TRUQAP 64CPR RIV 200MG

10.057,84 €

Prezzo indicativo

Principio attivo: CAPIVASERTIB
  • ATC: L01EX27
  • Descrizione tipo ricetta: RNRL - LIMITATIVA NON RIPETIB.
  • Presenza Glutine:
  • Presenza Lattosio:

Data ultimo aggiornamento: 20/01/2025

TRUQAP è indicato in associazione a fulvestrant per il trattamento di pazienti adulti con carcinoma mammario localmente avanzato o metastatico positivo al recettore degli estrogeni (oestrogen receptor, ER), HER2-negativo, con una o più alterazioni di PIK3CA/AKT1/PTEN in seguito a recidiva o progressione durante o dopo un regime a base endocrina (vedere paragrafo 5.1). Nelle donne in pre- o perimenopausa, il trattamento con TRUQAP più fulvestrant deve essere associato a un agonista dell’ormone di rilascio dell’ormone luteinizzante (luteinising hormone releasing hormone, LHRH). Per gli uomini, deve essere presa in considerazione la somministrazione di un agonista dell’LHRH secondo gli attuali standard di pratica clinica.
TRUQAP 160 mg compresse rivestite con film Ogni compressa rivestita con film contiene 160 mg di capivasertib. TRUQAP 200 mg compresse rivestite con film Ogni compressa rivestita con film contiene 200 mg di capivasertib. Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.

Controindicazioni

Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.

