TOBRAMICINA DESAMETASO COLL5ML

10,90 €

Prezzo indicativo

TOBRAMICINA DESAMETASO COLL5ML

Principio attivo: TOBRAMICINA/DESAMETASONE
  • ATC: S01CA01
  • Descrizione tipo ricetta: RR - RIPETIBILE 10V IN 6MESI
  • Presenza Glutine:
  • Presenza Lattosio:

Data ultimo aggiornamento: 01/01/2025

Iridina infezioni e infiammazioni 3 mg/ml + 1 mg/ml collirio, sospensione è indicato per la riduzione dell’infiammazione intraoculare e della contaminazione batterica della superficie oculare dopo intervento di cataratta in adulti e bambini a partire dai 2 anni di età. Devono essere tenute in considerazione le linee guida ufficiali sull’uso appropriato degli antibiotici.
1 ml di sospensione contiene 3 mg di tobramicina ed 1 mg di desametasone. Eccipienti con effetti noti: contiene 0,1 mg/ml di benzalconio cloruro. Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.

Controindicazioni

Ipersensibilità ai principi attivi o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.
Cheratite da herpes simplex (cheratite dendritica), malattie della cornea e della congiuntiva da virus vaccinico, varicella o altri agenti virali.
Infezioni micobatteriche dell’occhio causate, ma non solo, da bacilli acidofili come Mycobacterium tuberculosis, Mycobacterium leprae, o Mycobacterium avium. Micosi dell’occhio.
Infezioni purulente non trattabili dell’occhio.

Posologia

Posologia Adulti Instillare una goccia nel sacco congiuntivale ogni 4-6 ore durante il giorno.
Durante le prime 24-48 ore il dosaggio può essere aumentato ad una goccia ogni 2 ore.
La somministrazione dovrebbe essere continuativa per 14 giorni e non eccedere i 24 giorni.
La frequenza di somministrazione dovrebbe essere diminuita gradualmente sulla base del miglioramento dei segni clinici.
Non si deve interrompere prematuramente il trattamento.
Anziani Studi clinici hanno dimostrato che non sono necessarie modifiche del dosaggio negli anziani.
Popolazione pediatrica Iridina infezioni e infiammazioni può essere usato nei bambini a partire dai 2 anni di età allo stesso dosaggio previsto per gli adulti.
I dati disponibili attualmente sono riportati al Paragrafo 5.1.
La sicurezza e l’efficacia nei bambini al di sotto dei 2 anni di età non sono state stabilite e non ci sono dati disponibili.
Agitare bene il flacone prima dell’uso.
Modo di somministrazione Uso oftalmico.
Agitare bene il flacone prima dell’uso.
Avere cura di non toccare le palpebre, le aree circostanti o altre superfici con il contagocce del flacone per evitare la contaminazione del contagocce e della sospensione.
Tenere il flacone ben chiuso quando non in uso.
In caso di terapia concomitante con prodotti oftalmici ad uso topico rispettare un intervallo di 5 minuti tra somministrazioni successive.
Gli unguenti oftalmici devono essere somministrati per ultimi.

