SOMAVERT SC 30FL 25MG+30SIR

8.378,36 €

Prezzo indicativo

Principio attivo: PEGVISOMANT
  • ATC: H01AX01
  • Descrizione tipo ricetta: RNRL - LIMITATIVA NON RIPETIB.
  • Presenza Glutine:
  • Presenza Lattosio:

Data ultimo aggiornamento: 01/10/2016

Trattamento di pazienti adulti con acromegalia, che non hanno risposto in modo adeguato ad intervento chirurgico e/o a radioterapia, e per i quali un'appropriata terapia farmacologica con analoghi della somatostatina si è dimostrata inefficace nel normalizzare le concentrazioni di IGF-1 o è risultata non tollerata.
SOMAVERT 10 mg polvere e solvente per soluzione iniettabile: Un flaconcino contiene 10 mg di pegvisomant. Dopo ricostituzione, 1 mLdi soluzione contiene 10 mg di pegvisomant*. Eccipiente con effetti noti: Ogni flaconcino di polvere da 10 mg contiene 0,4 mg di sodio. SOMAVERT 15 mg polvere e solvente per soluzione iniettabile: Un flaconcino contiene 15 mg di pegvisomant. Dopo ricostituzione, 1 mLdi soluzione contiene 15 mg di pegvisomant*. Eccipiente con effetti noti: Ogni flaconcino di polvere da 15 mg contiene 0,4 mg di sodio. SOMAVERT 20 mg polvere e solvente per soluzione iniettabile: Un flaconcino contiene 20 mg di pegvisomant. Dopo ricostituzione, 1 mLdi soluzione contiene 20 mg di pegvisomant*. Eccipiente con effetti noti: Ogni flaconcino di polvere da 20 mg contiene 0,4 mg di sodio. SOMAVERT 25 mg polvere e solvente per soluzione iniettabile: Un flaconcino contiene 25 mg di pegvisomant. Dopo ricostituzione, 1 mLdi soluzione contiene 25 mg di pegvisomant*. Eccipiente con effetti noti: Ogni flaconcino di polvere da 25 mg contiene 0,5 mg di sodio. SOMAVERT 30 mg polvere e solvente per soluzione iniettabile: Un flaconcino contiene 30 mg di pegvisomant. Dopo ricostituzione, 1 mLdi soluzione contiene 30 mg di pegvisomant*. Eccipiente con effetti noti: Ogni flaconcino di polvere da 30 mg contiene 0,6 mg di sodio. * Prodotto in cellule di Escherichia coli con la tecnica del DNA ricombinante. Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.

Controindicazioni

Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.

Posologia

Il trattamento deve iniziare sotto la supervisione di un medico con esperienza nel trattamento dell'acromegalia.
Posologia Una dose iniziale di 80 mg di pegvisomant deve essere somministrata per via sottocutanea sotto controllo medico.
Successivamente, SOMAVERT 10 mg, ricostituito in 1 mLdi solvente, deve essere somministrato una volta al giorno mediante iniezione sottocutanea.
Aggiustamenti posologici devono essere basati sui livelli serici di IGF-1.
Le concentrazioni sieriche di IGF-1 devono essere misurate ogni quattro - sei settimane e la dose deve essere adeguata con incrementi di 5 mg/giorno per mantenere la concentrazione sierica di IGF-1 nei limiti di normalità relativi all’età e per mantenere una risposta terapeutica ottimale.Valutazione dei livelli basali degli enzimi epatici prima di iniziare il trattamento con SOMAVERT Prima di iniziare il trattamento con SOMAVERT, i pazienti devono essere sottoposti a una valutazione basale degli esami di funzionalità epatica (LT) [alanina aminotransferasi (ALT) sierica, aspartato aminotransferasi (AST), bilirubina totale (TBIL) sierica e fosfatasi alcalina (ALP)].
Per raccomandazioni relative all’inizio del trattamento con SOMAVERT sulla base di LT e al monitoraggio di tali esami durante il trattamento, consultare la Tabella A in Avvertenze speciali e precauzioni d’impiego (4.4).
La dose massima non deve superare i 30 mg/giorno.
Per i differenti regimi posologici sono disponibili i seguenti dosaggi: SOMAVERT 10 mg, SOMAVERT 15 mg, SOMAVERT 20 mg, SOMAVERT 25 mg e SOMAVERT 30 mg.
Popolazione pediatrica La sicurezza e l’efficacia di SOMAVERT nei bambini di età compresa tra 0 e 17 anni non sono state stabilite.
Non ci sono dati disponibili.
Anziani Non è richiesto alcun aggiustamento della dose.
Compromissione epatica o renale La sicurezza e l’efficacia di SOMAVERT in pazienti con compromissionerenale o epatica non sono state stabilite.
Modo di somministrazione Pegvisomant deve essere somministrato per iniezione sottocutanea.
Il sito di iniezione deve essere cambiato giornalmente per prevenire la formazione di lipoipertrofia.
Per le istruzioni sulla ricostituzione del medicinale prima della somministrazione, vedere paragrafo 6.6.

