasi
L’alanina aminotransferasi (ALT) e l’aspartato aminotransferasi (AST) devono essere monitorate prima dell'inizio della terapia con Verzenios, ogni due settimane per i primi due mesi, mensilmente per i successivi due mesi e come clinicamente indicato.
Grado di tossicitàa Raccomandazioni per la gestione
Grado 1 (> ULN - 3.0 x ULN); Grado 2 (> 3.0 - 5.0 x ULN) Non è richiesto alcun aggiustamento della dose.
Grado 2 persistente o ricorrente, o Grado 3 (> 5.0 - 20.0 x ULN) Sospendere la somministrazione fino a che la tossicità risolve al valore al basale o torna al Grado 1.
Riprendere alla dose immediatamente inferiore.
Aumento di AST e/o ALT - > 3 x ULN CON bilirubina totale; > 2 x ULN, in assenza di colestasi Interrompere abemaciclib.
Grado 4 (> 20.0 x ULN) Interrompere abemaciclib.
a NCI CTCAE.
ULN = Upper Limit of Normal (limite superiore di normalità).
Tabella 5.
Raccomandazioni per la gestione della malattia polmonare interstiziale (ILD - Interstitial Lung Disease)/polmonite
Grado di tossicitàa Raccomandazioni per la gestione
Grado 1 o 2 Non è richiesto alcun aggiustamento della dose.
Tossicità di Grado 2 persistente o ricorrente che con le misure massime di supporto non ritorna alla condizione basale o al Grado 1 entro 7 giorni Sospendere la somministrazione fino a che la tossicità si risolve tornando alle condizioni basali o al Grado 1.
Riprendere alla dose immediatamente inferiore.
Grado 3 or 4 Interrompere abemaciclib.
a NCI CTCAE.
Tabella 6.
Raccomandazioni per la gestione di eventi di tromboembolismo venoso (TEV)
Grado di tossicitàa Raccomandazioni per la gestione
Carcinoma mammario in fase iniziale
Tutti i gradi (1, 2, 3, o 4) Sospendere la somministrazione e trattare come indicato clinicamente.
Abemaciclib può essere ripreso quando il paziente è clinicamente stabile.
Carcinoma mammario avanzato o metastatico
Grado 1 o 2 Non è richiesta alcuna modifica della dose.
Grado 3 o 4 Sospendere la somministrazione e trattare come indicato clinicamente.
Abemaciclib può essere ripreso quando il paziente è clinicamente stabile.
a NCI CTCAE.
Tabella 7.
Raccomandazioni per la gestione delle tossicità non ematologiche (escluse diarrea e aumento delle transaminasi, ILD/polmonite e TEV)
Grado di tossicità a Raccomandazioni per la gestione
Grado 1 o 2 Non è richiesto alcun aggiustamento della dose
Tossicità di Grado 2 persistente o ricorrente che con le misure massime di supporto non ritorna alla condizione basale o al Grado 1 entro 7 giorni Sospendere la dose fino a che la tossicità torna al Grado 1 o inferiore.
Riprendere alla dose immediatamente inferiore.
Grado 3 or 4
a NCI CTCAE.
Inibitori CYP3A4 L'uso concomitante di inibitori potenti del CYP3A4 deve essere evitato.
Se gli inibitori potenti del CYP3A4 non possono essere evitati, la dose di abemaciclib deve essere ridotta a 100 mg due volte al giorno.
Nelle pazienti che hanno avuto riduzione della dose a 100 mg di abemaciclib due volte al giorno e nelle quali la co-somministrazione di un inibitore potente del CYP3A4 non può essere evitata, la dose abemaciclib deve essere ulteriormente ridotta a 50 mg due volte al giorno.
Nelle pazienti che hanno avuto riduzione della dose a 50 mg di abemaciclib due volte al giorno e nelle quali non è possibile evitare la co-somministrazione di un inibitore potente del CYP3A4, la dose di abemaciclib può essere proseguita con un attento monitoraggio dei segni di tossicità.
In alternativa, la dose di abemaciclib può essere ridotta a 50 mg una volta al giorno o interrotta.
Se l'inibitore del CYP3A4 viene interrotto, la dose di abemaciclib deve essere aumentata fino alla dose utilizzata prima dell'inizio dell'inibitore CYP3A4 (dopo un tempo pari a 3 - 5 emivite dell'inibitore del CYP3A4).
Popolazioni speciali Pazienti anziani Non sono richieste modifiche della dose in base all’età (vedere paragrafo 5.2).
Compromissione renale Non sono necessarie modifiche della dose in pazienti con compromissione renale di grado lieve o moderato.
Non ci sono dati riguardanti la somministrazione di abemaciclib in pazienti con compromissione renale severa, malattia renale allo stadio terminale o in pazienti dializzate (vedere paragrafo 5.2).
Abemaciclib deve essere usato con cautela in pazienti con compromissione renale severa, con un attento monitoraggio dei segni di tossicità.
Compromissione epatica Non sono necessarie modifiche della dose in pazienti con compromissione epatica di grado lieve (Child Pugh A) o moderato (Child Pugh B).
In pazienti con compromissione epatica severa (Child Pugh C), è raccomandata la diminuzione della frequenza della dose a una volta al giorno (vedere paragrafo 5.2).
Popolazione pediatrica La sicurezza e l’efficacia di abemaciclib nei bambini e negli adolescenti di età inferiore a 18 anni non sono state stabilite.
Non ci sono dati disponibili.
Modo di somministrazione Verzenios è per uso orale.
La dose può essere assunta con o senza cibo.
Non deve essere assunto con pompelmo o succo di pompelmo (vedere paragrafo 4.5).
Le pazienti devono assumere le dosi all'incirca alla stessa ora ogni giorno.
La compressa deve essere deglutita intera (le pazienti non devono masticare, rompere o dividere le compresse prima di deglutirle).

