VERQUVO 14CPR RIV 5MG
58,40 €
Prezzo indicativo
Data ultimo aggiornamento: 25/06/2023
Verquvo è indicato per il trattamento dell’insufficienza cardiaca sintomatica cronica in pazienti adulti con ridotta frazione di eiezione stabilizzati dopo un recente evento di riacutizzazione che abbia richiesto una terapia per via endovenosa (vedere paragrafo 5.1).
Verquvo 2,5 mg compresse rivestite con film Ogni compressa rivestita con film contiene 2,5 mg di vericiguat.Eccipiente con effetti noti Ogni compressa rivestita con film contiene 58,14 mg di lattosio (come monoidrato), vedere paragrafo 4.4. Verquvo 5 mg compresse rivestite con film Ogni compressa rivestita con film contiene 5 mg di vericiguat. Eccipiente con effetti noti Ogni compressa rivestita con film contiene 55,59 mg di lattosio (come monoidrato), vedere paragrafo 4.4. Verquvo 10 mg compresse rivestite con film Ogni compressa rivestita con film contiene 10 mg di vericiguat. Eccipiente con effetti noti Ogni compressa rivestita con film contiene 111,15 mg di lattosio (come monoidrato), vedere paragrafo 4.4. Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
Controindicazioni
- - Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.
- Uso concomitante di altri stimolanti della guanilatociclasi solubile (sGC), come riociguat (vedere paragrafo 4.5). Posologia
- Posologia Vericiguat è somministrato in associazione con altre terapie per l’insufficienza cardiaca.
Prima di iniziare il trattamento con vericiguat, occorre ottimizzare la volemia e la terapia diuretica al fine di stabilizzare i pazienti dopo l’evento di riacutizzazione, in particolare nei pazienti con livelli molto elevati del frammento amminoterminale del pro peptide natriuretico di tipo B (NT-proBNP) (vedere paragrafo 5.1).
La dose iniziale raccomandata è 2,5 mg di vericiguat una volta al giorno.
La dose deve essere raddoppiata all’incirca ogni 2 settimane fino al raggiungimento della dose target di mantenimento di 10 mg una volta al giorno, in base alla tollerabilità del paziente.
Se i pazienti manifestano problemi di tollerabilità (ipotensione sintomatica o pressione arteriosa sistolica [PAS] inferiore a 90 mmHg), si raccomanda la temporanea riduzione della dose o l’interruzione di vericiguat (vedere paragrafo 4.4).
Il trattamento non deve essere iniziato in pazienti con PAS <100 mmHg (vedere paragrafo 4.4).
Dose dimenticata Nel caso in cui venga dimenticata una dose, deve essere assunta non appena il paziente lo ricorda, lo stesso giorno in cui la dose è stata dimenticata.
I pazienti non devono assumere due dosi di vericiguat nello stesso giorno.
Popolazioni speciali Anziani Non è richiesto un aggiustamento della dose nei pazienti anziani (vedere paragrafi 5.1 e 5.2).
Compromissione renale Non è richiesto un aggiustamento della dose nei pazienti con velocità di filtrazione glomerulare stimata (eGFR) ≥15 ml/min/1,73 m² (senza dialisi).
Il trattamento con vericiguat non è raccomandato nei pazienti con eGFR <15 ml/min/1,73 m² all’inizio del trattamento o in dialisi (vedere paragrafi 4.4 e 5.2).
Compromissione epatica Non è richiesto un aggiustamento della dose nei pazienti con compromissione epatica lieve o moderata.
Il trattamento con vericiguat non è raccomandato nei pazienti con compromissione epatica severa (vedere paragrafi 4.4 e 5.2).
Popolazione pediatrica La sicurezza e l’efficacia di vericiguat nei bambini e negli adolescenti di età inferiore a18 anni non sono state ancora stabilite.
Non sono disponibili dati clinici.
In studi preclinici sono stati osservati degli effetti indesiderati a carico della crescita ossea (vedere paragrafo 5.3).
Modo di somministrazione Uso orale.
Verquvo deve essere assunto con il cibo (vedere paragrafo 5.2).
