TETROFOSMINA ROTOP 5FL 0,23MG

1.221,34 €

Prezzo indicativo

Principio attivo: TETROFOSMINA
  • ATC: V09GA02
  • Descrizione tipo ricetta: OSP - USO OSPEDALIERO
  • Presenza Glutine:
  • Presenza Lattosio:

Data ultimo aggiornamento: 22/11/2018

Medicinale solo per uso diagnostico. Indicato per gli adulti. Per la popolazione pediatrica, vedere paragrafo 4.2. Dopo radiomarcatura con la soluzione di sodio pertecnetato (99mTc), la soluzione di (99mTc) tetrofosmina ottenuta è indicata per: Imaging del miocardio (99mTc) tetrofosmina è un tracciante di perfusione miocardica indicato a supporto della diagnosi e localizzazione dell’ischemia e/o dell’infarto del miocardio. In pazienti che si sottopongono a scintigrafia miocardica di perfusione, si può utilizzare la tecnica ECG-gated SPECT per valutare la funzione ventricolare sinistra (frazione di eiezione ventricolare sinistra e movimento delle pareti). Imaging dei carcinomi mammari L'Imaging della mammella con 99mTc-tetrofosmine è indicato nell'ambito del processo diagnostico iniziale (palpazione etc) di caratterizzazione delle lesioni mammarie, a supporto di un sospetto di malignità, laddove tutti gli altri esami siano risultati non-diagnostici"
Il kit contiene due diversi flaconcini: Flaconcino 1 e Flaconcino 2 Il Flaconcino 1 contiene 0,23 mg di tetrofosmina come (bis)tetrafluoroborato di tetrofosmina. Il Flaconcino 2 contiene 2,5 mL di soluzione di idrogeno carbonato di sodio (0,2 M). Per l'elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1. Il radionuclide non è incluso nel kit.

Controindicazioni

• Ipersensibilità al principio attivo, ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1 o ad uno qualsiasi dei componenti del radiofarmaco marcato.
• Gravidanza (vedere paragrafo 4.6)