Posologia

Il trattamento con TRUQAP deve essere iniziato e supervisionato da un medico esperto nell’uso di medicinali antitumorali.
I pazienti con carcinoma mammario ER-positivo e HER2-negativo in stadio avanzato devono essere selezionati per il trattamento con TRUQAP in base alla presenza di una o più alterazioni di PIK3CA/AKT1/PTEN che devono essere valutate tramite un dispositivo medico-diagnostico in vitro (in vitro diagnostic medical device, IVD) marcato CE corrispondente allo scopo previsto.
Se l'IVD marcato CE non è disponibile, deve essere utilizzato un test validato alternativo.
Posologia La dose raccomandata di TRUQAP è di 400 mg (due compresse da 200 mg) due volte al giorno, a circa 12 ore di distanza (dose giornaliera totale di 800 mg), per 4 giorni seguiti da 3 giorni senza trattamento.
Vedere la Tabella 1.
Tabella 1 Schema di somministrazione di TRUQAP per ogni settimana
Giorno 1 2 3 4 5* 6* 7*
Mattina 2 x 200 mg 2 x 200 mg 2 x 200 mg 2 x 200 mg   
Sera 2 x 200 mg 2 x 200 mg 2 x 200 mg 2 x 200 mg   
* Nessuna somministrazione nei giorni 5, 6 e 7.
TRUQAP deve essere somministrato in concomitanza con fulvestrant.
La dose raccomandata di fulvestrant è 500 mg somministrati nei Giorni 1, 15 e 29 e successivamente una volta al mese.
Fare riferimento al Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto (RCP) di fulvestrant per maggiori informazioni.
Dose saltata Se si dimentica una dose di TRUQAP, la dose dimenticata può essere assunta entro 4 ore dall’orario in cui la si assume di solito.
Dopo più di 4 ore, la dose deve essere saltata.
La dose successiva di TRUQAP deve essere assunta alla solita ora.
Devono trascorrere almeno 8 ore tra le dosi.
Vomito Se il paziente vomita, non deve essere assunta una dose aggiuntiva.
La dose successiva di TRUQAP deve essere assunta alla solita ora.
Durata del trattamento Il trattamento con capivasertib deve continuare fino a progressione della malattia o tossicità inaccettabile.
Aggiustamenti della dose Il trattamento con TRUQAP può essere sospeso per gestire le reazioni avverse e può essere presa in considerazione una riduzione della dose.
Le riduzioni della dose per TRUQAP devono essere effettuate come descritto nella Tabella 2.
La dose di capivasertib può essere ridotta fino a due volte.
Le linee guida per la modifica della dose per reazioni avverse specifiche sono presentate nelle Tabelle 3-5.
Tabella 2 Linee guida per la riduzione della dose di TRUQAP in caso di reazioni avverse
TRUQAP Dose e tempi di assunzione Numero e dosaggio delle compresse
Dose iniziale 400 mg due volte al giorno per 4 giorni, seguiti da 3 giorni senza trattamento Due compresse da 200 mg due volte al giorno
Prima riduzione della dose 320 mg due volte al giorno per 4 giorni, seguiti da 3 giorni senza trattamento Due compresse da 160 mg due volte al giorno
Seconda riduzione della dose 200 mg due volte al giorno per 4 giorni, seguiti da 3 giorni senza trattamento Una compressa da 200 mg due volte al giorno
Iperglicemia Tabella 3 Modifica della dose raccomandata per TRUQAP in caso di iperglicemia
Grado CTCAEa e valori del glucosio a digiuno (FG)b prima della dose di TRUQAP Raccomandazionec
Grado 1 -> ULN-160 mg/dL o > ULN-8,9 mmol/L o HbA1C > 7% Non è necessario alcun aggiustamento della dose di TRUQAP.
Considerare l’inizio o l’intensificazione del trattamento antidiabetico oraled.
Grado 2 -> 160-250 mg/dL o > 8,9-13,9 mmol/L Sospendere TRUQAP e iniziare o intensificare il trattamento antidiabetico orale.
Se si raggiunge un miglioramento a ≤ 160 mg/dL (o ≤ 8,9 mmol/L) entro 28 giorni, riprendere la somministrazione di TRUQAP alla stessa dose e mantenere il trattamento antidiabetico iniziato o intensificato.
Se si raggiunge un miglioramento a ≤ 160 mg/dL (o ≤ 8,9 mmol/L) dopo 28 giorni, riprendere la somministrazione di TRUQAP a un livello di dose inferiore e mantenere il trattamento antidiabetico iniziato o intensificato.
Grado 3 -> 250-500 mg/dL o > 13,9-27,8 mmol/L Sospendere TRUQAP e consultare un diabetologo.
Iniziare o intensificare il trattamento antidiabetico orale.
Prendere in considerazione altri medicinali antidiabetici come l’insulinae secondo quanto clinicamente indicato.
Prendere in considerazione l’idratazione endovenosa e garantire una gestione clinica appropriata, secondo le linee guida locali.
Se la FG si riduce a ≤ 160 mg/dL (o ≤ 8,9 mmol/L) entro 28 giorni, riprendere la somministrazione di TRUQAP a un livello di dose inferiore e mantenere il trattamento antidiabetico iniziato o intensificato.