Avvertenze e precauzioni

Neutropenia La neutropenia è stata riportata in pazienti che hanno ricevuto abemaciclib.
È raccomandata la modifica della dose per le pazienti che sviluppano neutropenia di Grado 3 o 4 (vedere paragrafo 4.2).
Eventi fatali di sepsi neutropenica si sono verificati in < 1% delle pazienti con carcinoma mammario metastatico.
Le pazienti devono essere istruite a segnalare al loro medico qualsiasi episodio di febbre.
Infezioni/infestazioni Nelle pazienti in trattamento con abemaciclib più terapia endocrina è stata riportata una percentuale più alta di infezioni rispetto alle pazienti trattate con terapia endocrina.
L’infezione polmonare senza neutropenia concomitante è stata riportata in pazienti che hanno ricevuto abemaciclib.
Eventi fatali si sono verificati in < 1% delle pazienti con carcinoma mammario metastatico.Le pazienti devono essere monitorate per segni e sintomi di infezioni e trattate come clinicamente appropriato.
Tromboembolismo venoso Eventi tromboembolici venosi sono stati riportati nelle pazienti trattate con abemacicib più terapia endocrina.
Le pazienti devono essere monitorate per segni e sintomi di trombosi venosa profonda ed embolia polmonare e trattate come clinicamente appropriato.
In base al grado di TEV, abemaciclib può richiedere la modifica della dose (vedere paragrafo 4.2).
Eventi tromboembolici arteriosi Negli studi nel carcinoma mammario metastatico è stato osservato un potenziale aumento del rischio di eventi tromboembolici arteriosi gravi (ETA), inclusi ictus ischemico e infarto miocardico, quando abemaciclib è stato somministrato in associazione con terapie endocrine.
Devono essere presi in considerazione i benefici e i rischi della continuazione di abemaciclib nelle pazienti che manifestano un ETA grave.
Aumento delle transaminasi Sono stati riportati aumenti di ALT e AST in pazienti trattate con abemaciclib.
In base all’aumento dei livelli di ALT o AST, abemaciclib può richiedere una modifica della dose (vedere paragrafo 4.2).
Diarrea La diarrea è la reazione avversa più comune.
In tutti gli studi clinici, il tempo mediano di comparsa del primo evento di diarrea è stato di circa 6-8 giorni, e la durata mediana della diarrea è stata da 7 a 12 giorni (Grado 2) e da 5 a 8 giorni (Grado 3).
La diarrea può essere associata a disidratazione.
Le pazienti devono iniziare il trattamento con agenti antidiarroici come loperamide al primo segno di feci molli, aumentare l’assunzione di liquidi per via orale e informare il proprio medico.
La modifica della dose è raccomandata per pazienti che sviluppano diarrea ≥ Grado 2 (vedere paragrafo 4.2).
ILD/polmonite ILD/polmonite sono state riportate in pazienti in trattamento con abemaciclib.
I pazienti devono essere monitorati per i sintomi polmonari indicativi di ILD/polmonite e trattati come clinicamente appropriato.
In base al grado di ILD/polmonite, può essere necessario modificare il dosaggio di abemaciclib (vedere paragrafo 4.2).
Interrompere permanentemente abemaciclib in pazienti con ILD/polmonite di Grado 3 o 4.
Uso concomitante di induttori del CYP3A4 L'uso concomitante di induttori del CYP3A4 deve essere evitato a causa del rischio di ridotta efficacia di abemaciclib (vedere paragrafo 4.5).
Crisi viscerale Non ci sono dati sull'efficacia e la sicurezza di abemaciclib in pazienti con crisi viscerale.
Lattosio Le pazienti con rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, deficit totale di lattasi o malassorbimento di glucosio-galattosio non devono assumere questo medicinale.
Sodio Questo medicinale contiene meno di 1 mmol di sodio (23 mg) per compressa, cioè essenzialmente “senza sodio”.