Posologia

Posologia Adulti e anziani La posologia può variare in funzione delle caratteristiche della gamma camera e delle modalità di ricostruzione dell'immagine.
L'iniezione di attività superiori agli LDR (livelli diagnostici di riferimento) locali deve essere giustificata.
L’intervallo di attività raccomandato per la somministrazione endovenosa a un paziente adulto di peso medio (70 kg) è per: Imaging del miocardio Per la diagnosi e localizzazione dell'ischemia miocardica (con tecniche planari o SPECT) e la valutazione della funzione ventricolare sinistra mediante ECG-gated SPECT, la procedura usuale prevede due iniezioni endovenose di (99mTc) tetrofosmina, una somministrata al massimo dello stress e una a riposo.
L’ordine delle due somministrazioni può essere o la prima a riposo e la seconda sotto stress o la prima sotto stress e la seconda a riposo.
Quando le iniezioni a riposo e sotto stress sono somministrate lo stesso giorno, l’attività somministrata con la seconda dose deve determinare una frequenza miocardica almeno tre volte maggiore di quella dell'attività residua dovuta alla prima dose.
L’intervallo di attività raccomandato per la prima dose è di 250-400 MBq; l’intervallo di attività raccomandato per la seconda dose somministrata almeno 1 ora dopo è di 600-800 MBq.
Per gli studi che impiegano l’ECG-gated SPECT, è giustificato l’uso di attività al limite superiore di tali intervalli.
Quando le iniezioni a riposo e sotto stress sono somministrate in giorni diversi, l’intervallo di attività raccomandato per ogni dose di (99mTc) tetrofosmina è di 400-600 MBq.
Per studi su individui di taglia maggiore (ad es.
con obesità addominale o donne con seno abbondante) e per quelli che impiegano l’ECG-gated SPECT, è giustificato l’uso di attività al limite superiore di tale intervallo.
L’attività totale somministrata per gli studi di imaging del miocardio sotto stress e a riposo, eseguiti su uno o due giorni, deve essere limitata a 1200 MBq.
Come supporto alla diagnosi e localizzazione dell’infarto miocardico, è sufficiente una iniezione di (99mTc) tetrofosmina (250-400 MBq) a riposo.
Imaging mammario Per la diagnosi e localizzazione di sospette lesioni mammarie, la procedura raccomandata prevede una singola iniezione endovenosa di (99mTc) tetrofosmina tra 500 e 750 MBq.
L’iniezione deve preferibilmente essere praticata in una vena del piede o in punto diverso dal braccio sul lato in cui si trova la sospetta lesione mammaria.
Danno renale È necessario valutare attentamente l'attività da somministrare, poiché in questi pazienti è possibile un aumento dell'esposizione alle radiazioni.
Compromissione epatica In generale, la scelta dell’attività per i pazienti con una ridotta funzionalità epatica deve essere esercitata con cautela, iniziando generalmente al limite inferiore dell’intervallo di dosaggio.
Popolazione pediatrica L'utilizzo nei bambini e negli adolescenti deve essere attentamente valutato, sulla base delle necessità cliniche e delle valutazioni sul rapporto rischio/beneficio in questo gruppo di pazienti.
Le attività da somministrare a bambini e adolescenti possono essere calcolate in base alle raccomandazioni della scheda di dosaggio pediatrico della European Association of Nuclear Medicine (EANM); l’attività somministrata a bambini e adolescenti può essere calcolata moltiplicando un’attività basale (a fini di calcolo) per i coefficienti dipendenti dal peso indicati nella tabella seguente.
[MBq] somministrati = attività basale x coefficiente L’attività basale è 63 MBq come agente per la ricerca di un tumore.
Per l’imaging cardiaco, le attività basali minima e massima sono, rispettivamente, 42 e 63 MBq per la scansione cardiaca con protocollo su due giorni sia a riposo che sotto stress.
Per il protocollo di imaging cardiaco su un giorno, l’attività basale è di 28 MBq a riposo e 84 MBq sotto stress.
L’attività minima per qualsiasi studio di imaging è di 80 MBq.
Peso [kg] Coefficiente Peso [kg] Coefficiente Peso [kg] Coefficiente
3 1 22 5,29 42 9,14
4 1,14 24 5,71 44 9,57
6 1,71 26 6,14 46 10,00
8 2,14 28 6,43 48 10,29
10 2,71 30 6,86 50 10,71
12 3,14 32 7,29 52-54 11,29
14 3,57 34 7,72 56-58 12,00
16 4,00 36 8,00 60-62 12,71
18 4,43 38 8,43 64-66 13,43
20 4,86 40 8,86 68 14,00
Acquisizione delle immagini Imaging del miocardio L’imaging planare o, preferibilmente, SPECT, deve iniziare non prima di 15 minuti dopo l’iniezione.
Non vi sono evidenze di variazioni significative della concentrazione miocardica o della ridistribuzione di (99mTc) tetrofosmina, per cui le immagini possono essere acquisite fino ad almeno quattro ore dopo l’iniezione.
Per l’imaging planare devono essere acquisite le immagini standard (anteriore, AOS 40°-45°, AOS 65°-70° e/o laterale sinistra).
Imaging mammario L’imaging mammario dà migliori risultati se iniziato 5-10 minuti dopo l’iniezione con la paziente in posizione prona e le mammelle che pendono liberamente.
È raccomandato l’uso di un lettino speciale per imaging progettato per l’imaging mammario in medicina nucleare.
Deve essere ottenuta un’immagine laterale della mammella che si sospetta contenga lesioni con il fronte della fotocamera il più vicino possibile a essa.
La paziente deve poi essere riposizionata in modo da poter ottenere un’immagine laterale della mammella controlaterale pendente.
Si può quindi ottenere un’immagine anteriore supina con le braccia della paziente dietro la testa.
Per la preparazione del paziente, vedere paragrafo 4.4.

