SYNACTHEN IM 1F 1MG 1ML RP
25,87 €
Prezzo indicativo
Data ultimo aggiornamento: 04/01/2023
Uso terapeutico Patologie neurologiche Fasi evolutive acute della sclerosi multipla Encefalopatia mioclonica infantile con ipsaritmia Patologie reumatiche Terapia a breve termine nelle condizioni per cui sono normalmente indicati i glicocorticoidi; in pazienti con scarsa tollerabilità gastrointestinale ai glicocorticoidi orali; in caso di risposta inadeguata ai glicocorticoidi nei normali dosaggi Patologie cutanee Trattamento a lungo termine di affezioni cutanee che reagiscono ai corticosteroidi (per es. pemfigo, grave eczema cronico, psoriasi pustolosa o eritrodermica) Patologie del tratto gastrointestinale Colite ulcerosa; enterite regionale Oncologia Come coadiuvante per migliorare la tollerabilità alla chemioterapia. Nefropatie Sindrome nefrosica. Uso diagnostico per testare l’ipofunzionalità del corticosurrene Un test a 5 ore con Synacthen sospensione iniettabile a rilascio prolungato è indicato quando i risultati del test rapido(30 minuti) con Synacthen soluzione iniettabile non sono conclusivi o quando si voglia stabilire la riserva funzionale del corticosurrene (vedere il Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto di Synacthen 0,25 mg/1ml soluzione iniettabile).
Una fiala contiene: principio attivo: tetracosactide esacetato pari a 1 mg di tetracosactide. Eccipienti con effetti noti: alcol benzilico 10 mg e sodio 1, 1 mg. Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
Controindicazioni
- - Ipersensibilità al tetracosactide, altri ACTH (ormoni adreno-corticotropi) o ad uno qualsiasi degli eccipienti, elencati al paragrafo 6.1 - Bambini prematuri e neonati a causa della presenza di alcol benzilico (vedere paragrafi 4.2 e 4.4) - Psicosi acute - Malattie infettive - Ulcera peptica - Insufficienza cardiaca resistente alle terapie - Sindrome di Cushing - Insufficienza corticosurrenale primaria - Sindrome adrenogenitale - trattamento di patologie allergiche e asma (vedere paragrafo 4.4) - ipertensione di grado severo; - forme gravi di osteoporosi
Posologia
- Uso terapeutico : il trattamento viene iniziato con dosi giornaliere di Synacthen sospensione iniettabile a rilascio prolungato e continuato con dosi intermittenti dopo circa 3 giorni.
Adulti e adoloscenti con età superiore ai 12 anni Iniziare con 1 mg per via intramuscolare al giorno; in casi acuti ed in oncologia il trattamento può essere iniziato con 1 mg ogni 12 ore.
Dopo avere posto sotto controllo le manifestazioni acute il dosaggio usuale è 1 mg ogni 2-3 giorni; in pazienti che rispondono bene, si può ridurre il dosaggio fino a 0,5 mg ogni 2-3 giorni, oppure 1 mg ogni settimana.
Popolazioni speciali Popolazione pediatrica A causa della presenza di alcol benzilico, Synacthen 1 mg/ml sospensione iniettabile a rilascio prolungato è controindicato in bambini prematuri e neonati e non raccomandato in bambini di età inferiore ai 3 anni (vedere paragrafi 4.3 e 4.4) Lattanti (28 giorni - 23 mesi): inizialmente 0,25 mg somministrati per via intramuscolare giornalmente; la dose di mantenimento è 0,25 mg ogni 2-8 giorni.
Bambini (dai 2 ai 5 anni): inizialmente 0,25-0,5 mg somministrati per via intramuscolare giornalmente; la dose di mantenimento è 0,25-0,5 mg ogni 2-8 giorni.
Bambini (dai 6 ai 12 anni): inizialmente 0,25 - 1 mg somministrati per via intramuscolare; la dose di mantenimento è 0,25-1 mg ogni 2-8 giorni.