Compresse frantumate Per i pazienti che non sono in grado di deglutire le compresse intere, Verquvo può essere frantumato e mescolato con acqua immediatamente prima della somministrazione (vedere paragrafo 5.2). Avvertenze e precauzioni
- Ipotensione sintomatica Vericiguat può causare ipotensione sintomatica (vedere paragrafo 4.8).
I pazienti con PAS inferiore a 100 mmHg o ipotensione sintomatica all’inizio del trattamento non sono stati studiati.
Il rischio potenziale di ipotensione sintomatica deve essere considerato nei pazienti con ipovolemia, ostruzione severa all’efflusso ventricolare sinistro, ipotensione a riposo, disfunzione autonomica, anamnesi positiva per ipotensione o trattamento concomitante con antipertensivi o nitrati organici (vedere paragrafo 4.5).
Se i pazienti manifestano problemi di tollerabilità (ipotensione sintomatica o PAS inferiore a 90 mmHg), si raccomanda la temporanea riduzione della dose o l’interruzione di vericiguat (vedere paragrafo 4.2).
L’uso concomitante di vericiguat e inibitori della fosfodiesterasi 5 (PDE5), come sildenafil, non è stato studiato in pazienti con insufficienza cardiaca e pertanto non è raccomandato, a causa del potenziale aumento del rischio di ipotensione sintomatica (vedere paragrafo 4.5).
Compromissione renale I pazienti con eGFR <15 ml/min/1,73 m² all’inizio del trattamento o in dialisi non sono stati studiati, pertanto il trattamento con vericiguat non è raccomandato per questi pazienti (vedere paragrafi 4.2 e 5.2).
Compromissione epatica I pazienti con compromissione epatica severa non sono stati studiati, pertanto il trattamento con vericiguat non è raccomandato per questi pazienti (vedere paragrafi 4.2 e 5.2).
Eccipienti Lattosio Questo medicinale contiene lattosio.
I pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, da deficit totale di lattasi, o da malassorbimento di glucosio-galattosio, non devono assumere questo medicinale.
Sodio Questo medicinale contiene meno di 1 mmol (23 mg) di sodio per dose, cioè è essenzialmente “senza sodio”. Interazioni
- Interazioni farmacodinamiche La co-somministrazione di vericiguat con sostanze emodinamicamente attive non ha prodotto un effetto più che additivo (vedere paragrafi 4.4 e 5.1).
Inoltre, vericiguat ha ridotto la pressione arteriosa sistolica di circa 1-2 mmHg quando è stato co-somministrato con altri medicinali utilizzati nei pazienti con insufficienza cardiaca (vedere paragrafo 4.8).
Altri stimolanti della guanilato ciclasi solubile (sGC) Verquvo è controindicato nei pazienti già in trattamento con altri stimolanti della guanilatociclasi solubile (sGC), come riociguat (vedere paragrafo 4.3).
Inibitori della PDE5 In soggetti sani l’aggiunta di dosi singole di sildenafil (25, 50 o 100 mg) a dosi multiple di vericiguat (10 mg) una volta al giorno è stata associata ad un’ulteriore riduzione della pressione arteriosa (PA) in posizione seduta inferiore o uguale a 5,4 mmHg (PA sistolica/diastolica, pressione arteriosa media [PAM]) rispetto alla somministrazione di solo vericiguat.
Nessuna relazione dose-dipendente è stata osservata con le diverse dosi di sildenafil.
La co-somministrazione non è stata associata ad un effetto clinicamente rilevante sull’esposizione (AUC e Cmax) a entrambi i medicinali.
L’uso concomitante di vericiguat e inibitori della PDE5, come sildenafil, non è stato studiato in pazienti con insufficienza cardiaca e pertanto non è raccomandato, a causa del potenziale aumento del rischio di ipotensione sintomatica (vedere paragrafo 4.4).
Acido acetilsalicilico In soggetti sani la somministrazione di una singola dose di vericiguat (15 mg) non ha alterato l’effetto dell’acido acetilsalicilico (500 mg) sul tempo di sanguinamento o sull’aggregazione piastrinica.