Se la FG non si riduce a ≤ 160 mg/dL (o ≤ 8,9 mmol/L) entro 28 giorni dopo il trattamento appropriato, interrompere definitivamente TRUQAP.
Grado 4 -> 500 mg/dL o > 27,8 mmol/L Sospendere TRUQAP e consultare un diabetologo.
Iniziare o intensificare il trattamento antidiabetico appropriato.
Prendere in considerazione l’insulinae (somministrazione e durata come clinicamente indicato), l’idratazione endovenosa e fornire una gestione clinica appropriata secondo le linee guida locali.
Se la FG si riduce a ≤ 500 mg/dL (o ≤ 27,8 mmol/L) entro 24 ore, seguire le linee guida nella tabella per il grado pertinente.
Se la FG è confermata a > 500 mg/dL (o > 27,8 mmol/L) dopo 24 ore, interrompere definitivamente il trattamento con TRUQAP.
a Classificazione secondo la versione 4.03 degli NCI CTCAE.
b Occorre considerare anche gli aumenti di HbA1C.
c Vedere paragrafo 4.4 per ulteriori raccomandazioni sul monitoraggio della glicemia e di altri parametri metabolici.d Quando si seleziona il medicinale antidiabetico, occorre prendere in considerazione la consultazione di un diabetologo.
In caso di somministrazione di un medicinale antidiabetico nei giorni in cui non si somministra TRUQAP, si deve tenere conto della possibilità di ipoglicemia.
I pazienti devono inoltre prendere in considerazione la consultazione di un dietologo per apportare cambiamenti allo stile di vita che possano ridurre l’iperglicemia (vedere paragrafo 4.4).
La metformina è attualmente l’antidiabetico orale raccomandato per la gestione dell’iperglicemia che si verifica nei pazienti che partecipano a studi su capivasertib.
Il dosaggio e la gestione dei pazienti che ricevono l’associazione metformina e capivasertib richiedono cautela.
A causa della potenziale interazione tra metformina e capivasertib (causata dall’inibizione dei trasportatori renali [ad esempio OCT2] coinvolti nell’escrezione di metformina), quando si assumono capivasertib e metformina contemporaneamente, si raccomanda il monitoraggio settimanale della creatinina dopo l’inizio della terapia con metformina, fino a 3 settimane e successivamente il giorno 1 di ogni ciclo.
La metformina deve essere somministrata solo nei giorni in cui viene somministrato anche capivasertib (l’emivita di capivasertib è di circa 8 ore) e deve essere sospesa quando si interrompe il trattamento con capivasertib, salvo diversa indicazione clinica.
e L’esperienza nei pazienti che ricevono insulina durante il trattamento con TRUQAP è limitata.
Diarrea La profilassi secondaria deve essere presa in considerazione nei pazienti con diarrea ricorrente (vedere paragrafo 4.4).
Tabella 4 Modifica della dose raccomandata per TRUQAP in caso di diarrea
Grado CTCAEa Raccomandazione
Grado 1 Non è necessario alcun aggiustamento della dose di TRUQAP.
Iniziare una terapia antidiarroica appropriata, massimizzare la terapia di supporto e monitorare come clinicamente indicato.
Grado 2 Iniziare o intensificare un trattamento antidiarroico appropriato, monitorare il paziente e, se clinicamente indicato, sospendere la dose di TRUQAP per un massimo di 28 giorni fino al recupero a grado ≤ 1 e riprendere la somministrazione di TRUQAP alla stessa dose o a un livello di dose inferiore come clinicamente indicato.
Se la diarrea di grado 2 è persistente o ricorrente, mantenere un’adeguata terapia medica e riprendere la somministrazione di TRUQAP al livello di dose immediatamente inferiore, come clinicamente indicato.
Grado 3 Interrompere TRUQAP.
Iniziare o intensificare il trattamento antidiarroico appropriato e monitorare come clinicamente indicato.
Se i sintomi migliorano a grado ≤ 1 in 28 giorni, riprendere la somministrazione di TRUQAP a un livello di dose inferiore.
Se il sintomo non migliora a grado ≤ 1 in 28 giorni, interrompere definitivamente TRUQAP.
Grado 4 Interrompere definitivamente TRUQAP.
a Classificazione secondo la versione 5.0 degli NCI CTCAE.
Eruzione cutanea e altre reazioni cutanee da farmaco Deve essere presa in considerazione la consultazione di un dermatologo per tutti i gradi di reazioni cutanee da farmaco, indipendentemente dalla severità.
Nei pazienti con eruzione cutanea persistente e/o precedente insorgenza di eruzione cutanea di grado 3, la profilassi secondaria deve essere presa in considerazione continuando antistaminici orali e/o steroidi topici (vedere paragrafo 4.4).