Avvertenze e precauzioni

Potenziale insorgenza di reazioni di ipersensibilità o anafilattiche La possibilità di insorgenza di reazioni di ipersensibilità, incluse quelle anafilattiche/anafilattoidi, deve sempre essere presa in considerazione.
Se si verificano reazioni di ipersensibilità o anafilattiche, la somministrazione del medicinale deve essere interrotta immediatamente e, se necessario, deve essere iniziato un trattamento endovenoso.
Per favorire un pronto intervento in caso di emergenza, devono essere immediatamente disponibili i farmaci e le apparecchiature necessari, come il tubo endotracheale e il ventilatore.
Giustificazione del beneficio/rischio individuale Per ogni paziente, l'esposizione alle radiazioni deve essere giustificata dal possibile beneficio.
In ogni caso, l'attività somministrata deve essere la più bassa ragionevolmente possibile per ottenere le informazioni diagnostiche richieste.
Danno renale e compromissione epatica È necessario valutare attentamente il rapporto beneficio/rischio poiché in questi pazienti è possibile un aumento dell'esposizione alle radiazioni.
Popolazione pediatrica Per informazioni sull'uso nella popolazione pediatrica, vedere paragrafo 4.2.
Preparazione del paziente Il paziente dovrebbe essere adeguatamente idratato prima dell'inizio dell'esame e sollecitato a urinare con la maggiore frequenza possibile durante le prime ore dopo l'esame, per favorire la riduzione delle radiazioni.
Imaging del miocardio Ai pazienti deve essere richiesto di digiunare dalla sera precedente o di consumare solo una colazione leggera la mattina della procedura.
Imaging mammario Non è necessario che la paziente sia a digiuno prima dell’iniezione.
Interpretazione delle immagini ottenute con (99mTc) tetrofosminaLe lesioni mammarie di diametro inferiore a 1 cm potrebbero non essere tutte rilevate mediante scintimammografia in quanto la sensibilità di (99mTc) tetrofosmina per la rilevazione di tali lesioni è del 36% rispetto alla diagnosi istologica.
Un esame negativo non esclude un carcinoma mammario, specialmente con una lesione così piccola.
L’efficacia dell’identificazione delle lesioni ascellari non è stata dimostrata per cui la scintimammografia non è indicata per la stadiazione del carcinoma mammario.Avvertenze specifiche Nelle indagini scintigrafiche sul miocardio in condizioni di stress, devono essere prese in considerazione le controindicazioni e precauzioni generali associate all’induzione dello stress ergometrico o farmacologico.
Questo medicinale contiene meno di 1 mmol di sodio (23 mg) per dose, cioè è essenzialmente "senza sodio".
Per le precauzioni relative ai pericoli per l'ambiente, vedere paragrafo 6.6.

Interazioni

Non sono stati effettuati studi formali sull’interazione tra Tetrofosmina ROTOP e altri farmaci.
Non sono tuttavia state segnalate interazioni negli studi clinici in cui (99mTc) tetrofosmina è stata somministrata a pazienti che ricevevano altri farmaci in contemporanea.
I farmaci che possono influenzare la funzione miocardica e/o il flusso sanguigno, come beta-bloccanti, calcio-antagonisti o nitrati, possono causare risultati falsi negativi nella diagnosi di coronaropatie.
I risultati degli studi di imaging devono, quindi, essere sempre considerati alla luce dei medicinali assunti.