Avvertenze e precauzioni

Iridina infezioni e infiammazioni 3 mg/ml + 1 mg/ml collirio, sospensione deve essere utilizzato solo per uso topico e non per iniezione o uso orale.
L’uso prolungato di corticosteroidi topici oftalmici (i.e.
più dell’utilizzo massimo di 24 giorni usati negli studi clinici) può determinare ipertensione oculare/glaucoma con conseguente danno del nervo ottico e riduzione dell’acuità visiva e difetti del campo visivo e può anche favorire formazione di cataratta sub-capsulare posteriore.
È consigliabile controllare la pressione intraoculare frequentemente.
Ciò è importante soprattutto nei pazienti pediatrici che ricevono terapie contenenti desametasone, dato che il rischio di ipertensione oculare indotta da steroidi è maggiore nei bambini di età inferiore ai 6 anni di età e può sopraggiungere anticipatamente rispetto alla risposta agli steroidi negli adulti.
Devono essere valutate attentamente la frequenza e la durata del trattamento e la pressione intraoculare deve essere monitorata dall’inizio del trattamento, in modo da monitorare il rischio anticipato e maggiore di aumenti della pressione intraoculare nei pazienti pediatrici.
Il rischio di aumento della pressione intraoculare e/o formazione di cataratta indotto da corticosteroidi è aumentato nei pazienti predisposti (per es.
diabetici).
Con l’uso di corticosteroidi sistemici e topici possono essere riferiti disturbi visivi.
Se un paziente si presenta con sintomi come visione offuscata o altri disturbi visivi, è necessario considerare il rinvio a un oculista per la valutazione delle possibili cause che possono includere cataratta, glaucoma o malattie rare come la corioretinopatia sierosa centrale (CSCR), che sono state segnalate dopo l’uso di corticosteroidi sistemici e topici.
Si deve usare cautela nel prescrivere questo medicinale a pazienti con disturbi neuromuscolari noti o sospetti come miastenia grave o malattia di Parkinson.
Gli aminoglicosidi possono aggravare la debolezza muscolare a causa del loro potenziale effetto sulla funzione neuromuscolare.
Sindrome di Cushing e/o soppressione surrenalica associate con l’assorbimento sistemico di desametasone oculare possono verificarsi dopo terapia intensiva o continuata per lunghi periodi in pazienti predisposti, compresi bambini e pazienti trattati con inibitori del CYP3A4 (compresi ritonavir e cobicistat).
In questi casi, il trattamento dovrebbe essere sospeso progressivamente.
L’uso prolungato può inoltre causare l’instaurarsi di infezioni oculari secondarie dovute alla soppressione delle risposte immunitarie.
I corticosteroidi possono ridurre la resistenza e favorire l’instaurarsi di infezioni batteriche, virali e fungine e mascherare i segni clinici dell’infezione.
In alcuni pazienti può manifestarsi sensibilità ai farmaci aminoglicosidici applicati a livello topico.
Se si sviluppa ipersensibilità durante l’uso di questo medicinale, il trattamento deve essere interrotto.
Può manifestarsi ipersensibilità crociata ad altri aminoglicosidi e deve essere considerata la possibilità che i pazienti che diventano sensibili alla tobramicina topica possano essere sensibili ad altri aminoglicosidi topici o sistemici.
Nei pazienti che avevano ricevuto una terapia sistemica di aminoglicosidi si sono manifestate gravi reazioni avverse quali neurotossicità, ototossicità e nefrotossicità.
Deve essere posta cautela nell’uso concomitante.
Devono essere sospettate infezioni fungine in pazienti con ulcerazione corneale persistente.
Se si dovesse manifestare infezione fungina, la terapia con corticosteroidi deve essere discontinuata.
L’uso prolungato di antibiotici come tobramicina può causare proliferazione di organismi non suscettibili, inclusi funghi.
Se si manifesta una super infezione, deve essere instaurata una appropriata terapia.
La somministrazione topica oftalmica di corticosteroidi può rallentare la guarigione di ferite corneali.
I FANS topici sono anche noti per rallentare la guarigione.
L’uso concomitante di FANS topici e steroidi topici può aumentare potenzialmente i problemi di guarigione.
(Vedere paragrafo 4.5).
Nelle patologie che causano assottigliamento della cornea o della sclera si può verificare perforazione del bulbo con l’uso degli steroidi topici.
Il conservante in Iridina infezioni e infiammazioni 3 mg/ml + 1 mg/ml collirio, sospensione è il benzalconio cloruro che può causare irritazione agli occhi, sintomi di occhio secco, alterazione del film e della superficie corneale.
Da usare con cautela nei pazienti con occhio secco e con compromissione della cornea.
I pazienti devono essere monitorati in caso di uso prolungato.
Benzalconio cloruro può essere assorbito dalle lenti a contatto morbide e può portare al cambiamento del loro colore.
Non è raccomandato l’uso delle lenti a contatto durante il trattamento di infezioni o infiammazioni oculari.
Se ai pazienti viene permesso il porto delle lenti, devono essere istruiti su come rimuovere le lenti prima dell’applicazione ed aspettare almeno 15 minuti prima di riapplicarle.
Popolazione pediatrica Dai limitati dati disponibili, non ci sono differenze nel profilo degli eventi avversi di benzalconio cloruro nei bambini rispetto agli adulti.
Tuttavia, solitamente gli occhi dei bambini reagiscono in maniera più marcata ad un dato stimolo rispetto agli occhi degli adulti.
L’irritazione può quindi interferire con l’aderenza alla terapia nei bambini.

