TITENUR 10CPR RIV 5MG
12,00 €
Prezzo indicativo
Data ultimo aggiornamento: 15/05/2020
Trattamento sintomatico dell’incontinenza da urgenza e/o aumento della frequenza urinaria e dell’urgenza che si possono verificare in pazienti con sindrome della vescica iperattiva.
Titenur 5 mg: ogni compressa contiene 5 mg di solifenacina succinato, equivalente a 3,8 mg di solifenacina. Titenur 10 mg: ogni compressa contiene 10 mg di solifenacina succinato, equivalente a 7,5 mg di solifenacina. Eccipiente(i) con effetto noto: Ogni compressa da 5 mg contiene 54,25 mg di lattosio monoidrato.Ogni compressa da 10 mg contiene 108,5 mg di lattosio monoidrato. Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
Controindicazioni
- La solifenacina è controindicata in: - pazienti con ritenzione urinaria, gravi condizioni gastro-intestinali (compreso megacolon tossico), miastenia grave o glaucoma ad angolo stretto e in pazienti a rischio per tali condizioni; - Pazienti con ipersensibilità verso il principio attivo o uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1; - Pazienti in emodialisi (vedere paragrafo 5.2) - Pazienti con grave compromissione epatica (vedere paragrafo 5.2) - Pazienti con grave compromissione renale o con compromissione epatica moderata in trattamento concomitante con un inibitore potente del CYP3A4, per esempio il ketoconazolo (vedere paragrafo 4.5).
Posologia
- Posologia.
Adulti, compresi gli anziani: La dose raccomandata è 5 mg di solifenacina succinato una volta al giorno.
Se necessario, la dose può essere aumentata a 10 mg di solifenacina succinato una volta al giorno.
Popolazione pediatrica: La sicurezza e l’efficacia di Titenur nei bambini non sono ancora state stabilite.
Pertanto, Titenur non deve essere somministrato ai bambini.
Pazienti con compromissione renale: Per i pazienti con compromissione renale da lieve a moderato (clearance della creatinina >30 ml/min) non è richiesto alcun aggiustamento della dose.
I pazienti con compromissione renale grave (clearance della creatinina ≤ 30 ml/min) devono essere trattati con cautela, con una dose non superiore a 5 mg una volta al giorno (vedere paragrafo 5.2).
Pazienti con compromissione epatica: Per i pazienti con compromissione epatica lieve non è richiesto alcun aggiustamento della dose.
I pazienti con compromissione epatica moderata (valori di Child-Pugh da 7 a 9) devono essere trattati con cautela e devono ricevere una dose non superiore a 5 mg una volta al giorno (vedere paragrafo 5.2).
Inibitori potenti del citocromo P450 3A4: La dose massima di Titenur deve essere limitata a 5 mg quando il paziente è trattato in contemporanea con ketoconazolo o dosi terapeutiche di un altro inibitore potente del CYP3A4 come ritonavir, nelfinavir, itraconazolo (vedere paragrafo 4.5).
Modo di somministrazione: Titenur deve essere assunto per via orale.
Le compresse vanno deglutite intere con dei liquidi, in concomitanza o meno con l’assunzione di cibo. Avvertenze e precauzioni
- Cause diverse di minzione frequente (insufficienza cardiaca o malattia renale) devono essere accertate prima del trattamento con Titenur.
In presenza di infezione delle vie urinarie, deve essere attivata una appropriata terapia antibatterica.
Titenur deve essere usato con cautela nei pazienti con: - ostruzione allo svuotamento vescicale clinicamente significativa con il rischio di ritenzione urinaria; - disturbi ostruttivi a carico dell’apparato gastrointestinale; - rischio di ridotta motilità gastrointestinale; - grave compromissione renale (clearance della creatinina ≤ 30 ml/min; vedere paragrafi 4.2 e 5.2); per tali pazienti la dose giornaliera non deve essere superiore a 5 mg; - compromissione epatica moderata (valori di Child-Pugh da 7 a 9; vedere paragrafi 4.2 e 5.2), e per tali pazienti la dose giornaliera non deve essere superiore a 5 mg; - assunzione concomitante di un inibitore potente del CYP3A4, ad esempio ketoconazolo (vedere paragrafi 4.2 e 4.5); - ernia iatale/reflusso gastro-esofageo e/o nel soggetto che assume correntemente medicinali (come i bifosfonati) che possono essere la causa o possono aggravare una esofagite; - Neuropatia autonomica.