Il tempo di sanguinamento o l’aggregazione piastrinica non sono cambiati durante il trattamento con solo vericiguat (15 mg).
La co-somministrazione di acido acetilsalicilico non è stata associata ad un effetto clinicamente rilevante sull’esposizione (AUC e Cmax) a vericiguat.
Warfarin In soggetti sani la somministrazione di dosi multiple di vericiguat (10 mg) una volta al giorno non ha alterato l’effetto di una singola dose di warfarin (25 mg) sul tempo di protrombina e sulle attività dei fattori II, VII e X.
La co-somministrazione non è stata associata ad un effetto clinicamente rilevante sull’esposizione (AUC e Cmax) a entrambi i medicinali.
Combinazione di sacubitril/valsartan In soggetti sani l’aggiunta di dosi multiple di vericiguat (2,5 mg) a dosi multiple di sacubitril/valsartan (97/103 mg) non ha avuto alcun effetto addizionale sulla pressione arteriosa in posizione seduta rispetto alla somministrazione di solo sacubitril/valsartan.
La co-somministrazione non è stata associata ad un effetto clinicamente rilevante sull’esposizione (AUC e Cmax) a entrambi i medicinali.
Nitrati organici Nei pazienti con malattia coronarica la co-somministrazione di dosi multiple di vericiguat aumentate a 10 mg una volta al giorno non ha alterato significativamente gli effetti dei nitrati a breve e lunga durata d’azione (nitroglicerina spray e isosorbide mononitrato [ISMN]) sulla pressione arteriosa in posizione seduta.
Nei pazienti con insufficienza cardiaca, l’uso concomitante di nitrati a breve durata d’azione è stato ben tollerato.
Esiste un’esperienza limitata relativa all’uso concomitante di vericiguat e nitrati a lunga durata d’azione in pazienti con insufficienza cardiaca (vedere paragrafo 4.4).
Interazioni farmacocinetiche Nell’uomo vericiguat viene eliminato attraverso molteplici vie.
La via principale è la glucuronidazione mediante UGT1A9 e UGT1A1 e, vericiguat non influenza la farmacocinetica di altri medicinali (vedere paragrafo 5.2).
Inibitori di UGT1A9/1A1 Vericiguat è metabolizzato da UGT1A9 e UGT1A1.
Gli inibitori di questi UGT possono provocare una maggiore esposizione a vericiguat.
Non è stato osservato alcun effetto clinicamente significativo sull'esposizione a vericiguat quando vericiguat è stato somministrato in concomitanza con acido mefenamico (inibitore di UGT1A9 da debole a moderato).
Poiché una forte inibizione di UGT1A9 o UGT1A9 /1A1 combinato non è stata testata in studi clinici di interazione farmaco-farmaco a causa della mancanza di inibitori disponibili,le conseguenze cliniche della co-somministrazione con questi medicinali sono attualmente non note.
Uso concomitante con medicinali che aumentano il pH gastrico In pazienti con insufficienza cardiaca, la co-somministrazione con medicinali che aumentano il pH gastrico, come ad esempio inibitori della pompa protonica (omeprazolo), antagonisti dei recettori H2 o antiacidi (alluminio idrossido/magnesio idrossido), non ha influenzato l’esposizione a vericiguat quando vericiguat è stato assunto col cibo, come indicato (vedere paragrafo 4.2).
Interazioni non significative La somministrazione concomitante di medicinali che influenzano una o più vie di eliminazione di vericiguat non ha un effetto clinicamente rilevante sulla farmacocinetica di vericiguat.
Non è stato osservato alcun effetto clinicamente significativo sull’esposizione a vericiguat in caso di co-somministrazione di vericiguat con ketoconazolo (inibitore di vie multiple di CYP e del trasporto), o rifampicina (induttore di vie multiple di UGT, CYP e del trasporto).