Tabella 5 Modifica della dose raccomandata per TRUQAP in caso di eruzione cutanea e altre reazioni cutanee da farmaco
Grado CTCAEa Raccomandazione
Grado 1 Non è necessario alcun aggiustamento della dose di TRUQAP.
Iniziare gli emollienti e considerare l’aggiunta di un trattamento antistaminico orale non sedativo come clinicamente indicato per gestire i sintomi.
Grado 2 Iniziare o intensificare il trattamento steroideo topico e considerare la somministrazione di antistaminici orali non sedativi.
In assenza di miglioramento con il trattamento, sospendere TRUQAP.
Riprendere allo stesso livello di dose una volta che l’eruzione cutanea diventa clinicamente tollerabile.
Grado 3 Sospendere TRUQAP.
Iniziare un trattamento dermatologico appropriato con steroidi topici a concentrazione moderata/alta, antistaminici orali non sedativi e/o steroidi sistemici.
Se i sintomi migliorano a grado ≤ 1, entro 28 giorni riprendere la somministrazione di TRUQAP a un livello di dose inferiore.
Se i sintomi non migliorano a grado ≤ 1 entro 28 giorni, interrompere TRUQAP.
Nei pazienti con recidiva di eruzione cutanea intollerabile di grado ≥ 3, considerare l’interruzione definitiva di TRUQAP.
Grado 4 Interrompere definitivamente TRUQAP.
a Classificazione secondo la versione 5.0 dei CTCAE.
Altre tossicità Tabella 6 Modifica e gestione della dose raccomandata in caso di altre tossicità (escluse iperglicemia, diarrea, eruzione cutanea e altre reazioni cutanee da farmaco)
Grado CTCAEa Raccomandazione
Grado 1 Non è necessario alcun aggiustamento della dose di TRUQAP, iniziare una terapia medica appropriata e monitorare come clinicamente indicato.
Grado 2 Sospendere TRUQAP fino a quando i sintomi non migliorano a grado ≤ 1.
Grado 3 Sospendere TRUQAP fino a quando i sintomi non migliorano a grado ≤ 1.
Se i sintomi migliorano, riprendere la somministrazione di TRUQAP alla stessa dose o a un livello di dose inferiore, come clinicamente appropriato.
Grado 4 Interrompere definitivamente TRUQAP.
a Classificazione secondo la versione 5.0 dei CTCAE.
Co-somministrazione con inibitori forti e moderati di CYP3A4 La co-somministrazione di TRUQAP con inibitori forti di CYP3A4 deve essere evitata.
Se la co-somministrazione non può essere evitata, la dose di TRUQAP deve essere ridotta a 320 mg due volte al giorno (equivalente a una dose giornaliera totale di 640 mg).
La dose di TRUQAP deve essere ridotta a 320 mg due volte al giorno (equivalente a una dose giornaliera totale di 640 mg) quando co-somministrato con inibitori moderati di CYP3A4.
Dopo l’interruzione dell’inibitore forte o moderato di CYP3A4, la dose di TRUQAP deve essere ripristinata (dopo 3-5 emivite dell’inibitore) a quella assunta prima di iniziare il trattamento con l’inibitore forte o moderato di CYP3A4.
Per ulteriori informazioni, vedere paragrafo 4.5.
Popolazioni speciali Anziani Non sono necessari aggiustamenti della dose nei pazienti anziani (vedere paragrafo 5.2).
I dati relativi ai pazienti di età ≥ 75 anni sono limitati.
Compromissione renale Per i pazienti affetti da compromissione renale lieve o moderata non è necessario alcun aggiustamento della dose.
TRUQAP non è raccomandato per i pazienti con compromissione renale severa, in quanto la sicurezza e la farmacocinetica non sono state studiate in questi pazienti (vedere paragrafo 5.2).
Compromissione epatica Non è necessario alcun aggiustamento della dose per pazienti affetti da compromissione epatica lieve.
Sono disponibili dati limitati per i pazienti con compromissione epatica moderata; TRUQAP deve essere somministrato a pazienti con compromissione epatica moderata solo se il beneficio supera il rischio e questi pazienti devono essere monitorati attentamente per segni di tossicità.
TRUQAP non è raccomandato per i pazienti con compromissione epatica severa, in quanto la sicurezza e la farmacocinetica non sono state studiate in questi pazienti (vedere paragrafo 5.2).
Popolazione pediatrica La sicurezza e l’efficacia di TRUQAP nei bambini di età compresa tra 0 e 18 anni non sono state stabilite.
Non ci sono dati disponibili.
Modo di somministrazione TRUQAP è per uso orale.
Le compresse possono essere assunte con o senza cibo (vedere paragrafo 5.2).
Devono essere deglutite intere con dell’acqua, senza essere masticate, frantumate, sciolte o suddivise.
Nessuna compressa deve essere ingerita se è rotta, incrinata o comunque non intatta perché questi metodi non sono stati studiati nelle sperimentazioni cliniche.

