SPASMODENE 30CPR RIV 20MG
10,50 €
Prezzo indicativo
Data ultimo aggiornamento: 28/01/2011
• Stati spastici ed ipermotilità del tratto gastrointestinale; • Stati spastici dolorosi ed alterazione della motilità delle vie biliari ed urinarie; • Premedicazioni ed esami endoscopici e radiologici.
Spasmodene 10 mg compresse rivestite Ogni compressa contiene: Principio attivo: pipetanato etobromuro 10 mg. Eccipienti con effetti noti: lattosio, saccarosio. Spasmodene 20 mg compresse rivestite Ogni compressa contiene: Principio attivo: pipetanato etobromuro 20 mg. Eccipienti con effetti noti: lattosio, saccarosio. Spasmodene 10 mg/ml soluzione iniettabile Ogni fiala contiene: Principio attivo: pipetanato etobromuro 10 mg. Eccipienti con effetti noti: alcol benzilico. Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1
Controindicazioni
- • Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1; • Glaucoma; • Ipertrofia prostatica o altre cause di uropatia ostruttiva; • Ileo paralitico e patologie ostruttive dell’apparato gastrointestinale; • Colite ulcerosa severa e megacolon tossico; • Controindicato in gravidanza.
Posologia
- Salvo diversa prescrizione medica, la posologia suggerita è la seguente: Compresse rivestite: 1 - 2 compresse, da 2 a 4 volte al giorno; Soluzione iniettabile: 1 - 2 fiale al giorno per via intramuscolare o endovenosa.
L’uso del prodotto è riservato agli adulti. Avvertenze e precauzioni
- Spasmodene compresse rivestite contiene lattosio: I pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, da deficit totale di lattasi, o da malassorbimento di glucosio-galattosio, non devono assumere questo medicinale.
Spasmodene compresse rivestite contiene saccarosio: I pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al fruttosio, da malassorbimento di glucosio-galattosio, o da insufficienza di sucrasi isomaltasi, non devono assumere questo medicinale.
Spasmodene soluzione iniettabile contiene alcol benzilico: Questo medicinale contiene 20 mg di alcol benzilico per fiala che può causare reazioni allergiche.
La somministrazione endovenosa di alcol benzilico è stata associata a gravi eventi avversi e morte in neonati (sindrome da respiro agonico).
Non è nota la minima quantità di alcol benzilico per cui si manifesta la tossicità.
Non usare per più di una settimana nei bambini piccoli (meno di 3 anni di età), il rischio è aumentato a causa di accumulo.
Grandi volumi devono essere usati con cautela e solo se necessario, specialmente in gravidanza o allattamento e in pazienti con insufficienza epatica o renale a causa del rischio di accumulo e tossicità (acidosi metabolica). Interazioni
- Si deve tenere presente che gli effetti degli anticolinergici sono accentuati dalla contemporanea somministrazione di sostanze appartenenti a gruppi terapeutici diversi ma dotati di azione anticolinergica quali ad esempio antistaminici, butirrofenoni, fenotiazinici, antidepressivi triciclici e l’amantadina, che pertanto non vanno assunti contemporaneamente.
Effetti indesiderati
- Alle dosi terapeutiche il prodotto non ha determinato effetti atropino simili.
Raramente possono verificarsi effetti indesiderati di lieve entità, tipici, peraltro, degli anticolinergici (come secchezza delle fauci e disturbi dell’accomodazione): essi regrediscono completamente e senza alcun postumo riducendo le dosi o sospendendo il trattamento.
Disturbi gastrointestinali.
Raro (frequenza ≥1/10.000, <1/1000): Secchezza delle fauci.
Disturbi visivi.
Raro (frequenza ≥1/10.000, <1/1000): Disturbi dell’accomodazione.
Segnalazione delle reazioni avverse sospette.
Segnalazione delle reazioni avverse sospette.
La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale.
Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse. Gravidanza e allattamento
- Per l’utilizzo nelle donne in stato di gravidanza vedere paragrafo 4.3.
Il farmaco può essere somministrato durante l’allattamento solo nei casi di effettiva necessità e sotto il diretto controllo del medico. Conservazione
- Questo medicinale non richiede alcuna particolare condizione per la conservazione
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Segnalazione degli effetti indesiderati
Se dovesse manifestarsi un qualsiasi effetto indesiderato, compresi quelli non elencati in questo foglio, è doveroso rivolgersi al proprio medico, ad uno specialista e/o al farmacista. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Gli effetti indesiderati possono essere segnalati direttamente tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo www.agenziafarmaco.it/it/responsabili. Segnalando gli effetti indesiderati si può contribuire a fornire maggiori informazioni sulla sicurezza di questo medicinale.