SYNACTHEN 1F 0,25MG 1ML

16,96 €

Prezzo indicativo

Principio attivo: TETRACOSACTIDE ESACETATO
  • ATC: H01AA02
  • Descrizione tipo ricetta: RR - RIPETIBILE 10V IN 6MESI
  • Presenza Glutine:
  • Presenza Lattosio: No Il farmaco non contiene lattosio

Data ultimo aggiornamento: 04/01/2023

Uso diagnostico: Synacthen 0,25 mg/ 1 ml (a breve durata d’azione) è usato principalmente come mezzo diagnostico, per valutare la funzionalità del corticosurrene quando si sospetti una ipofunzionalità della corteccia surrenale. Uso terapeutico: Synacthen 0,25 mg/ 1 ml può inoltre essere impiegato in sostituzione di Synacthen sospensione iniettabile a rilascio prolungato, quando l'infusione di tetracosactide sia preferibile all'iniezione i.m. Nota: a differenza di Synacthen sospensione iniettabile a rilascio prolungato, Synacthen soluzione iniettabile ha una breve durata d'azione e, in caso di uso diagnostico, può essere somministrato sia per via intramuscolare, sia per via endovenosa. Al contrario, quando usato come agente terapeutico, Synacthen 0,25 mg/ 1 ml soluzione iniettabile è efficace solo con un’infusione endovenosa che dura varie ore e non con una dose singola con effetto a breve termine.
Una fiala contiene: principio attivo: tetracosactide esacetato 0,27 mg (pari a 0,25 mg di tetracosactide). Eccipienti con effetti noti: sodio 3, 4 mg. Per l’elenco completo degli eccipienti vedere paragrafo 6.1.

Controindicazioni

Ipersensibilità al principio attivo, altri ACTH (ormoni adreno-corticotropi) o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1; - psicosi acute; - malattie infettive; - ulcera peptica; - insufficienza cardiaca resistente alle terapie; - sindrome di Cushing; - insufficienza corticosurrenale primaria; - sindrome adrenogenitale; - ipertensione di grado severo; - forme gravi di osteoporosi - trattamento di patologie allergiche e asma (vedere paragrafo 4.4).

Posologia

Uso diagnostico Test rapido al Synacthen (30 minuti) Si dosa il cortisolo plasmatico immediatamente prima e 30 minuti esatti dopo un'iniezione i.m.
o e.v.
di 0,25 mg di Synacthen soluzione iniettabile.
Si considera normale la funzionalità del corticosurrene se il tasso plasmatico del cortisolo aumenta di almeno 200 nmol/l (70 mg/l), cioè se i valori registrati a 30 minuti dall'iniezione di Synacthen soluzione iniettabile superano le 500 nmol/l (180 mg/l).
Tutti i campioni di plasma devono essere conservati in un congelatore fino alla stima del livello di cortisolo.
Se il test rapido fornisce risultati non conclusivi, o se lo scopo è di determinare la riserva funzionale del corticosurrene, può essere eseguito il test a 5 ore con Synacthen sospensione iniettabile a rilascio prolungato.
Uso terapeutico Per l’uso terapeutico, in alternativa a Synacthen 1 mg/ 1ml sospensione iniettabile a rilascio prolungato, Synacthen soluzione iniettabile può essere somministrato come infusione in soluzione glucosata (5% o 12,5%) o fisiologica (NaCl 0,9%) (v.
6.2 “Incompatibilità”).
Il trattamento viene iniziato con una somministrazione giornaliera e dopo circa 3 giorni viene iniziata una terapia intermittente.
L’infusione dura al massimo 4 ore.
Se, per esempio, 0,5 mg o 1 mg di tetracosactide (=2 o 4 fiale di Synacthen) viene diluita in 250 ml di fluido per infusione, l’infusione potrebbe essere completata in circa 4 ore ad una velocità di 20 gocce (1 ml) al minuto.
Adulti e adoloscenti con età superiore ai 12 anni La dose iniziale è 1 mg\die.
Il trattamento di condizioni acute può essere iniziato con 1 mg ogni 12 ore.
Se i sintomi acuti sono controllati, viene solitamente somministrato 1 mg ogni 2-3 giorni.
In pazienti che rispondono bene, la dose può essere ridotta a 0,5 mg ogni 2-3 giorni o 1 mg una volta alla settimana.
Popolazioni speciali Popolazione pediatrica Lattanti (28 giorni-23 mesi): la dose iniziale è di 0,25 mg/die; la dose di mantenimento è 0,25 mg ogni 2-8 giorni.
Bambini (dai 2 ai 5 anni): la dose iniziale è 0,25 mg-0,5 mg/die; la dose di mantenimento è 0,25 mg-0,5 mg ogni 2-8 giorni.
Bambini (dai 6 ai 12 anni): la dose iniziale è 0,25 mg-1 mg/die; la dose di mantenimento è 0,25 mg-1 mg ogni 2-8 giorni.
Anziani Non sono disponibili dati.
Insufficienza renale Non sono stati effettuati studi clinici.
Insufficienza epatica Non sono stati effettuati studi clinici.