Interazioni

L’uso concomitante di FANS topici e corticosteroidi topici può aumentare potenzialmente problemi di guarigione.
In caso di terapia concomitante con altri medicinali ad uso topico oftalmico, vedere paragrafo 4.2.
Gli inibitori del CYP3A4 (compresi ritonavir e cobicistat) possono diminuire la clearance del desametasone con conseguente aumento degli effetti e della soppressione surrenalica/sindrome di Cushing.
La combinazione dovrebbe essere evitata a meno che il beneficio non superi il rischio degli effetti collaterali sistemici dei corticosteroidi, in questo caso i pazienti dovrebbero essere monitorati per gli effetti sistemici dei corticosteroidi.

Effetti indesiderati

Durante studi clinici su 1600 pazienti tobramicina/desametasone è stata somministrata fino a 6 volte al giorno.
Non sono stati descritti effetti indesiderati, sia per via sistemica che oculare, legati al principio attivo o ad uno dei componenti del prodotto.
Gli effetti indesiderati osservati più spesso durante il trattamento con tobramicina/desametasone sono stati: dolore oculare, aumento della pressione intraoculare, irritazione oculare (sensazione di bruciore dopo l’instillazione) e prurito oculare manifestatisi in meno dell’1% dei pazienti.Le seguenti reazioni avverse sono state descritte con tobramicina/desametasone durante studi clinici o dopo esperienza post-marketing e sono state classificate in accordo alla seguente convenzione: molto comune (≥1/10), comune (≥1/100, <1/10); non comune (≥1/1.000, <1/100), raro (≥1/10.000, <1/1.000), molto raro (<1/10.000), non nota (la frequenza non può essere stimata sulla base dei dati disponibili).
Classificazione organi sistemi Frequenza Reazione avversa
Disturbi del sistema immunitario Non nota Ipersensibilità
Patologie del sistema nervoso Non comune Cefalea
Non nota Capogiro
Patologie dell’occhio Non comune Dolore oculare, prurito oculare, fastidio oculare, ipertensione dell’occhio, edema congiuntivale, pressione intraoculare aumentata, irritazione oculare
Raro Cheratite, allergia oculare, visione offuscata (vedere anche paragrafo 4.4), occhio secco, iperemia oculare
Non nota Edema delle palpebre, eritema della palpebra, midriasi, lacrimazione aumentata
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche Non comune Rinorrea, laringospasmo
Patologie gastrointestinali Raro Disgeusia
Non nota Nausea, fastidio addominale
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo Non nota Eruzione cutanea, tumefazione del viso, prurito
Le seguenti reazioni avverse sono state osservate in seguito all’uso di sospensione oftalmica di desametasone:
Classificazione organi sistemi Frequenza Reazione avversa
Patologie endocrine Non nota Sindrome di Cushing, soppressione surrenalica (vedere paragrafo 4.4)
Patologie del sistema nervoso Comune Cefalea
Patologie dell’occhio Comune Irritazione oculare*, iperemia oculare*, eritema della palpebra, sensibilità oculare anormale*
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche Comune Gocciolamento retronasale
Le seguenti reazioni avverse sono state osservate in seguito all’uso di sospensione oftalmica di tobramicina:
Classificazione organi sistemi Frequenza Reazione avversa
Patologie dell’occhio Comune iperemia oculare*, dolore oculare*
Non comune prurito oculare*, fastidio oculare*, allergia oculare*, edema delle palpebre*, congiuntivite*, abbagliamento, lacrimazione aumentata*, cheratite*
*questi eventi sono stati osservati anche nell’esperienza post-marketing di tobramicina/desametasone.
L’uso prolungato di corticosteroidi oftalmici topici può portare ad un aumento della pressione intraoculare con danno al nervo ottico, riduzione dell’acuità visiva e difetti del campo visivo, formazione di cataratta subcapsulare posteriore e rallentamento della guarigione di ferite.
A causa del componente corticosteroideo, nelle patologie che causano assottigliamento della cornea o della sclera c’è un rischio maggiore di perforazione, specialmente in seguito a lunghi trattamenti (vedere Paragrafo 4.4).
Lo sviluppo di una infezione secondaria si è verificato dopo l’uso di associazioni contenenti corticosteroidi e antimicrobici.
Infezioni fungine della cornea tendono a svilupparsi particolarmente in coincidenza con una applicazione prolungata di steroidi.
Si sono manifestate gravi reazioni avverse, incluse neurotossicità, ototossicità e nefrotossicità, in pazienti che hanno ricevuto una terapia sistemica di tobramicina (vedere paragrafo 4.4).
In alcuni pazienti può manifestarsi sensibilità agli aminoglicosidi topici (vedere paragrafo 4.4).
Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale.
Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite l’Agenzia Italiana del Farmaco, sito web: www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.