Interazioni

Effetti di altri medicinali sulla farmacocinetica di abemaciclib Abemaciclib è metabolizzato principalmente dal CYP3A4.
Inibitori del CYP3A4 La co-somministrazione di abemaciclib con gli inibitori del CYP3A4 può aumentare le concentrazioni plasmatiche di abemaciclib.
Nelle pazienti con carcinoma in fase avanzata e/o metastatico, la cosomministrazione dell’inibitore del CYP3A4 claritromicina ha determinato un aumento dell’esposizione plasmatica ad abemaciclib di 3,4 volte e un aumento di 2,5 volte dell'esposizione plasmatica combinata di abemaciclib e dei suoi metaboliti attivi, corretta per la potenza riferita alla frazione libera.
L’uso di inibitori potenti del CYP3A4 insieme ad abemaciclib deve essere evitato.
Se è necessaria la co-somministrazione di inibitori potenti del CYP3A4, la dose di abemaciclib deve essere ridotta (vedere paragrafo 4.2), seguita da un attento monitoraggio della tossicità.
Esempi di inibitori potenti del CYP3A4 includono, ma non si limitano a: claritromicina, itraconazolo, ketoconazolo, lopinavir/ritonavir, posaconazolo o voriconazolo.
Evitare il pompelmo o il succo di pompelmo.
Non è necessario alcun aggiustamento della dose per le pazienti trattate con inibitori del CYP3A4 deboli o moderati.
Tuttavia, devono essere attentamente monitorati i segni di tossicità.
Induttori del CYP3A4 La co-somministrazione di abemaciclib con l’induttore potente del CYP3A4 rifampicina ha determinato una riduzione della concentrazione plasmatica di abemaciclib del 95% e una riduzione del 77% dell'AUC0-∞ di abemaciclib e dei suoi metaboliti attivi, corretta per la potenza riferita alla frazione libera.
L'uso concomitante di induttori potenti del CYP3A4 (inclusi, ma non limitati a: carbamazepina, fenitoina, rifampicina e erba di San Giovanni) deve essere evitato a causa del rischio di ridotta efficacia di abemaciclib.
Effetti di abemaciclib sulla farmacocinetica di altri medicinali Medicinali che sono substrato di trasportatori Abemaciclib e i suoi principali metaboliti attivi inibiscono i trasportatori renali, come il trasportatore dei cationi organici 2 (OCT2), la proteina di estrusione multifarmaco e di tossine (MATE1) e la MATE2-K.
In vivo, possono verificarsi interazioni di abemaciclib con substrati clinicamente rilevanti di questi trasportatori, come dofetilide o creatinina (vedere paragrafo 4.8).
In uno studio clinico di interazione farmacologica con metformina (substrato di OCT2, MATE1 e 2) co-somministrata con 400 mg di abemaciclib, è stato osservato un piccolo aumento (37%) ma non clinicamente rilevante dell'esposizione plasmatica della metformina.
Questo è risultato essere dovuto ad una ridotta secrezione renale con filtrazione glomerulare inalterata.
Nei soggetti sani, la co-somministrazione di abemaciclib e di loperamide, substrato della glicoproteina P (P-gp), ha determinato un aumento dell'esposizione plasmatica di loperamide del 9% dell’AUC0-∞ e del 35% della Cmax.
Questo non è stato considerato clinicamente rilevante.
Tuttavia, sulla base dell'inibizione in vitro della P-gp e della proteina di resistenza del tumore mammario (BCRP) osservate con abemaciclib, in vivo possono verificarsi interazioni di abemaciclib con i substrati di questi trasportatori aventi un indice terapeutico ristretto, come digossina o dabigatran etexilato.
In uno studio clinico condotto su pazienti con carcinoma mammario non è stata osservata un'interazione farmacocinetica clinicamente rilevante tra abemaciclib e anastrozolo, fulvestrant, exemestane, letrozolo o tamoxifene.
Attualmente non è noto se abemaciclib possa ridurre l'efficacia dei contraccettivi ormonali ad azione sistemica.