Avvertenze e precauzioni

Iperglicemia La sicurezza e l’efficacia di TRUQAP in pazienti con diabete di tipo 1 preesistente o diabete di tipo 2 che necessitano di insulina e/o in pazienti con HbA1C > 8,0% (63,9 mmol/mol) non sono state studiate in quanto questi pazienti sono stati esclusi dallo studio clinico di fase III.
Questo studio ha incluso 21 (5,9%) pazienti nel braccio TRUQAP più fulvestrant con HbA1C ≥ 6,5%.
L’iperglicemia è stata segnalata più frequentemente nei pazienti con un valore basale di HbA1C ≥ 6,5% (28,6% dei pazienti) rispetto a quelli con un valore basale di HbA1C < 6,5% (15,4%).
Nei pazienti trattati con TRUQAP si è verificata iperglicemia severa, associata a chetoacidosi.
I pazienti con anamnesi di diabete mellito possono avere necessità di un trattamento antidiabetico intensificato e devono essere attentamente monitorati.
Per i pazienti affetti da diabete si raccomanda il consulto con un diabetologo o un operatore sanitario esperto nel trattamento dell’iperglicemia.
Prima di iniziare il trattamento con TRUQAP, i pazienti devono essere informati del potenziale di TRUQAP di causare iperglicemia (vedere paragrafo 4.8) e di contattare immediatamente il proprio operatore sanitario se si manifestano sintomi di iperglicemia (per es.
sete eccessiva, minzione più frequente del solito o quantità di urina superiore al solito, o appetito aumentato con perdita di peso).
Prima del trattamento con capivasertib e a intervalli regolari durante il trattamento, i pazienti devono essere sottoposti a test per i livelli di glucosio ematico a digiuno (fasting blood glucose, FG) e dell’HbA1C (Tabella 7).
Tabella 7 Programma di monitoraggio del glucosio a digiuno e dell’HbA1c
  Programma raccomandato per il monitoraggio dei livelli di glucosio a digiuno e HbA1c in tutti i pazienti trattati con TRUQAP Programma raccomandato per il monitoraggio dei livelli di glucosio a digiuno e HbA1c nei pazienti con diabete trattati con TRUQAP¹
Allo screening, prima di iniziare il trattamento con TRUQAP Testare i livelli di glucosio ematico a digiuno (FG), HbA1c e ottimizzare il livello di glucosio ematico del paziente (vedere Tabella 3).
Dopo aver iniziato il trattamento con TRUQAP Monitorare il glucosio a digiuno alle settimane 1, 2, 4, 6 e 8 dopo l’inizio del trattamento e successivamente mensilmente.
Monitorare/automonitorare il glucosio a digiuno regolarmente, più frequentemente nelle prime 4 settimane e soprattutto entro le prime 2 settimane di trattamento, secondo le istruzioni di un operatore sanitario*. Monitorare/automonitorare il glucosio a digiuno ogni giorno per le prime 2 settimane di trattamento.
Quindi continuare a monitorare il glucosio a digiuno con la frequenza necessaria per gestire l'iperglicemia secondo le istruzioni di un operatore sanitario*.
L’HbA1c deve essere monitorata ogni 3 mesi.
Se si sviluppa iperglicemia dopo l’inizio del trattamento con TRUQAP Monitorare il glucosio a digiuno come clinicamente indicato (almeno due volte a settimana, cioè nei giorni di terapia e nei giorni senza terapia con capivasertib) fino a quando FG non diminuisce ai livelli basali.
Si raccomanda ai pazienti la consulenza sui cambiamenti dello stile di vita.
Deve essere preso in considerazione il consulto con un operatore sanitario esperto nel trattamento dell’iperglicemia.
In base alla severità dell’iperglicemia, la somministrazione di TRUQAP può essere sospesa, ridotta o interrotta definitivamente (vedere paragrafo 4.2, Tabella 3).
Durante il trattamento con medicinali antidiabetici, FG deve essere monitorata almeno una volta alla settimana per 2 mesi, seguita da una volta ogni 2 settimane o come clinicamente indicato.
*Tutto il monitoraggio del glucosio deve essere eseguito a discrezione del medico come clinicamente indicato.
¹ Sono necessari test di FG più frequenti nei pazienti con anamnesi di diabete mellito, nei pazienti senza anamnesi di diabete mellito e che mostrano FG > ULN 160 mg/dL (> ULN 8,9 mmol/L) durante il trattamento, nei pazienti con uso concomitante di corticosteroidi, o in quelli con infezioni intercorrenti, o altre condizioni che possono richiedere una gestione intensificata della glicemia per prevenire il peggioramento del metabolismo alterato del glucosio e potenziali complicanze, cioè la chetoacidosi diabetica.
In questi pazienti si raccomanda il monitoraggio di HbA1c, chetoni (preferibilmente nel sangue) e altri parametri metabolici (come indicato), oltre a FG.
Diarrea La diarrea è stata segnalata nella maggior parte dei pazienti trattati con TRUQAP (vedere paragrafo 4.8).
Le conseguenze cliniche della diarrea possono includere disidratazione, ipokaliemia e lesione renale acuta che, insieme ad aritmie cardiache (con l’ipokaliemia come fattore di rischio), sono stati tutti segnalati durante il trattamento con TRUQAP.
In base alla severità della diarrea, la somministrazione di TRUQAP può essere sospesa, ridotta o interrotta definitivamente (vedere paragrafo 4.2, Tabella 4).
Consigliare ai pazienti di iniziare il trattamento antidiarroico al primo segno di diarrea, aumentare i liquidi orali se si manifestano sintomi di diarrea durante l’assunzione di TRUQAP.
Il mantenimento della normovolemia e dell’equilibrio elettrolitico è necessario nei pazienti con diarrea per evitare complicanze correlate a ipovolemia e bassi livelli di elettroliti.
Eruzione cutanea e altre reazioni cutanee da farmaco Reazioni cutanee da farmaco, tra cui eritema multiforme e dermatite esfoliativa generalizzata, sono state segnalate in pazienti trattati con TRUQAP (vedere paragrafo 4.8).
I pazienti devono essere monitorati per segni e sintomi di eruzione cutanea o dermatite e, in base alla gravità delle reazioni cutanee da farmaco, la somministrazione può essere sospesa, ridotta o interrotta definitivamente (sezione 4.2, Tabella 5).
Si raccomanda di consultare tempestivamente un dermatologo per garantire una maggiore accuratezza diagnostica e una gestione appropriata.
Pazienti esclusi dallo studio L’efficacia e la sicurezza di questo medicinale non sono state studiate in pazienti con malattia viscerale sintomatica.
I pazienti con anamnesi di malattia cardiaca clinicamente significativa, tra cui QTcF > 470 msec, qualsiasi fattore che possa aumentare il rischio di prolungamento del QTc o di eventi aritmici o rischio di compromissione della funzione cardiaca, oppure i pazienti con diabete di tipo 1 preesistente e diabete di tipo 2 che richiedevano insulina, e i pazienti con HbA1C > 8,0% (63,9 mmol/mol) sono stati esclusi da CAPItello-291.
Ciò deve essere preso in considerazione se TRUQAP viene prescritto a questi pazienti.
Altri medicinali La co-somministrazione di inibitori forti o moderati di CYP3A4 con TRUQAP può causare un aumento dell’esposizione a capivasertib e, di conseguenza, un rischio maggiore di tossicità.
Fare riferimento al paragrafo 4.2 riguardante la modifica della dose di TRUQAP quando co-somministrato con inibitori di CYP3A4.
Al contrario, la co-somministrazione di induttori forti e moderati di CYP3A4 può causare una riduzione dell’esposizione a capivasertib.
La co-somministrazione di induttori forti e moderati di CYP3A4 e TRUQAP deve essere evitata.
Contenuto di sodio Questo medicinale contiene meno di 1 mmol (23 mg) di sodio per dose, cioè essenzialmente ‘senza sodio’.