Anziani Non sono disponibili dati Insufficienza renale Non sono stati effettuati studi clinici.
Insufficienza epatica Non sono stati effettuati studi clinici Uso diagnostico per testare l’ipofunzionalità del corticosurrene Test di 5 ore con Synacthen 1 mg/ml sospensione iniettabile a rilascio prolungato: si dosa il cortisolo plasmatico immediatamente prima e dopo 0,5-1-2-3-4-5 ore da un'iniezione intramuscolare di 1 mg di Synacthen 1 mg/ml sospensione iniettabile a rilascio prolungato.
In caso di funzionalità normale del corticosurrene il livello basale di cortisolo plasmatico (normalmente superiore a 200 nmol/l) raddoppia nel corso della prima ora e continua poi ad aumentare lentamente seguendo questo schema: 1a ora 600-1250 nmol/l 2a ora 750-1500 nmol/l 3a ora 800-1550 nmol/l 4a ora 950-1650 nmol/l 5a ora 1000-1800 nmol/l Se l'aumento del cortisolo plasmatico avviene più lentamente rispetto a quello indicato, ciò può essere dovuto a: morbo di Addison; insufficienza corticosurrenale secondaria causata da disturbi della funzionalità ipotalamo-ipofisaria o a sovradosaggio di corticosteroidi.
Per un'ulteriore distinzione tra ipofunzionalità corticosurrenale primaria e secondaria può essere necessario un test della durata di 3 giorni, anche questo da effettuarsi con Synacthen sospensione iniettabile a rilascio prolungato.
Tutti i campioni di plasma devono essere conservati in un congelatore fino alla stima del livello di cortisolo. Avvertenze e precauzioni
- Synacthen sospensione iniettabile a rilascio prolungato deve essere somministrato solo sotto controllo medico.
Synacthen sospensione iniettabile a rilascio prolungato non deve essere somministrato per via endovenosa. Avvertenze speciali e precauzioni d’impiego relative a tetracosactide Reazioni da ipersensibilità (vedi anche paragrafo 4.3) Pazienti con predisposizione alle allergie (specialmente asma) non dovrebbero essere trattati con Synacthen sospensione iniettabile a rilascio prolungato a meno che altre misure terapeutiche non abbiano determinato la risposta desiderata e la situazione sia talmente grave da giustificare il trattamento.
Prima di utilizzare Synacthen sospensione iniettabile a rilascio prolungato il medico deve accertare se il paziente abbia una predisposizione alle allergie (specialmente asma).
E' anche importante stabilire se siano state utilizzate in passato preparazioni a base di ACTH ed in questa eventualità assicurarsi che il trattamento non abbia scatenato reazioni di ipersensibilità (vedere paragrafo 4.3).
Se si verificano reazioni di ipersensibilità locali o sistemiche durante o dopo un'iniezione (p.es.
grave eritema e dolore nel sito di iniezione, orticaria, prurito, rossore, grave malessere o dispnea), il trattamento con tetracosactide deve essere sospeso e deve essere evitato per il futuro l'uso di qualsiasi preparazione a base di ACTH.
Nel caso si verifichino reazioni di ipersensibilità, esse insorgono generalmente entro 30 minuti dall'iniezione, per cui il paziente deve essere tenuto sotto osservazione per questo periodo.
Nel caso si verifichi una grave reazione anafilattica, somministrare immediatamente adrenalina (0,4-1 ml di una soluzione 1 mg/1 ml per via i.m.
o 0,1-0,2 ml di una soluzione 1mg/ml diluita in 10 ml di soluzione fisiologica salina, lentamente per via e.v.) e alte dosi di corticosteroidi per via e.v., ripetendo la somministrazione se necessario.
Mancanza di accuratezza diagnostica Durante il test al Synacthen i livelli post-somministrazione di cortisolo nel sangue possono essere fuorvianti a causa di un alterato legame del cortisolo alle glubuline in alcune particolari situazioni cliniche.