Avvertenze e precauzioni

Synacthen deve essere somministrato solo sotto sorveglianza medica. Avvertenze speciali e precauzioni per l’uso relative a tetracosactide Reazioni da ipersensibilità (vedere paragrafo 4.3)Pazienti con predisposizione alle allergie (specialmente asma) non dovrebbero essere trattati con Synacthen a meno che altre misure terapeutiche non abbiano causato la risposta desiderata e la situazione sia talmente grave da giustificare il trattamento.
Il test con Synacthen dovrebbe essere eseguito solo in pazienti mai trattati precedentemente con farmaci a base di ACTH.
Il medico deve essere pronto ad attuare immediate misure terapeutiche in caso di un'eventuale reazione anafilattica conseguente ad un'iniezione di Synacthen.
Prima di utilizzare Synacthen il medico deve accertare se il paziente abbia una predisposizione alle allergie (specialmente asma).
E' anche importante stabilire se siano state utilizzate in passato preparazioni a base di ACTH ed in questa eventualità assicurarsi che il trattamento non abbia scatenato reazioni di ipersensibilità (vedere paragrafo 4.3).
Se si verificano reazioni di ipersensibilità locali o sistemiche durante o dopo un'iniezione (p.es.
grave eritema e dolore nel sito di iniezione, orticaria, prurito, rossore, grave malessere o dispnea), il trattamento con tetracosactide deve essere sospeso e deve essere evitato per il futuro l'uso di qualsiasi preparazione a base di ACTH.
Nel caso si verifichino reazioni di ipersensibilità, esse insorgono generalmente entro 30 minuti dall'iniezione, per cui il paziente deve essere tenuto sotto osservazione per questo periodo.
Nel caso si verifichi una grave reazione anafilattica, somministrare immediatamente adrenalina (0,4-1 ml di una soluzione 1 mg/1 ml per via i.m.
o 0,1-0,2 ml di una soluzione 1mg/ml diluita in 10 ml di soluzione fisiologica salina, lentamente per via e.v.) e alte dosi di corticosteroidi per via e.v., ripetendo la somministrazione se necessario.
Mancanza di accuratezza diagnostica Durante il test al Synacthen i livelli post-somministrazione di cortisolo nel sangue possono essere fuorvianti a causa di un alterato legame del cortisolo alle glubuline in alcune particolari situazioni cliniche.
Queste situazioni includono pazienti che stanno assumendo contraccettivi orali, pazienti reduci da un intervento chirurgico, pazienti in condizioni critiche, gravi epatopatie o da sindrome nefrotica.
In questi casi, per stimare l’integrità del funzionamento dell’asse ipotalamo-pituitario-surrenale (HPA), può essere usato un parametro alternativo (es.
cortisolo salivare, indice di cortisolo libero, cortisolo libero plasmatico).
Avvertenze speciali e precauzioni per l’uso relative agli effetti glucocorticoidi e mineralcorticoidi La ritenzione idrica e salina conseguenti all'uso di Synacthen possono essere spesso evitate o eliminate prescrivendo una dieta iposodica.
In corso di trattamenti prolungati può essere occasionalmente necessaria un’integrazione di potassio.
L'effetto della terapia con tetracosactide può essere aumentato in pazienti con ipotiroidismo o cirrosi epatica.
Un trattamento prolungato con tetracosactide può essere associato con lo sviluppo di cataratta subcapsulare posteriore e glaucoma.
Durante la terapia con tetracosactide possono manifestarsi alterazioni psicologiche (p.
es.
euforia, insonnia, mutamenti dell'umore e della personalità, grave depressione o sintomi di vera e propria psicosi).
Si possono inoltre aggravare una esistente instabilità emotiva o tendenze psicotiche.
Synacthen deve essere usato con cautela in soggetti affetti da herpes simplex oculare perché potrebbe causare perforazione corneale.
Synacthen può attivare un'amebiasi latente, per cui si raccomanda di escludere un'amebiasi latente o attiva prima di iniziare la terapia.
Se Synacthen viene somministrato a pazienti con tubercolosi latente o con risposta positiva alla tubercolina, è necessaria una stretta sorveglianza, in quanto si può verificare una riattivazione della malattia.
In corso di terapia prolungata tali pazienti devono ricevere una chemioprofilassi.
I pazienti in terapia con Synacthen non devono essere vaccinati contro il vaiolo o con altri vaccini che contengono virus vivi.
Occorre intraprendere con cautela ogni altra tecnica di immunizzazione a causa della diminuita risposta anticorpale.
Occorre valutare attentamente il rapporto rischio/beneficio quando Synacthen sia impiegato nelle seguenti condizioni: colite ulcerosa, diverticolite, anastomosi intestinali recenti, insufficienza renale, ipertensione arteriosa, predisposizione al tromboembolismo, osteoporosi, miastenia grave.
Nei pazienti che subiscano una lesione o siano sottoposti ad intervento chirurgico durante o nell'anno successivo al trattamento, lo stress associato deve essere trattato con un aumento o con la ripresa della terapia con Synacthen.
Può essere necessario l'uso addizionale di corticosteroidi ad azione rapida.
Utilizzare la dose minima efficace per controllare la patologia trattata.
Nel caso sia necessario ridurre il dosaggio, la riduzione dovrebbe essere fatta gradualmente.
L'uso prolungato di Synacthen induce una insufficienza relativa dell'asse ipofisi-surrene, che può persistere per parecchi mesi dopo l'interruzione del trattamento.
In tal caso si deve considerare l’opportunità di istituire un’idonea terapia corticosurrenale.
Uso in età pediatrica Quando il dosaggio viene attentamente individualizzato, è improbabile che Synacthen inibisca la crescita dei bambini.
Tuttavia è bene che essa sia monitorata in caso di trattamenti prolungati.
In corso di trattamenti prolungati con alte dosi si può verificare ipertrofia miocardica reversibile, per cui si devono effettuare regolari ecocardiografie nei neonati e nei bambini (vedere paragrafo 4.8).
Informazioni importanti su alcuni eccipienti Questo medicinale contiene meno di 1 mmol (23mg) di sodio per fiala, cioè essenzialmente ‘senza sodio’.