Interazioni

Capivasertib è metabolizzato principalmente dagli enzimi CYP3A4 e UGT2B7.
In vivo, capivasertib è un inibitore debole, tempo-dipendente di CYP3A.
Medicinali che possono aumentare le concentrazioni plasmatiche di capivasertib Inibitori forti di CYP3A4 La co-somministrazione di TRUQAP con inibitori forti di CYP3A4 aumenta la concentrazione di capivasertib, questo può comportare un aumento del rischio di tossicità di TRUQAP.
La co-somministrazione con inibitori forti di CYP3A4 deve essere evitata (per es.
boceprevir, ceritinib, claritromicina, cobicistat, conivaptan, ensitrelvir, idelalisib, indinavir, itraconazolo, josamicina, ketoconazolo, lonafarnib, mibefradil, mifepristone, nefazodone, nelfinavir, posaconazolo, ribociclib, ritonavir, saquinavir, telaprevir, telitromicina, troleandomicina, tucatinib, voriconazolo, pompelmo o succo di pompelmo).
Se la co-somministrazione non può essere evitata, la dose di TRUQAP deve essere ridotta (vedere paragrafo 4.2).
La co-somministrazione di dosi multiple da 200 mg dell’inibitore forte di CYP3A4 itraconazolo ha aumentato l’esposizione totale a capivasertib (AUCinf) e la concentrazione di picco (Cmax) del 95% e del 70%, rispettivamente, rispetto a capivasertib in monoterapia.
Inibitori moderati di CYP3A4 La co-somministrazione di TRUQAP con inibitori moderati di CYP3A4 aumenta la concentrazione di capivasertib, questo può comportare un aumento del rischio di tossicità di TRUQAP.
La dose di TRUQAP deve essere ridotta quando co- somministrato con un inibitore moderato di CYP3A4 (per es.
aprepitant, ciprofloxacina, ciclosporina, diltiazem, eritromicina, fluconazolo, fluvoxamina, tofisopam, verapamil) (vedere paragrafo 4.2).
Medicinali che possono ridurre le concentrazioni plasmatiche di capivasertib Induttori forti di CYP3A4 La co-somministrazione di TRUQAP con induttori forti di CYP3A4 (per es.
carbamazepina, fenitoina, rifampicina, iperico) deve essere evitata.
La co-somministrazione di capivasertib con l’induttore forte di CYP3A4 enzalutamide ha ridotto l’AUC di capivasertib di circa il 40%-50%.
Induttori moderati di CYP3A4 La co-somministrazione di capivasertib con un induttore moderato di CYP3A4 può determinare una riduzione della concentrazione di capivasertib.
Ciò potrebbe ridurre l’efficacia di TRUQAP.
La co-somministrazione di induttori moderati di CYP3A4 deve essere evitata (per es.
bosentan, cenobamate, dabrafenib, elagolix, etravirina, lersivirina, lesinurad, lopinavir, lorlatinib, metamizolo, mitapivat, modafinil, nafcillina, pexidartinib, fenobarbitale, rifabutina, semagacestat, sotorasib, talviralina, telotristat etile, tioridazina).
Medicinali le cui concentrazioni plasmatiche possono essere alterate da capivasertib Substrati di CYP3A La concentrazione di medicinali che sono eliminati principalmente tramite metabolismo CYP3A può aumentare quando somministrati in concomitanza con TRUQAP, questo può determinare un aumento della tossicità a seconda della loro finestra terapeutica.
Capivasertib ha aumentato l’AUC di midazolam dal 15% al 77% ed è pertanto un inibitore debole di CYP3A (vedere paragrafo 5.2).
Potrebbe essere necessario un aggiustamento della dose per i medicinali che sono eliminati principalmente tramite metabolismo CYP3A e che hanno una finestra terapeutica ristretta (per es.
carbamazepina, ciclosporina, fentanil, pimozide, simvastatina, tacrolimus).
Per le raccomandazioni riguardanti la co-somministrazione con inibitori deboli di CYP3A4, deve essere consultato l’RCP degli altri medicinali.
Substrati del CYP2D6 con un indice terapeutico ristretto Valutazioni in vitro hanno indicato che capivasertib ha il potenziale di inibire le attività degli enzimi CYP2D6.
Capivasertib deve essere usato con cautela in associazione a substrati sensibili degli enzimi CYP2D6 che presentano un indice terapeutico ristretto poiché capivasertib può aumentare l'esposizione sistemica di questi substrati.
Substrati del CYP2B6 con un indice terapeutico ristretto Valutazioni in vitro hanno indicato che capivasertib ha il potenziale di indurre le attività degli enzimi CYP2B6.
Capivasertib deve essere usato con cautela in associazione a substrati sensibili degli enzimi CYP2B6 che presentano un indice terapeutico ristretto (per es.
bupropione) poiché capivasertib può ridurre l'esposizione sistemica di questi substrati.
Substrati dell'UGT1A1 con un indice terapeutico ristretto Valutazioni in vitro hanno indicato che capivasertib ha il potenziale di inibire le attività degli enzimi UGT1A1.
Capivasertib deve essere usato con cautela in associazione a substrati sensibili degli enzimi UGT1A1 che presentano un indice terapeutico ristretto (per es.
irinotecan) poiché capivasertib può aumentare l'esposizione sistemica di questi substrati.
Interazioni con i trasportatori epatici (BCRP, OATP1B1, OATP1B3 ) L’esposizione di medicinali sensibili all’inibizione di BCRP, OATP1B1 e/o OATP1B3, se metabolizzati da CYP3A4, può aumentare in caso di co-somministrazione con TRUQAP.
Ciò può portare a un aumento della tossicità.
A seconda della loro finestra terapeutica, potrebbe essere necessario un aggiustamento della dose per i medicinali sensibili all’inibizione di BCRP, OATP1B1 e/o OATP1B3 se metabolizzati da CYP3A4 (per es.
simvastatina).
Per le raccomandazioni riguardanti la co-somministrazione con inibitori di CYP3A4, BCRP, OATP1B1 e OATP1B3, deve essere consultato l’RCP degli altri medicinali.
Interazioni con i trasportatori renali (MATE1, MATE2K, OCT2 ) L’esposizione di medicinali sensibili all’inibizione di MATE1, MATE2K e/o OCT2 può aumentare con la co-somministrazione di TRUQAP.
Ciò può portare a un aumento della tossicità.
A seconda della loro finestra terapeutica, potrebbe essere necessario un aggiustamento della dose per i medicinali sensibili all’inibizione di MATE1, MATE2K e OCT2 (per es.
dofetilide, procainamide).
Per le raccomandazioni riguardanti la co-somministrazione con inibitori di MATE1, MATE2K e/o OCT2, deve essere consultato l’RCP degli altri medicinali.
Durante il trattamento con TRUQAP possono essere osservati aumenti transitori della creatinina sierica dovuti all’inibizione di OCT2, MATE1 e MATE2K da parte di capivasertib.