Gravidanza e allattamento

Gravidanza Non esistono dati adeguati sull’uso topico di tobramicina e desametasone nelle donne in gravidanza.
La tobramicina e i corticosteroidi possono attraversare la placenta.
Tuttavia, dopo somministrazione oculare, topica, ci si aspetta che i livelli sistemici siano bassi.
L’uso cronico o ripetuto dei corticosteroidi durante la gravidanza è associato ad un rischio aumentato di ritardo della crescita intra-uterina.
Quando le madri ricevono dosi consistenti di corticosteroidi durante la gravidanza, il feto deve essere monitorato per i segni di insufficienza surrenalica.
Gli studi sugli animali hanno mostrato tossicità riproduttiva (vedere paragrafo 5.3).
Come misura precauzionale, durante la gravidanza è preferibile evitare l’uso di Iridina infezioni e infiammazioni 3 mg/ml + 1 mg/ml collirio, sospensione.
Allattamento Non è noto se la somministrazione topica di corticosteroidi possa determinare un assorbimento sistemico sufficiente a produrre quantità rilevabili nel latte umano.
Iridina infezioni e infiammazioni 3 mg/ml + 1 mg/ml collirio, sospensione non deve essere usato durante l’allattamento al seno a meno che il potenziale beneficio non superi il rischio potenziale.
Fertilità Non sono stati condotti studi per valutare l’effetto della somministrazione topica oculare di tobramicina/desametasone sulla fertilità umana.

Conservazione

Non sono richieste particolari condizioni di conservazione.

Cerca farmaci per nome:

La fonte dei dati utilizzati e pubblicati è Banche Dati Farmadati Italia. Farmadati Italia garantisce il massimo impegno affinché la Banca dati e gli Aggiornamenti relativi a farmaci, parafarmaci, prodotti omeopatici e principi attivi siano precisi, puntuali e costantemente aggiornati. Questo materiale è fornito solo a scopo didattico e non è inteso per consulenza medica, diagnosi o trattamento e non deve in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o ad un consulto medico. Farmadati Italia e SilhouetteDonna.it non si assumono responsabilità sull’utilizzo dei dati. E’ doveroso contattare il proprio medico e/o uno specialista per la prescrizione e assunzione di farmaci. L’ultimo aggiornamento dei dati e la messa online del database da parte di Silhouette Donna è stato effettuato in data 18/01/2025.

Segnalazione degli effetti indesiderati
Se dovesse manifestarsi un qualsiasi effetto indesiderato, compresi quelli non elencati in questo foglio, è doveroso rivolgersi al proprio medico, ad uno specialista e/o al farmacista. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Gli effetti indesiderati possono essere segnalati direttamente tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo www.agenziafarmaco.it/it/responsabili. Segnalando gli effetti indesiderati si può contribuire a fornire maggiori informazioni sulla sicurezza di questo medicinale.

La domanda della settimana
Leggi le risposte dei nostri specialisti