Queste situazioni includono pazienti che stanno assumendo contraccettivi orali, pazienti reduci da un intervento chirurgico, pazienti in condizioni critiche, gravi epatopatie o da sindrome nefrosica.
In questi casi, per valutare l’integrità del funzionamento dell’asse ipotalamo-pituitario-surrenale (HPA), può essere usato un parametro alternativo (es.
cortisolo salivare, indice di cortisolo libero, cortisolo libero nel sangue).
Avvertenze speciali e precauzioni d’impiego relative agli effetti glucocorticoidi e mineralcorticoidi La ritenzione idrica e salina conseguenti all'uso di Synacthen sospensione iniettabile a rilascio prolungato possono essere spesso evitate o eliminate prescrivendo una dieta iposodica.
In corso di trattamenti prolungati può essere occasionalmente necessaria un’integrazione di potassio.
L'effetto della terapia con tetracosactide può essere aumentato in pazienti con ipotiroidismo o cirrosi epatica.
Un trattamento prolungato con tetracosactide può essere associato con lo sviluppo di cataratta subcapsulare posteriore e glaucoma.
Durante la terapia con tetracosactide possono manifestarsi alterazioni psicologiche (p.
es.
euforia, insonnia, mutamenti dell'umore e della personalità, grave depressione o sintomi di vera e propria psicosi).
Si possono inoltre aggravare una esistente instabilità emotiva o tendenze psicotiche.
Synacthen sospensione iniettabile a rilascio prolungato deve essere usato con cautela in pazienti con herpes simplex oculare, a causa del rischio di una possibile perforazione corneale.
Synacthen sospensione iniettabile a rilascio prolungato può attivare un'amebiasi latente, per cui si raccomanda di escludere un'amebiasi latente o attiva prima di iniziare la terapia.
Se Synacthen sospensione iniettabile a rilascio prolungato viene somministrato a pazienti con tubercolosi latente o con risposta positiva alla tubercolina, è necessaria una stretta sorveglianza, in quanto si può verificare una riattivazione della malattia.
In corso di terapia prolungata tali pazienti devono ricevere una chemioprofilassi.
I pazienti in terapia con Synacthen sospensione iniettabile a rilascio prolungato non devono essere vaccinati contro il vaiolo o con altri vaccini che contengono virus vivi.
Occorre intraprendere con cautela ogni altra tecnica di immunizzazione a causa della diminuita risposta anticorpale.
Quando il dosaggio viene attentamente individualizzato, è improbabile che Synacthen sospensione iniettabile a rilascio prolungato inibisca la crescita dei bambini.
Tuttavia è bene che essa sia monitorata in caso di trattamenti prolungati.
In corso di trattamenti prolungati con alte dosi si può verificare ipertrofia miocardica reversibile, per cui si devono effettuare regolari ecocardiografie nei lattanti e nei bambini piccoli (vedere paragrafo 4.8).
Occorre valutare attentamente il rapporto rischio/beneficio quando Synacthen sospensione iniettabile a rilascio prolungato sia impiegato nelle seguenti condizioni: colite ulcerosa, diverticolite, anastomosi intestinali recenti, insufficienza renale, ipertensione arteriosa, predisposizione al tromboembolismo, osteoporosi, miastenia grave.
Nei pazienti che subiscano una lesione o siano sottoposti ad intervento chirurgico durante o nell'anno successivo al trattamento, lo stress associato deve essere trattato con un aumento o con la ripresa della terapia con Synacthen sospensione iniettabile a rilascio prolungato.
Può essere necessario l'uso addizionale di corticosteroidi ad azione rapida.
Utilizzare la dose minima efficace per controllare la patologia trattata.
Nel caso sia necessario ridurre il dosaggio, la riduzione dovrebbe essere fatta gradualmente.