Effetti indesiderati

Riassunto del profilo di sicurezza La sintesi del profilo di sicurezza di TRUQAP si basa sui dati di 355 pazienti che hanno ricevuto TRUQAP più fulvestrant nello studio di fase III (CAPItello-291).
La durata mediana dell’esposizione a capivasertib nello studio CAPItello-291 è stata di 5,42 mesi, con il 27% dei pazienti esposti per ≥ 12 mesi.
Le reazioni avverse più comuni sono state diarrea (72,4%), eruzione cutanea (40,3%), nausea (34,6%), stanchezza (32,1%), vomito (20,6%), stomatite (17,2%), iperglicemia (16,9%), cefalea (16,9%) e appetito ridotto (16,6%).
Le reazioni avverse di grado 3 o 4 più comuni sono state eruzione cutanea (12,4%), diarrea (9,3%), iperglicemia (2,3%), ipokaliemia (2,3%), anemia (2,0%) e stomatite (2,0%).
Sono state osservate reazioni avverse gravi nel 6,8% dei pazienti trattati con TRUQAP più fulvestrant.
Le reazioni avverse gravi più comuni segnalate nei pazienti trattati con TRUQAP più fulvestrant includevano eruzione cutanea (2,3%), diarrea (1,7%) e vomito (1,1%).
Riduzioni della dose dovute a reazioni avverse sono state riportate nel 17,7% dei pazienti.
Le reazioni avverse più comuni che hanno portato alla riduzione della dose di TRUQAP sono state diarrea (7,9%) ed eruzione cutanea (4,5%).
L’interruzione del trattamento a causa delle reazioni avverse si è verificata nel 9,6% dei pazienti.
Le reazioni avverse più comuni che hanno portato all’interruzione del trattamento sono state eruzione cutanea (4,5%), diarrea (2%) e vomito (2%).
Tabella delle reazioni avverse La Tabella 8 elenca le reazioni avverse in base ai dati aggregati dei pazienti trattati con TRUQAP più fulvestrant negli studi clinici alla dose raccomandata.
Le reazioni avverse al farmaco (Adverse drug reactions, ADR) sono organizzate in base alla classificazione per sistemi e organi (System Organ Class, SOC) secondo il MedDRA.
Entro ciascuna SOC, i termini preferiti sono disposti per frequenza decrescente e, quindi, per severità decrescente.
Le frequenze di insorgenza delle reazioni avverse sono definite come: molto comune (≥ 1/10); comune (≥ 1/100, < 1/10); non comune (≥ 1/1 000, < 1/100); raro (≥ 1/10 000, < 1/1 000); molto raro (< 1/10 000) e non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili).
Tabella 8 Reazioni avverse al farmaco osservate nei pazienti trattati con TRUQAP
MedDRA SOC Termine MedDRA Qualsiasi grado (%)
Infezioni ed infestazioni Infezione delle vie urinarie¹ Molto comune
Patologie del sistema emolinfopoietico Anemia Molto comune
Disturbi del sistema immunitario IpersensibilitಠComune
Disturbi del metabolismo e della nutrizione Iperglicemia² Molto comune
Appetito ridotto Molto comune
Ipokaliemia Comune
Patologie del sistema nervoso Cefalea Molto comune
Disgeusia Comune
Capogiro Comune
Sincope Comune
Patologie renali e urinarie Lesione renale acuta Comune
Patologie gastrointestinali Bocca secca Comune
Dolore addominale Comune
Diarrea² Molto comune
Nausea Molto comune
Vomito Molto comune
Stomatite³ Molto comune
Dispepsia Comune
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo Eruzione cutanea4 Molto comune
Prurito Molto comune
Cute secca Comune
Eritema multiforme Comune
Eruzione da farmaci Non comune
Dermatite Non comune
Dermatite esfoliativa generalizzata Non comune
Eruzione cutanea tossica Non comune
Patologie generali e condizioni relative alla sede di somministrazione Stanchezza5 Molto comune
Infiammazione della mucosa Comune
Piressia Comune
Esami diagnostici Creatinina ematica aumentata Comune
Emoglobina glicosilata aumentata Comune
¹ L’infezione delle vie urinarie include infezione delle vie urinarie e cistite.
² Include altri termini correlati.
³ La stomatite include stomatite, ulcera aftosa e ulcerazione della bocca.
4 L’eruzione cutanea include eritema, eruzione cutanea, eruzione cutanea eritematosa, eruzione cutanea maculare, eruzione cutanea maculo-papulare, eruzione cutanea papulare ed eruzione cutanea pruriginosa.
5 La stanchezza include stanchezza e astenia.
Descrizione di reazioni avverse selezionate Iperglicemia Si è verificata iperglicemia di qualsiasi grado in 60 pazienti (16,9%) e di grado 3 o 4 in 8 pazienti (2,3%) trattati con TRUQAP.
Il tempo mediano al primo episodio di iperglicemia era di 15 giorni (intervallo: da 1 a 367).
Nello studio, è stata necessaria una riduzione della dose in 2 pazienti (0,60%) e 1 paziente (0,30%) ha interrotto il trattamento a causa dell’iperglicemia.
Dei 60 pazienti con iperglicemia, 28 pazienti (46,7%) sono stati trattati con farmaci anti-iperglicemici (inclusa insulina nel 16,7%).
Vedere il paragrafo 4.4.
Diarrea La diarrea si è verificata in 257 pazienti (72,4%) trattati con TRUQAP.
La diarrea di grado 3 e/o 4 si è verificata in 33 pazienti (9,3%).
Il tempo mediano al primo episodio era di 8 giorni (intervallo da 1 a 519).
La riduzione della dose è stata necessaria in 28 pazienti (7,9%) e 7 pazienti (2,0%) hanno interrotto TRUQAP a causa di diarrea.
Nei 257 pazienti con diarrea, per il 59% (151/257) dei pazienti sono stati necessari farmaci antidiarroici per gestire i sintomi della diarrea.
Eruzione cutanea L’eruzione cutanea (tra cui eritema, eruzione cutanea, eruzione cutanea eritematosa, eruzione cutanea maculare, eruzione cutanea maculo-papulare, eruzione cutanea papulare ed eruzione cutanea pruriginosa) è stata segnalata in 143 pazienti (40,3%).
Il tempo mediano al primo episodio di eruzione cutanea è stato di 12 giorni (intervallo 1-226).
Eventi di grado 3 e/o 4 si sono verificati in 44 pazienti (12,4%) che hanno ricevuto capivasertib.
L’eritema multiforme si è verificato in 6 pazienti (1,7%) e il grado più alto è stato il grado 3 in 3 pazienti (0,8%).
La dermatite esfoliativa generalizzata si è verificata in 2 pazienti (0,6%), questi eventi erano di grado 3 in termini di severità.
La riduzione della dose è stata necessaria in 16 pazienti (4,5%) e 16 pazienti (4,5%) hanno interrotto TRUQAP a causa di eruzione cutanea.
Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale.
Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione riportato all’indirizzo https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.