Effetti indesiderati

Sono riconosciuti i seguenti effetti indesiderati per (99mTc) tetrofosmina:
Classificazione per sistemi e organi Molto raro (meno di 1 su 10.000)
Disturbi del sistema immunitario Edema della faccia, reazione di ipersensibilità, reazione allergica, reazione anafilattica
Patologie del sistema nervoso Cefalea, capogiro, gusto metallico, disturbi dell’olfatto e del gusto
Patologie vascolari Rossore, ipotensione
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche Dispnea
Patologie gastrointestinali Vomito, nausea, bruciore alla bocca
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo Orticaria, sensazione di prurito, eruzione eritematosa
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione Sensazione di calore
Esami diagnostici Conta dei leucociti aumentata
Alcune reazioni possono essere ritardate di diverse ore dopo la somministrazione di (99mTc) tetrofosmina.
Sono stati segnalati casi isolati di reazioni gravi, incluse reazioni anafilattiche (meno di 1 su 100.000 soggetti) e reazioni allergiche gravi (una singola segnalazione).
Poiché la quantità di sostanza somministrata è molto bassa, il rischio maggiore è causato dalle radiazioni.
L'esposizione a radiazioni ionizzanti è correlata all'induzione del cancro e alla potenziale insorgenza di difetti ereditari.
Poiché la dose efficace è di 7,3 mSv quando è somministrata l’attività massima raccomandata di 1200 MBq, la probabilità che si verifichino tali reazioni avverse dovrebbe essere bassa.
Segnalazione di sospette reazioni avverse La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale.
Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta attraverso il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo http://www.agenziafarmaco.gov.it/content/come-segnalare-una-sospetta-reazione-avversa

Gravidanza e allattamento

Donne potenzialmente fertili Quando è necessario somministrare medicinali radioattivi a donne potenzialmente fertili, si devono assumere sempre informazioni su una possibile gravidanza.
Ove non sia provato il contrario, qualsiasi donna che abbia saltato un ciclo mestruale deve essere considerata in stato di gravidanza.
In caso di dubbio riguardo ad una possibile gravidanza (se la donna ha saltato un ciclo mestruale, se il ciclo mestruale è molto irregolare, ecc.), devono essere proposte alla paziente tecniche alternative (se esistenti), che non utilizzino radiazioni ionizzanti.
Gravidanza Tetrofosmina ROTOP è controindicato in gravidanza (vedere paragrafo 4.3).
Non sono stati effettuati studi di tossicità riproduttiva sugli animali con questo prodotto.
Le procedure con radionuclidi condotte su donne in gravidanza comportano dosi di radiazioni anche al feto.
La somministrazione di 250 MBq di (99mTc) tetrofosmina durante l'esercizio fisico, seguita da 750 MBq a riposo, causa l’assorbimento nell’utero di una dose pari a 8,1 mGy.
Una dose di radiazioni superiore a 0,5 mGy (equivalente all’esposizione dovuta alle radiazioni di fondo annuali) sarebbe considerata come un rischio potenziale per il feto.
Allattamento Prima di somministrare radiofarmaci a una madre che allatta al seno, si deve prendere in considerazione la possibilità di ritardare la somministrazione del radionuclide fino al termine dell'allattamento e valutare quale radiofarmaco sia più appropriato, tenendo conto della secrezione dell'attività nel latte materno.
Non è noto se (99mTc) tetrofosmina sia escreto nel latte materno per cui, se la somministrazione è ritenuta necessaria, il latte materno deve essere sostituito con latte artificiale per almeno 12 ore.

Conservazione

Conservare in frigorifero a una temperatura compresa tra 2 °C e 8 °C.
Conservare nella confezione originale per proteggere il medicinale dalla luce.
Per le condizioni di conservazione dopo la marcatura del prodotto, vedere paragrafo 6.3.
La conservazione dei radiofarmaci deve avvenire in conformità con le normative nazionali sui materiali radioattivi.

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Segnalazione degli effetti indesiderati
Se dovesse manifestarsi un qualsiasi effetto indesiderato, compresi quelli non elencati in questo foglio, è doveroso rivolgersi al proprio medico, ad uno specialista e/o al farmacista. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Gli effetti indesiderati possono essere segnalati direttamente tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo www.agenziafarmaco.it/it/responsabili. Segnalando gli effetti indesiderati si può contribuire a fornire maggiori informazioni sulla sicurezza di questo medicinale.

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