L'uso prolungato di Synacthen sospensione iniettabile a rilascio prolungato induce una insufficienza relativa dell'asse ipofisi-surrene, che può persistere per parecchi mesi dopo l'interruzione del trattamento.
In tal caso si deve considerare l’opportunità di istituire un’idonea terapia corticosurrenale.
Informazioni importanti su alcuni eccipienti Synacthen contiene contiene meno di 1 mmol (23 mg) di sodio per fiala, cioè essenzialmente ‘senza sodio’.
Una fiala da 1 ml di Synacthen sospensione iniettabile a rilascio prolungato contiene 10 mg di alcol benzilico: per la presenza di alcol benzilico, Synacthen sospensione iniettabile a rilascio prolungato non è consigliato nei lattanti (28 giorni - 23 mesi) e nei bambini fino a 3 anni di età poiché esso può causare reazioni tossiche ed anafilattiche (vedere paragrafi 4.2 e 4.3).
La somministrazione endovenosa di alcol benzilico è stata associata a gravi eventi avversi e morte in neonati (sindrome da respiro agonico).
Non è nota la minima quantità di alcol benzilico per cui si manifesta la tossicità.
Grandi volumi devono essere usati con cautela e solo se necessario, specialmente in pazienti con insufficienza epatica o renale a causa del rischio di accumulo e tossicità (acidosi metabolica). Interazioni
- Poichè Synacthen sospensione iniettabile a rilascio prolungato determina un aumento della produzione corticosurrenale di glicocorticoidi e mineralcorticoidi, possono verificarsi interazioni simili a quelle osservate con questi corticosteroidi.
I pazienti già in trattamento con farmaci per il diabete mellito o per ipertensione arteriosa moderata o grave devono adattare i dosaggi di questi farmaci iniziando un trattamento con Synacthen sospensione iniettabile a rilascio prolungato.
La somministrazione contemporanea di acido valproico e Synachten andrebbe evitata, essendosi verificata l’insorgenza di gravi forme di ittero in popolazione pediatrica.
A causa dell’aumentato rischio di danno epatico, il Synacthen dovrebbe essere usato con cautela, alle minime dosi possibili e per la minima durata di trattamento quando è somministrato in associazione ad altri antiepilettici (ad es.
fenitoina, clonazepam, nitrazepam, fenobarbital, primidone) Per chi svolge attività sportiva: l’uso del farmaco senza necessità terapeutica costituisce doping e può determinare comunque positività ai test antidoping Effetti indesiderati
- Gli effetti indesiderati possono essere correlati alla tetracosactide, alla presenza dell’alcol benzilico o alla stimolazione della secrezione dei glucocorticoidi e mineralcorticoidi durante l’utilizzo di Synacthen sospensione iniettabile a rilascio prolungato.
Reazioni avverse da Reports spontanei e casi di letteratura (frequenza non nota) correlate alla tetracosactide Le seguenti reazioni avverse derivano dall’esperienza post-marketing attraverso reports di casi spontanei e casi di letteratura.
Dal momento che queste reazioni sono riportate volontariamente da una popolazione di grandezza non definita, non è possibile stabilire in modo affidabile la loro frequenza che quindi è stata categorizzata come “non nota”.
Le reazioni avverse sono elencate in accordo al sistema SOC (System Organ classes) in MedDRA.
All’interno di ogni SOC, le ADRs sono presentate in ordine di gravità decrescente.
Reazioni avverse da reports spontanei e letteratura (frequenza non nota) correlate alla tetracosactide
Tetracosactide può provocare ipersensibilità che tende ad essere più grave (shock anafilattico) in pazienti predisposti alle allergie (specialmente asma) (vedere paragrafo 4.4).Disturbi del sistema immunitario Ipersensibilità* Patologie endocrine Emorragia surrenalica§
L’ ipersensibilità può includere reazioni cutanee nel sito di iniezione, capogiri, nausea, vomito, orticaria, prurito, rossore, malessere, dispnea e edema angioneurotico o edema di Quincke.