Gravidanza e allattamento

Donne in età fertile/contraccezione in uomini e donne Alle donne in età fertile deve essere consigliato di evitare una gravidanza durante il trattamento con TRUQAP.
Un test di gravidanza deve essere eseguito nelle donne in età fertile prima di iniziare il trattamento e verificato che sia negativo.
La ripetizione del test deve essere presa in considerazione per tutta la durata del trattamento.
I pazienti devono essere informati di utilizzare un metodo contraccettivo efficace durante l’uso di TRUQAP e per i seguenti periodi dopo il completamento del trattamento con TRUQAP: almeno 4 settimane per le donne e 16 settimane per gli uomini.
Gravidanza I dati relativi all’uso di TRUQAP in donne in gravidanza non esistono.
Gli studi sugli animali hanno mostrato una tossicità riproduttiva (vedere paragrafo 5.3).
Pertanto, TRUQAP non è raccomandato durante la gravidanza e in donne in età fertile che non usano misure contraccettive.
Allattamento Non è noto se capivasertib o i suoi metaboliti siano escreti nel latte materno.
L’esposizione a capivasertib è stata confermata nei piccoli di ratto in allattamento, il che può indicare l’escrezione di capivasertib nel latte.
Il rischio per il bambino allattato al seno non può essere escluso (vedere paragrafo 5.3).
L’allattamento deve essere interrotto durante il trattamento con TRUQAP.
Fertilità Non vi sono dati clinici sulla fertilità.
Negli studi sugli animali, non è stato osservato alcun effetto avverso sugli organi riproduttivi femminili, ma l’effetto sulla fertilità femminile nei ratti non è stato studiato.
Capivasertib ha causato tossicità testicolare e può compromettere la fertilità nei maschi potenzialmente fertili (vedere paragrafo 5.3).
Fare riferimento al paragrafo 4.6 delle informazioni di prescrizione per fulvestrant.

Conservazione

Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.

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Segnalazione degli effetti indesiderati
Se dovesse manifestarsi un qualsiasi effetto indesiderato, compresi quelli non elencati in questo foglio, è doveroso rivolgersi al proprio medico, ad uno specialista e/o al farmacista. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Gli effetti indesiderati possono essere segnalati direttamente tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo www.agenziafarmaco.it/it/responsabili. Segnalando gli effetti indesiderati si può contribuire a fornire maggiori informazioni sulla sicurezza di questo medicinale.