Prolungamento dell’intervallo QT e torsione di punta sono stati osservati in pazienti con fattori di rischio quali una pre-esistente sindrome del QT lungo e ipokaliemia.
La sicurezza e l’efficacia nei pazienti con iperattività del detrusore di origine neurogena non sono ancora state stabilite.
I pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, da deficit totale di lattosio, o da malassorbimento di glucosio-galattosio non devono assumere questo medicinale.
In alcuni pazienti in terapia con solifenacina succinato è stato segnalato angioedema con ostruzione delle vie respiratorie.
Se l’angioedema si manifesta, la terapia con solifenacina succinato deve essere interrotta e devono essere adottate misure e/o terapie appropriate.
In alcuni pazienti in terapia con solifenacina succinato è stata segnalata reazione anafilattica.
In pazienti che sviluppano reazioni anafilattiche, la terapia con solifenacina succinato deve essere interrotta e devono essere adottate misure e/o terapie appropriate.
Il massimo effetto terapeutico di Titenur può essere valutato non prima di 4 settimane di trattamento. Interazioni
- Interazioni farmacologiche: Il trattamento concomitante con altri medicinali con proprietà anticolinergiche può dare origine a effetti terapeutici più pronunciati ed effetti indesiderati.
In caso di sospensione del trattamento con Titenur, occorre attendere circa una settimana prima di cominciare un’altra terapia anticolinergica.
L’effetto terapeutico della solifenacina può essere ridotto in caso di somministrazione concomitante di farmaci agonisti dei recettori colinergici.
La solifenacina può ridurre l’effetto medicinali stimolatori della motilità dell’apparato gastrointestinale, quali la metoclopramide e la cisapride.
Interazioni farmacocinetiche: Studi in vitro hanno dimostrato che, alle concentrazioni terapeutiche, la solifenacina non inibisce gli isoenzimi CYP1A1/2, 2C9, 2C19, 2D6 e 3A4 derivati da microsomi epatici umani.
Pertanto, non si ritiene che la solifenacina possa alterare la clearance dei farmaci metabolizzati dai suddetti enzimi CYP.
Effetti di altri farmaci sulla farmacocinetica della solifenacina: Solifenacina viene metabolizzata dall’isoenzima CYP3A4.
La somministrazione concomitante di ketoconazolo (200 mg/die), un inibitore potente del CYP3A4, ha determinato un aumento di due volte dell’AUC della solifenacina, mentre una dose di ketoconazolo di 400 mg al giorno ha determinato un aumento dell’AUC della solifenacina pari a tre volte.
Pertanto la dose massima di Titenur deve essere limitata a 5 mg quando viene impiegato insieme al ketaconazolo o a dosi terapeutiche di altri inibitori potenti del CYP3A4 (come ad esempio ritonavir, nelfinavir, itraconazolo) (vedere paragrafo 4.2).
Il trattamento concomitante con solifenacina e un inibitore potente del CYP3A4 è controindicato nei pazienti con compromissione renale grave o con compromissione epatica moderata.
Gli effetti dell’induzione enzimatica sulla farmacocinetica della solifenacina e dei suoi metaboliti così come l’effetto di substrati ad alta affinità per il CYP3A4 sull’esposizione alla solifenacina, non sono stati studiati.
Poiché la solifenacina viene metabolizzata dall’isoenzima CYP3A4, sono possibili interazioni farmacocinetiche con altri substrati del CYP3A4 ad alta affinità (ad esempio verapamil, diltiazem) e induttori del CYP3A4 (ad esempio rifampicina, fenitoina, carbamazepina).
Effetti della solifenacina sulla farmacocinetica di altri medicinali.
Contraccettivi orali: L’assunzione di Titenur non ha evidenziato interazioni farmacocinetiche tra la solifenacina e i contraccettivi orali (etinilestradiolo/levonorgestrel).
Warfarin: L’assunzione di Titenur non ha determinato un’alterazione della farmacocinetica degli isomeri R-warfarin o S-warfarin né del loro effetto sul tempo di protrombina.