Effetti indesiderati correlabili agli effetti glucorticoidi e mineralcorticoidi Gli effetti indesiderati, descritti nella tabella di seguito, sono difficilmente osservabili in caso di utilizzo a breve termine di Synacthen come diagnostico, ma possono essere osservati quando Synacthen è impiegato per uso terapeutico.
Reazioni avverse correlate agli effetti dei mineralocorticoidi e glucorticoidi ricavate dalle segnalazioni spontanee e da letteratura (frequenza non nota)
Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale.Infezioni ed infestazioni Ascesso, aumentata predisposizione alle infezioni. Patologie del sistema emolinfopoietico Leucocitosi Patologie endocrine Sindrome di Cushing, mancanza di risposta secondaria corticosurrenale e ipofisaria.
In particolare in periodi di stress, p.
es.
dopo un trauma, un intervento chirurgico o una malattia; irregolarità mestruali; diminuita tolleranza ai carboidrati, iperglicemia, manifestazioni di diabete mellito latente, irsutismo.Disturbi del metabolismo e della nutrizione Ipokaliemia, deficit di calcio, ritenzione di sodio, ritenzione idrica, aumento di appetito. Disturbi psichiatrici Disturbi mentali (vedere paragrafo 4.4) Patologie del sistema nervoso Convulsioni, pressione intracraniale benigna con papilloedema, cefalea, vertigini. Patologie dell’occhio Aumento della pressione intraoculare, glaucoma, cataratta subcapsulare posteriore, esoftalmo. Patologie cardiache Insufficienza cardiaca congestizia, aumento della pressione arteriosa.
In casi isolati può verificarsi ipertrofia miocardica reversibile nei lattanti e bambini piccoli trattati per periodi prolungati con alti dosaggi.Patologie vascolari Vasculite necrotizzante, embolismo. Patologie gastrointestinali Pancreatite, ulcera peptica con possibile perforazione ed emorragia, esofagite ulcerativa, distensione addominale. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo Atrofia cutanea, petecchie ed ecchimosi, eritema, aumento della sudorazione, acne e iper-pigmentazione cutanea. Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo Osteonecrosi (necrosi asettica delle teste femorali e omerali) fratture da compressione vertebrale, atrofia muscolare, miopatia, osteoporosi, debolezza muscolare, fratture patologiche delle ossa lunghe, rotture tendinee. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione Ipersensibilità (vedere paragrafi 4.4 e 4.8), ritardo della crescita, aumento di peso, difficoltà di guarigione della ferita, Esami diagnostici Bilancio negativo di azoto dovuto al catabolismo proteico, inibizione della reazione ai tests cutanei.
Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo www.agenziafarmaco.gov.it/content/come-segnalare-una-sospetta-reazione-avversa Gravidanza e allattamento
- Fertilità Non ci sono dati disponibili.
Gravidanza I dati relativi all’uso di Synacthen in donne in gravidanza sono in numero limitato.
Gli studi sugli animali non sono sufficienti a determinare una tossicità riproduttiva/teratogenicità.
Synacthen dovrebbe essere usato in gravidanza solo se il beneficio atteso è superiore al rischio per il feto.
Allattamento Non è noto se il tetracosactide sia escreto nel latte materno.
Synacthen va usato con cautela in donne allattano con latte materno. Conservazione
- Conservare e trasportare in frigorifero (2°C - 8°C).
Conservare nella confezione originale per proteggere il medicinale dalla luce.
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Segnalazione degli effetti indesiderati
Se dovesse manifestarsi un qualsiasi effetto indesiderato, compresi quelli non elencati in questo foglio, è doveroso rivolgersi al proprio medico, ad uno specialista e/o al farmacista. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Gli effetti indesiderati possono essere segnalati direttamente tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo www.agenziafarmaco.it/it/responsabili. Segnalando gli effetti indesiderati si può contribuire a fornire maggiori informazioni sulla sicurezza di questo medicinale.