URDES 20CPR GASTR 225MG

7,89 €

Prezzo indicativo

Principio attivo: ACIDO URSODESOSSICOLICO
  • ATC: A05AA02
  • Descrizione tipo ricetta: RR - RIPETIBILE 10V IN 6MESI
  • Presenza Glutine:
  • Presenza Lattosio: No Il farmaco non contiene lattosio

Data ultimo aggiornamento: 01/01/2011

Alterazioni qualitative o quantitative della funzione biligenetica, comprese le forme con bile sovrasatura in colesterolo, per opporsi alla formazione di calcoli di colesterolo o per realizzare condizioni idonee allo scioglimento, se sono già presenti calcoli radiotrasparenti; in particolare calcoli colecistici in colecisti funzionante e calcoli nel coledoco residuanti e ricorrenti dopo interventi sulle vie biliari. Dispepsie biliari.
Una compressa gastroresistente da 225 mg contiene: Principio attivo: Acido ursodesossicolico 225 mg Eccipiente con effetto noto: ogni compressa contiene 11,61 mg di sodio Una compressa gastroresistente da 450 mg contiene: Principio attivo: Acido ursodesossicolico 450 mg Eccipiente con effetto noto: ogni compressa contiene 23,22 mg di sodio Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1

Controindicazioni

Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1 Il preparato è pure controindicato nelle pazienti in stato di gravidanza Urdès non deve essere utilizzato in pazienti affetti da: a.
infiammazione acuta della colecisti o delle vie biliari b.
occlusione delle vie biliari (occlusione del dotto biliare comune o cistico) c.
episodi frequenti di coliche biliari d.
calcoli calcificati radio-opachi e.
ridotta motilità della colecisti f.
ulcera gastrica o duodenale in fase attiva.

Posologia

Posologia La disponibilità della confezione normale da 450 mg e quella della confezione a dosaggio dimezzato 225 mg permette di attuare differenti schemi posologici, utili nelle varie condizioni cliniche in cui il preparato è indicato.
Nell’uso prolungato, per ridurre le caratteristiche litogene della bile, la posologia media giornaliera è di 450 mg (pari ad una compressa di Urdès); nei pazienti obesi, o comunque in presenza di altri fattori litogeni importanti, è opportuno elevare il dosaggio giornaliero a 675 mg (cioè 3 compresse di Urdès 225 mg oppure 1 compressa di Urdès 450 mg più una compressa da 225 mg); un dosaggio più elevato è consigliabile anche nei casi con calcoli di dimensioni superiori a 20 mm.
Per mantenere le condizioni idonee allo scioglimento dei calcoli già presenti, la durata del trattamento deve essere di almeno 4-6 mesi, fino anche a 9 o più.
Il trattamento non deve comunque superare i 2 anni.
Nelle sindromi dispeptiche e nella terapia di mantenimento sono generalmente sufficienti dosi di 225 mg/die.
Le dosi possono essere modificate a giudizio del medico.
In particolare l’ottima tollerabilità del preparato permette di adottare anche dosi sensibilmente più elevate.
Modo di somministrazione La somministrazione di Urdès va effettuata in unica assunzione, preferibilmente durante i pasti.
Non è previsto il trattamento di pazienti in età pediatrica.