Non è stato osservato alcun effetto clinicamente significativo sull’esposizione a midazolam (substrato di CYP3A) o a digossina (substrato di P-gp) in caso di co-somministrazione di vericiguat con questi medicinali. Effetti indesiderati
- Riassunto del profilo di sicurezza La reazione avversa più frequentemente riportata durante il trattamento con vericiguat è stata ipotensione (16,4%).
Elenco tabellare delle reazioni avverse La sicurezza di vericiguat è stata valutata in uno studio di fase III (VICTORIA) che includeva un totale di 2.519 pazienti trattati con vericiguat (fino a 10 mg una volta al giorno) (vedere paragrafo 5.1).
La durata media dell’esposizione a vericiguat è stata di 1 anno e la durata massima di 2,6 anni.
Le reazioni avverse riportate con vericiguat ottenute da studi clinici sono elencate nella tabella sottostante in base alla classificazione per sistemi e organi secondo MedDRA e alla loro frequenza.
Le frequenze sono definite come molto comune (≥1/10), comune (≥1/100, <1/10), non comune (≥1/1.000, <1/100), raro (≥1/10.000, <1/1.000) e molto raro (<1/10.000).Tabella 1: Reazioni avverse
Descrizione di reazioni avverse selezionate Ipotensione Durante lo studio VICTORIA, la riduzione media della pressione arteriosa sistolica è stata di circa 1-2 mmHg superiore nei pazienti che ricevevano vericiguat rispetto al placebo.MedDRA classificazione per sistemi e organi Molto comune Comune Patologie del sistema emolinfopoietico Anemia Patologie del sistema nervoso Capogiro, Cefalea Patologie vascolari Ipotensione Patologie gastrointestinali Nausea, Dispepsia, Vomito, Malattia da reflusso gastro-esofageo
Nello studio VICTORIA, l’ipotensione è stata riportata nel 16,4% dei pazienti trattati con vericiguat rispetto al 14,9% dei pazienti trattati con placebo.
Questo dato include anche l’ipotensione ortostatica, che è stata riportata nell’1,3% dei pazienti trattati con vericiguat rispetto all’1,0% dei pazienti trattati con placebo.
L’ipotensione sintomatica è stata riportata nel 9,1% dei pazienti trattati con vericiguat e nel 7,9% dei pazienti trattati con placebo ed è stata considerata un evento avverso serio nell’1,2% dei pazienti trattati con vericiguat e nell’1,5% dei pazienti trattati con placebo (vedere paragrafo 4.4).
Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale.
Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione riportato nell’allegato V. Gravidanza e allattamento
- Gravidanza Non esistono dati relativi all’uso di vericiguat in donne in gravidanza.
Gli studi sugli animali hanno mostrato una tossicità riproduttiva in presenza di tossicità materna (vedere paragrafo 5.3).
Come misura precauzionale, vericiguat non deve essere usato durante la gravidanza e in donne in età fertile che non usano misure contraccettive.
Allattamento Non esistono informazioni riguardanti la presenza di vericiguat nel latte materno, sugli effetti su lattanti allattati al seno o sugli effetti sulla produzione del latte materno.
Vericiguat è presente nel latte dei ratti durante l’allattamento.
Il rischio per i lattanti non può essere escluso.
Deve essere presa la decisione se interrompere l’allattamento o interrompere/astenersi dalla terapia con vericiguat tenendo in considerazione il beneficio dell’allattamento per il bambino e il beneficio della terapia per la donna.
Fertilità Non sono disponibili dati sull’effetto di vericiguat sulla fertilità umana.
In uno studio su ratti maschi e femmine, vericiguat non ha mostrato alcuna compromissione della fertilità (vedere paragrafo 5.3). Conservazione
- Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.
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Segnalazione degli effetti indesiderati
Se dovesse manifestarsi un qualsiasi effetto indesiderato, compresi quelli non elencati in questo foglio, è doveroso rivolgersi al proprio medico, ad uno specialista e/o al farmacista. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Gli effetti indesiderati possono essere segnalati direttamente tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo www.agenziafarmaco.it/it/responsabili. Segnalando gli effetti indesiderati si può contribuire a fornire maggiori informazioni sulla sicurezza di questo medicinale.