Effetti indesiderati

Riassunto del profilo di sicurezza Le reazioni avverse più comuni sono diarrea, infezioni, neutropenia, leucopenia, anemia, stanchezza, nausea, vomito, alopecia e appetito ridotto.
Tra le reazioni avverse più comuni, gli eventi di Grado ≥ 3 sono stati inferiori al 5% ad eccezione di neutropenia, leucopenia e diarrea.
Tabella delle reazioni avverse Nelle seguenti tabelle, le reazioni avverse sono elencate in base alla classificazione per sistemi e organi e frequenza secondo MedDRA.
Le classificazioni di frequenza sono: molto comune ≥ 1 / 10, comune (da ≥ 1 / 100 a < 1 / 10), non comune (da ≥ 1 / 1 000 a < 1 / 100), raro (da ≥ 1 / 10 000 a < 1 / 1.000), molto raro (< 1 / 10 000) e non noto (la frequenza non può essere stimata sulla base dei dati disponibili).
All’interno di ogni gruppo di frequenza, le reazioni avverse sono elencate in ordine di gravità decrescente.
Tabella 8.
Reazioni averse riportate negli studi di fase 3 di abemaciclib in associazione con la terapia endocrinaa (N = 3 559) e dopo l’immissione in commercio
Classificazione per sistemi e organi Molto comune Comune Non comune Raro
Infezioni e infestazioni Infezioni b   
Patologie del sistema emolinfopoietico Neutropenia, Leucopenia, Anemia, Trombocitopenia, Linfopenia h  Neutropenia febbrile e 
Disturbi del metabolismo e della nutrizione Appetito ridotto   
Patologie del sistema nervoso Mal di testa f, Disgeusia g, Capogiro g   
Patologie dell'occhio  Lacrimazione aumentata  
Patologie vascolari  Tromboembolismo venoso c  
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche  ILD/polmonite d  
Patologie gastrointestinali Diarrea, Vomito, Nausea Dispepsia f  
  Stomatite f   
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo Alopecia g, Prurito g, Eruzione cutanea g Patologia delle unghie f, Cute secca e  Eritema multiforme
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo  Debolezza muscolare e  
Patologie generali e condizioni relative alla sede di somministrazione Piressia e, Stanchezza   
Esami diagnostici Alanina aminotransferasi aumentata g, Aspartato aminotransferasi aumentata g   
a Abemaciclib in associazione con anastrozolo, letrozolo, exemestane, tamoxifene, o fulvestrant.
b Infezioni includono tutti i termini preferiti riportati che sono parte del gruppo infezioni e infestazioni della classificazione per sistemi e organi.
c Eventi tromboembolici venosi includono trombosi venosa profonda (TVP), embolismo polmonare, trombosi del seno venoso cerebrale, trombosi della vena ascellare e della succlavia, TVP della vena cava inferiore e trombosi venosa pelvica.
d ILD/polmonite per il carcinoma mammario in fase iniziale (early breast cancer -EBC) includono tutti i termini preferiti riportati che sono parte dell'SMQ MedDRA malattia polmonare interstiziale.
Per il carcinoma mammario metastatico (metastatic breast cancer - mBC) i termini preferiti includono malattia polmonare interstiziale, polmonite, polmonite organizzativa, fibrosi polmonare e bronchiolite obliterante.
e ADR (Adverse Drug Reaction, reazioni avverse) considerate solo nel contesto mBC (MONARCH 2 e MONARCH 3).
f ADR considerate solo nel contesto EBC (monarchE).
g Frequenza comune nel contesto EBC (monarchE), molto comune nel contesto mBC (MONARCH 2 e MONARCH 3).
h Frequenza comune nel contesto mBC (MONARCH 2 e MONARCH 3), molto comune nel contesto EBC (monarchE).
Descrizione di reazioni avverse selezionate Neutropenia La neutropenia è stata segnalata frequentemente in tutti gli studi.
Nello studio monarchE, la neutropenia è stata segnalata nel 45,8% dei pazienti.
Una diminuzione di Grado 3 o 4 della conta dei neutrofili (sulla base dei risultati di laboratorio) è stata segnalata nel 19,1% dei pazienti trattati con abemaciclib in associazione a terapia endocrina con un tempo mediano di insorgenza di 30 giorni e un tempo mediano di risoluzione di 16 giorni.
La neutropenia febbrile è stata segnalata nello 0,3% dei pazienti.
Negli studi MONARCH 2 e MONARCH 3, la neutropenia è stata segnalata nel 45,1% dei pazienti.
Una diminuzione di Grado 3 o 4 della conta dei neutrofili (sulla base dei risultati di laboratorio) è stata segnalata nel 28,2% delle pazienti trattate con abemaciclib in associazione con inibitori dell'aromatasi o fulvestrant.