Avvertenze e precauzioni

Il presupposto per instaurare un trattamento calcololitico con acido ursodesossicolico è rappresentato dalla natura colesterolica dei calcoli stessi; un indice attendibile in tale senso è rappresentato dalla loro radiotrasparenza.
I calcoli biliari, che presentano più elevata probabilità di dissoluzione, sono quelli di piccole dimensioni in colecisti funzionante; l’avvenuta desaturazione della bile in colesterolo rappresenta un utile elemento di previsione per un buon esito del trattamento, ma non è determinante, dato che la dissoluzione può avvenire anche per un processo fisico di formazione di cristalli liquidi indipendente dallo stato di saturazione.
Nei pazienti con coliche biliari frequenti, con infezioni biliari, con gravi alterazioni pancreatiche o con affezioni intestinali, che possono alterare la circolazione enteroepatica degli acidi biliari (resezione e stomia dell’ileo, ileite regionale, ecc.) l’uso del medicinale non è raccomandato.
Iniziando trattamenti dissolutori a lungo termine, è opportuno effettuare un controllo preliminare delle transaminasi e della fosfatasi alcalina.
Urdès deve essere assunto sotto controllo medico.
Durante i primi 3 mesi di trattamento, i parametri di funzionalità epatica AST (SGOT), ALT (SGPT) e g-GT devono essere monitorati dal medico ogni 4 settimane e in seguito ogni 3 mesi.
Oltre a permettere l’identificazione di pazienti responsivi e non in trattamento per cirrosi biliare primaria, tale monitoraggio dovrebbe inoltre permettere una precoce diagnosi di un potenziale deterioramento epatico, particolarmente in pazienti con cirrosi biliare primaria in stadio avanzato.
Quando utilizzato per la dissoluzione di calcoli colesterolici: Al fine di comprovare il miglioramento terapeutico e la tempestiva identificazione della calcificazione dei calcoli, a seconda della loro dimensione, la colecisti deve essere visualizzata (colecistografia orale) nel suo insieme come pure le vie biliari occluse sia in posizione ortostatica che supina (controllo tramite ultrasuoni) 6-10 mesi dopo l’inizio del trattamento.
Nei pazienti in trattamento per la dissoluzione dei calcoli biliari è opportuno verificare l’efficacia del medicamento mediante esami colecistografici o ecografici ogni 6 mesi.
Se non è possibile una visualizzazione della colecisti con immagini a raggi X, o in caso di calcoli calcificati, contrattilità della colecisti compromessa o episodi frequenti di coliche biliari, Urdès non deve essere utilizzato.
Le pazienti che assumono Urdès per la dissoluzione dei calcoli biliari devono usare un metodo contraccettivo efficace non ormonale, poichè i contraccettivi orali ormonali possono aumentare la litiasi biliare (vedere paragrafi 4.5 e 4.6).
Quando utilizzato per il trattamento della cirrosi biliare primitiva (CBP) in stadio avanzato: In casi molto rari è stato osservato scompenso della cirrosi epatica, che è parzialmente regredito dopo l’interruzione del trattamento.
In rari casi, nei pazienti con CBP (cirrosi biliare primaria) i sintomi clinici possono peggiorare all’inizio del trattamento, ad es.
il prurito può aumentare.
In questo caso la dose di Urdès deve essere ridotta ad una compressa di Urdès 225 mg al giorno, e successivamente incrementata di nuovo gradualmente.
In caso di diarrea, la dose deve essere ridotta e in caso di diarrea persistente, il trattamento deve essere interrotto.
Urdès 225 mg contiene 11,61 mg di sodio per compressa equivalente a 0,58% dell’assunzione massima giornaliera raccomandata dall’OMS che corrisponde a 2 g di sodio per un adulto.
Urdès 450 mg contiene 23,22 mg di sodio per compressa equivalente a 1,16% dell’assunzione massima giornaliera raccomandata dall’OMS che corrisponde a 2 g di sodio per un adulto.