Interazioni

Poichè Synacthen determina un aumento della produzione corticosurrenale di glicocorticoidi e mineralcorticoidi, possono verificarsi interazioni simili a quelle osservate con questi corticosteroidi.
I pazienti già in trattamento con farmaci per il diabete mellito o per ipertensione arteriosa moderata o grave devono adattare i dosaggi di questi farmaci iniziando un trattamento con Synacthen.
La somministrazione contemporanea di acido valproico e Synachten va evitata, essendosi verificata l’insorgenza di gravi forme di ittero in popolazione pediatrica.
A causa dell’aumentato rischio di danno epatico, il Synacthen va usato con cautela, alle minime dosi efficaci e per la durata minima di trattamento quando è somministrato in associazione ad altri antiepilettici (ad es.
fenitoina, clonazepam, nitrazepam, fenobarbital, primidone) Per chi svolge attività sportiva: l’uso del farmaco senza necessità terapeutica costituisce doping e può determinare comunque positività ai test antidoping.

Effetti indesiderati

Gli effetti indesiderati possono essere correlati alla tetracosactide o alla stimolazione della secrezione dei glucocorticoidi e mineralcorticoidi durante l’utilizzo di Synacthen.
Reazioni avverse da Reports spontanei e casi di letteratura (frequenza non nota) correlate alla tetracosactide Le seguenti reazioni avverse derivano dall’esperienza post-marketing attraverso reports di casi spontanei e casi di letteratura.
Dal momento che queste reazioni sono riportate volontariamente da una popolazione di grandezza non definita, non è possibile stabilire in modo affidabile la loro frequenza che quindi è stata categorizzata come “non nota”.
Le reazioni avverse sono elencate in accordo al sistema SOC (System Organ classes) in MedDRA.
All’interno di ogni SOC, le ADRs sono presentate in ordine di gravità decrescente.
Reazioni avverse da reports spontanei e letteratura (frequenza non nota) correlate alla tetracosactide
Disturbi del sistema immunitario
Ipersensibilità *
Patologie endocrine
Emorragia surrenalica
*Tetracosactide può provocare ipersensibilità che tende ad essere più grave (shock anafilattico) in pazienti predisposti alle allergie (specialmente asma) (vedere paragrafo 4.4).
L’ipersensibilità può includere reazioni cutanee nel sito di iniezione, capogiri, nausea, vomito, orticaria, prurito, rossore, malessere, dispnea e edema angioneurotico o edema di Quincke.
Effetti indesiderati correlabili agli effetti glucocorticoidi e mineralcorticoidi Gli effetti indesiderati, descritti nella tabella di seguito, sono difficilmente osservabili in caso di utilizzo a breve termine di Synacthen come diagnostico, ma possono essere osservati quando Synacthen è impiegato per uso terapeutico.
Reazioni avverse correlate agli effetti di mineralocorticoidi e glucorticoidi da segnalazioni spontanee e da letteratura (frequenza non nota)
Infezioni ed infestazioni Ascesso, aumentata predisposizione alle infezioni.
Patologie del sistema emolinfopoietico Leucocitosi
Patologie endocrine Sindrome di Cushing, mancanza di risposta secondaria corticosurrenale e ipofisaria, in particolare in periodi di stress, p.
es.