Il tempo mediano di insorgenza della neutropenia di Grado 3 o 4 era da 29 a 33 giorni e il tempo mediano per la risoluzione era di 11-15 giorni.
La neutropenia febbrile è stata riportata nello 0,9% dei pazienti.
È raccomandata la modifica della dose per le pazienti che sviluppano neutropenia di Grado 3 o 4 (vedere paragrafo 4.2).
Diarrea La diarrea è stata la reazione avversa riportata più comunemente (vedere Tabella 8).
L’incidenza è stata maggiore durante il primo mese di trattamento con abemaciclib e si è ridotta successivamente.
Nello studio monarchE, il tempo mediano di insorgenza del primo evento di diarrea di qualsiasi grado è stato di 8 giorni.
La durata mediana della diarrea è stata di 7 giorni per il Grado 2 e di 5 giorni per il Grado 3.
Negli studi MONARCH 2 e MONARCH 3, il tempo mediano di insorgenza del primo evento di diarrea di qualsiasi grado è stato approssimativamente da 6 a 8 giorni.
La durata mediana della diarrea è stata da 9 a 12 giorni per il Grado 2 e da 6 a 8 giorni per il Grado 3.
La diarrea si è risolta o è passata ad un grado inferiore con un trattamento di supporto come loperamide e/o aggiustamento della dose (vedere paragrafo 4.2).
Aumento delle transaminasi Nello studio monarchE, sono stati riportati frequentemente aumenti di ALT e AST (rispettivamente 12,3% e 11,8%) in pazienti che ricevevano abemaciclib in associazione con terapia endocrina.
Aumenti di ALT o AST di Grado 3 o 4 (sulla base dei risultati di laboratorio) sono stati riportati nel 2,6% e nell'1,6% dei pazienti.
Il tempo mediano di insorgenza dell'aumento delle ALT di Grado 3 o 4 è stato di 118 giorni e il tempo mediano di risoluzione è stato di 14,5 giorni.
Il tempo mediano di insorgenza dell'aumento delle AST di Grado 3 o 4 è stato di 90,5 giorni e il tempo mediano di risoluzione è stato di 11 giorni.
Negli studi MONARCH 2 e MONARCH 3, sono stati riportati frequentemente aumenti di ALT e AST (rispettivamente 15,1% e 14,2%) nelle pazienti trattate con abemaciclib in associazione a inibitori dell'aromatasi o fulvestrant.
Aumenti delle ALT o AST di Grado 3 o 4 (sulla base dei risultati di laboratorio) sono stati riportati nel 6,1% e nel 4,2% delle pazienti.
Il tempo mediano di insorgenza dell'aumento di ALT di Grado 3 o 4 è stato da 57 a 61 giorni e il tempo mediano di risoluzione è stato di 14 giorni.
Il tempo mediano di insorgenza dell'aumento di AST di Grado 3 o 4 è stato da 71 a 185 giorni e il tempo mediano di risoluzione è stato da 13 a 15 giorni.
È raccomandata la modifica della dose per le pazienti che sviluppano un aumento di ALT o AST di Grado 3 o 4 (vedere paragrafo 4.2).
Creatinina Sebbene non sia una reazione avversa, è stato dimostrato che abemaciclib aumenta la creatinina sierica.
Nello studio monarchE, il 99,3% dei pazienti ha presentato aumenti della creatinina sierica (sulla base dei risultati di laboratorio) e di questi, lo 0,5% dei pazienti presentava aumenti di Grado 3 o 4.
Nei pazienti che ricevevano la sola terapia endocrina, il 91,0% ha riportato un aumento della creatinina sierica (di qualsiasi grado di laboratorio).
Negli studi MONARCH 2 e MONARCH 3, il 98,3% delle pazienti presentava aumenti della creatinina sierica (sulla base dei risultati di laboratorio), e di questi l’1,9% dei pazienti ha presentato aumenti di Grado 3 o 4.
Nelle pazienti trattate con un inibitore dell'aromatasi o fulvestrant da soli, il 78,4% ha riportato un aumento della creatinina sierica (di qualsiasi grado di laboratorio).
È stato dimostrato che abemaciclib aumenta la creatinina sierica a causa dell'inibizione dei trasportatori della secrezione tubulare renale senza alterare la funzione glomerulare (misurata mediante clearance di iohexolo) (vedere paragrafo 4.5).
Negli studi clinici, l'aumento della creatinina sierica si è verificato entro il primo mese di somministrazione di abemaciclib, è rimasto elevato ma stabile durante il periodo di trattamento, è stato reversibile dopo l’interruzione del trattamento e non è stato accompagnato da cambiamenti nei marcatori della funzionalità renale, come l'azoto ureico ematico (BUN - blood urea nitrogen), la cistatina C o la velocità di filtrazione glomerulare calcolata sulla base della cistatina C.
Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale.
Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione riportato nell’allegato V.