Interazioni

Urdès non deve essere co-somministrato con colestiramina, colestipol o antiacidi contenenti idrossido di alluminio e/o smectite (ossido di alluminio), poiché legano l’acido ursodesossicolico nell’intestino e pertanto ne inibiscono l’assorbimento e l’efficacia.
Nel caso fosse necessario l’impiego di un preparato contenente una di queste sostanze, esso deve essere assunto almeno 2 ore prima o dopo l’assunzione di Urdès.
Urdès può influenzare l’assorbimento intestinale della ciclosporina.
Nei pazienti in trattamento con ciclosorina deve dunque esserne monitorata la concentrazione ematica dal medico e la dose di ciclosporina deve essere adattata, se necessario.
In casi isolati Urdès può ridurre l’assorbimento della ciprofloxacina.
In uno studio clinico in volontari sani, la somministrazione concomitante di UDCA (500 mg/die) e rosuvastatina (20 mg/die) ha indotto un leggero aumento dei livelli plasmatici di rosuvastatina.
Il significato clinico di questa interazione con riferimento anche alle altre statine non è noto.
L’acido ursodesossicolico ha mostrato di ridurre il picco delle concentrazioni plasmatiche (Cmax) e l’area sotto la curva (AUC) del calcio antagonista nitrendipina in volontari sani.
È raccomandato uno stretto monitoraggio dei risultati nell’uso concomitante di nitrendipina e acido ursodesossicolico.
Potrebbe essere necessario un aumento della dose di nitrendipina.
È stata inoltre riportata un’interazione con una riduzione dell’effetto terapeutico del dapsone.
Tali osservazioni, unitamente ai risultati in vitro, possono indicare una potenziale induzione degli enzimi 3A del citocromo P450 da parte dell’acido ursodesossicolico.
In uno studio di interazione ben strutturato con budesonide, noto substrato del citocromo P450 3A, non è stato comunque osservato alcun effetto di induzione enzimatica Gli estrogeni e gli agenti riduttori del colesterolo sierico come il clofibrato aumentano la secrezione di colesterolo epatico e possono quindi favorire la litiasi biliare, che è un effetto opposto all’acido ursodesossicolico utilizzato per la dissoluzione dei calcoli.
Evitare l’associazione con farmaci che incrementano l’eliminazione biliare di colesterolo (estrogeni, contraccetivi ormonali, alcuni ipolipemizzanti).
Evitare l’associazione con farmaci potenzialmente epatolesivi.

Effetti indesiderati

La valutazione degli effetti indesiderati è basata sui seguenti dati di frequenza: Molto comune (≥ 1/10), Comune (≥ 1/100, < 1/10), Non comune (≥ 1/1000, < 1/100), Raro (≥ 1/10.000, < 1/1.000), Molto raro (< 1/10.000), Non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili).
Patologie gastrointestinali.
Comune: feci pastose e diarrea; Molto raro: dolore addominale grave del quadrante destro superiore, irregolarità dell’alvo.
Patologie epatobiliari.
Molto raro: si è verificato calcificazione dei calcoli biliari durante il trattamento con acido ursodesossicolico; scompenso della cirrosi epatica.
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo.
Molto raro: orticaria.
Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale.
Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo: https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.

Gravidanza e allattamento

Fertilità e gravidanza Gli studi sugli animali non hanno mostrato effetti dell’acido ursodesossicolico sulla fertilità (vedere paragrafo 5.3).
Non sono disponibili dati sull’uomo relativi agli effetti sulla fertilità in seguito a trattamento con acido ursodesossicolico.
I dati relativi all’uso dell’acido ursodesossicolico in donne in gravidanza non esistono o sono in numero limitato.
Considerate le sole poche evidenze e gli effetti potenzialmente teratogeni dell’acido ursodesossicolico, specialmente nel primo trimestre, si raccomanda di somministrare l’acido ursodesossicolico solo in caso di assoluta necessità durante la gravidanza.
Gli studi sugli animali hanno mostrato tossicità riproduttiva durante la prima fase della gestazione.
Le donne in età fertile devono essere trattate solo se utilizzano un metodo contraccettivo sicuro: si raccomandano contraccettivi orali non ormonali o a basso contenuto di estrogeni.
Tuttavia nelle pazienti che assumono Urdès per la dissoluzione dei calcoli, deve essere utilizzato un metodo contraccettivo efficace non ormonale, poiché i contraccettivi orali ormonali possono aumentare la litiasi biliare.
Prima di iniziare il trattamento si deve escludere una possibile gravidanza.
Allattamento In accordo a pochi casi documentati di donne in allattamento, i livelli di acido ursodesossicolico sono molto bassi e probabilmente non sono attese reazioni avverse nei bambini allattati al seno.

Conservazione

Nessuna speciale precauzione per la conservazione.

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Segnalazione degli effetti indesiderati
Se dovesse manifestarsi un qualsiasi effetto indesiderato, compresi quelli non elencati in questo foglio, è doveroso rivolgersi al proprio medico, ad uno specialista e/o al farmacista. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Gli effetti indesiderati possono essere segnalati direttamente tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo www.agenziafarmaco.it/it/responsabili. Segnalando gli effetti indesiderati si può contribuire a fornire maggiori informazioni sulla sicurezza di questo medicinale.