dopo un trauma, un intervento chirurgico o una malattia; irregolarità mestruali, diminuita tolleranza ai carboidrati, iperglicemia, manifestazioni di un diabete mellito latente, irsutismo.
Disturbi del metabolismo e della nutrizione Ipokaliemia, deficit di calcio, ritenzione di sodio, ritenzione idrica, aumento dell’appetito.
Disturbi psichiatrici Disturbi mentali (vedere paragrafo 4.4)
Patologie del sistema nervoso Convulsioni, pressione intracranica benigna con papilloedema, cefalea, vertigini.
Patologie dell’occhio Aumento della pressione intraoculare, glaucoma, cataratta subcapsulare posteriore, esoftalmo.
Patologie cardiache Insufficienza cardiaca congestizia, aumento della pressione arteriosa.
Ipertrofia miocardica reversibile in neonati e bimbi trattati per periodi prolungati con alti dosaggi.
Patologie vascolari Vasculite necrotizzante, embolismo.
Patologie gastrointestinali Pancreatite, ulcera peptica con possibile perforazione ed emorragia, esofagite ulcerativa, distensione addominale.
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo Atrofia cutanea, petecchie, ecchimosi, eritema, aumento della sudorazione, acne, iperpigmentazione cutanea.
Patologie del sistema muscolo scheletrico e del tessuto connettivo Osteonecrosi (necrosi asettica delle teste femorali e omerali), fratture da compressione vertebrale, atrofia muscolare, miopatia, osteoporosi, debolezza muscolare, fratture patologiche delle ossa lunghe, rotture tendinee.
Patologie sistemiche e condizioni relative al sito di somministrazione Ipersensibilità (vedere paragrafi 4.4 e 4.8) ritardo di crescita, aumento di peso, difficoltà di cicatrizzazione.
Esami diagnostiche Bilancio negativo di azoto dovuto al catabolismo proteico, inibizione della reazione ai test cutanei.
Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale.
Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo www.agenziafarmaco.gov.it/content/come-segnalare-una-sospetta-re azione-avversa

Gravidanza e allattamento

Fertilità Non ci sono dati disponibili.
Gravidanza I dati relativi all’uso di Synacthen in donne in gravidanza sono in numero limitato.
Gli studi sugli animali non sono sufficienti a determinare una tossicità riproduttiva/teratogenicità.
Synacthen dovrebbe essere usato in gravidanza solo se il beneficio atteso è superiore al rischio per il feto.
Allattamento Non è noto se il tetracosactide sia escreto nel latte materno.
Synacthen va usato con cautela in donne che allattano con latte materno.

Conservazione

Conservare tra 2 e 8°C Conservare nella confezione originale per proteggere il medicinale dalla luce.

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Segnalazione degli effetti indesiderati
Se dovesse manifestarsi un qualsiasi effetto indesiderato, compresi quelli non elencati in questo foglio, è doveroso rivolgersi al proprio medico, ad uno specialista e/o al farmacista. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Gli effetti indesiderati possono essere segnalati direttamente tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo www.agenziafarmaco.it/it/responsabili. Segnalando gli effetti indesiderati si può contribuire a fornire maggiori informazioni sulla sicurezza di questo medicinale.