Digossina: L’assunzione di Titenur non ha evidenziato effetti sulla farmacocinetica della digossina. Effetti indesiderati
- Riassunto del profilo di sicurezza: A causa degli effetti farmacologici della solifenacina, Titenur può produrre effetti indesiderati anticolinergici in forma (generalmente) lieve o moderata.
La frequenza degli effetti indesiderati anticolinergici è dose dipendente.
La reazione avversa segnalata più frequentemente in seguito al trattamento con solifenacina è stata la secchezza delle fauci.
Tale reazione si è verificata nell’11% dei pazienti trattati con la dose di 5 mg una volta al giorno, nel 22% dei pazienti trattati con la dose di 10 mg una volta al giorno e nel 4% dei pazienti trattati con placebo.
La gravità della secchezza delle fauci è stata generalmente lieve e ha portato solo occasionalmente alla sospensione del trattamento.
La compliance del farmaco si è generalmente rivelata molto elevata (pari a circa il 99%) e circa il 90% dei pazienti trattati con solifenacina ha completato l’intero periodo dello studio di 12 settimane di trattamento.
Tabella delle reazioni avverse
*osservati dopo la commercializzazione.Classificazione per sistemi e organi secondo MEdDRA Molto comune ≥1/10 Comune ≥1/100, <1/10 Non comune ≥1/1000, <1/100 Raro ≥1/10000, <1/1000 Molto raro <1/10000 Non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili Infezioni e infestazioni Infezioni delle vie urinarie Cistite Disturbi del sistema immunitario Reazioni anafilattiche* Disturbi del metabolismo e della nutrizione Appetito ridotto* Iperkaliemia* Disturbi psichiatrici Allucinazioni* Stato confusionale* Delirio* Patologie del sistema nervoso Sonnolenza Disgeusia Capogiro* Cefalea* Patologie dell’occhio Visione annebbiata Occhi secchi Glaucoma* Patologie cardiache Torsioni di punta* Prolungamento dell’intervallo QT (ECG)* Fibrillazione atriale* Palpitazioni* Tachicardia* Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche Secchezza nasale Disfonia* Patologie gastrointestinali Secchezza delle fauci Stipsi Nausea Dispepsia Dolore addominale Reflusso gastroesofageo Gola secca Ostruzione del colon Occlusione da feci Vomito* Ileo* Fastidio addominale* Patologie epatobiliari Patologia epatica* Test di funzionalità epatica anormale* Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo Cute secca Prurito* Eruzione cutanea* Eritema multiforme* Orticaria* Angioedema* Dermatite esfoliativa* Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo Debolezza muscolare* Patologie renali e urinarie Difficoltà nella minzione Ritenzione urinarie Compromissione renale* Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione Stanchezza Edema periferico
Segnalazione delle reazioni avverse sospette.
La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale.
Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse. Gravidanza e allattamento
- Fertilità: Studi sugli animali non indicano effetti dannosi diretti sulla fertilità (vedere paragrafo 5.3).
Gravidanza: Non sono disponibili dati su donne che sono entrate in gravidanza durante l’assunzione di solifenacina.
Gli studi sugli animali non indicano effetti nocivi diretti sulla fertilità, sullo sviluppo embrionale/fetale o sul parto (vedere paragrafo 5.3).
Il rischio per gli esseri umani non è noto.
Quando si prescrive Titenur a donne in stato di gravidanza è necessaria cautela.
Allattamento: Non sono disponibili dati sull’escrezione della solifenacina nel latte umano.
Nei topi la solifenacina e/o i suoi metaboliti vengono escreti nel latte, e hanno provocato una riduzione dose dipendente della crescita dei topi neonati (vedere paragrafo 5.3).
Pertanto l’uso di Titenur durante l’allattamento deve essere evitato. Conservazione
- Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.
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Segnalazione degli effetti indesiderati
Se dovesse manifestarsi un qualsiasi effetto indesiderato, compresi quelli non elencati in questo foglio, è doveroso rivolgersi al proprio medico, ad uno specialista e/o al farmacista. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Gli effetti indesiderati possono essere segnalati direttamente tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo www.agenziafarmaco.it/it/responsabili. Segnalando gli effetti indesiderati si può contribuire a fornire maggiori informazioni sulla sicurezza di questo medicinale.