Gravidanza e allattamento

Donne in età fertile/contraccezione nelle donne Le donne in età fertile devono usare un metodo contraccettivo altamente efficace (ad es.
una contraccezione a doppia barriera) durante il trattamento e per almeno 3 settimane dopo il completamento della terapia (vedere paragrafo 4.5).
Gravidanza Non ci sono dati sull'uso di abemaciclib in donne in gravidanza.
Gli studi su animali hanno mostrato tossicità riproduttiva (vedere paragrafo 5.3).
Verzenios non è raccomandato durante la gravidanza e nelle donne in età fertile che non facciano uso di misure contraccettive.
Allattamento Non è noto se abemaciclib sia escreto nel latte umano.
Non è possibile escludere un rischio per i bambini allattati al seno.
Le pazienti che assumono abemaciclib non devono allattare.
Fertilità L'effetto di abemaciclib sulla fertilità negli esseri umani non è noto.
Mentre nei ratti non sono stati osservati effetti sulla fertilità maschile, gli effetti citotossici sul tratto riproduttivo maschile nei topi, ratti e cani indicano che abemaciclib può compromettere la fertilità nei maschi.
Non sono stati osservati effetti avversi sugli organi riproduttivi femminili nei topi, ratti o cani, né effetti sulla fertilità femminile e sullo sviluppo embrionale precoce nei ratti (vedere paragrafo 5.3).

Conservazione

Questo medicinale non richiede alcuna condizione speciale di conservazione.

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Segnalazione degli effetti indesiderati
Se dovesse manifestarsi un qualsiasi effetto indesiderato, compresi quelli non elencati in questo foglio, è doveroso rivolgersi al proprio medico, ad uno specialista e/o al farmacista. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Gli effetti indesiderati possono essere segnalati direttamente tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo www.agenziafarmaco.it/it/responsabili. Segnalando gli effetti indesiderati si può contribuire a fornire maggiori informazioni sulla sicurezza di questo medicinale.