Avvertenze e precauzioni

Tracciabilità Al fine di migliorare la tracciabilità dei medicinali biologici, il nome e il numero di lotto del medicinale somministrato devono essere chiaramente registrati.
Tumori secernenti ormone della crescita (GH) Poiché i tumori ipofisari GH secernenti possono talvolta espandersi causando gravi complicazioni (es.
difetti del campo visivo), è fondamentale che tutti i pazienti siano attentamente controllati.
Qualora dovessero essere individuate evidenze di espansione del tumore, potrebbe essere consigliabile optare per procedure alternative.
Monitoraggio di IGF-1 sierico Pegvisomant è un potente antagonista dell’azione dell’ormone della crescita.
La somministrazione di questo medicinale può causare una condizione di deficit di ormone della crescita, nonostante la presenza di elevati livelli sierici dello stesso.
Le concentrazioni sieriche di IGF-1 devono essere monitorate e mantenute nei limiti di normalità relativi all’età del paziente mediante aggiustamento della dose di pegvisomant.
Innnalzamento di ALT o di AST Prima di iniziare il trattamento con SOMAVERT, i pazienti devono essere sottoposti a una valutazione basale degli esami di funzionalità epatica [alanina aminotransferasi (ALT) sierica, aspartato aminotransferasi (AST), bilirubina totale (TBIL) sierica e fosfatasi alcalina (ALP)].
La presenza di patologia ostruttiva delle vie biliari deve essere esclusa nei pazienti con innalzamento di ALT e AST o nei pazienti trattati in precedenza con qualsiasi analogo della somatostatina.
La somministrazione di pegvisomant deve essere sospesa se persistono segni di malattia epatica.
Per raccomandazioni relative all’inizio del trattamento con SOMAVERT sulla base di LT e al monitoraggio di tali livelli durante il trattamento, consultare la Tabella A.
Tabella A: Raccomandazioni per l’inizio del trattamento con SOMAVERT sulla base degli esami di funzionalità epatica al basale e per il monitoraggio periodico di tali esami durante il trattamento con SOMAVERT
Livelli di LT Raccomandazioni
Normali • Trattamento con SOMAVERT consentito.
• Le concentrazioni plasmatiche di ALT e AST devono essere monitorate ad intervalli di 4-6 settimane per i primi 6 mesi di trattamento con SOMAVERT, o in qualsiasi momento nei pazienti che presentano sintomi suggestivi di epatite.
Elevati, ma inferiori o uguali a 3 volte l’ULN • Trattamento con SOMAVERT consentito; tuttavia, monitorare LT mensilmente per almeno 1 anno dopo l’inizio della terapia e quindi due volte l’anno nell’anno successivo.
Superiori a 3 volte l’ULN • Non iniziare il trattamento con SOMAVERT fino a quando una valutazione diagnostica completa non stabilisca la causa della disfunzione epatica del paziente.
• Determinare se sono presenti colelitiasi o coledocolitiasi, in particolare nei pazienti con anamnesi di precedente terapia con analoghi della somatostatina.
• Sulla base della valutazione diagnostica, valutare l’inizio della terapia con SOMAVERT.
• Se si decide di iniziare il trattamento, è necessario monitorare molto attentamente LT e i sintomi clinici.
Abbreviazioni: ALT = alanina aminotransferasi; AST = aspartato aminotransferasi; LT = esami di funzionalità epatica; ULN= limite superiore alla norma.
Se un paziente mostra innalzamento dei livelli degli esami di funzionalità epatica (LT) o qualsiasi altro segno o sintomo di disfunzione epatica durante il trattamento con SOMAVERT, si raccomanda la seguente gestione del paziente (Tabella B).
Tabella B.
Raccomandazioni cliniche basate su risultati alterati degli esami di funzionalità epatica durante il trattamento con SOMAVERT
Livelli di LT e segni/sintomi clinici Raccomandazioni
Elevati, ma inferiori o uguali a 3 volte l’ULN • È possibile continuare la terapia con SOMAVERT.
Tuttavia, monitorare LT mensilmente per determinare se si verificano ulteriori innalzamenti.
Superiori a 3 ma inferiori a 5 volte l’ULN (senza segni/sintomi di epatite o altro danno epatico, o innalzamento della TBIL sierica) • È possibile continuare la terapia con SOMAVERT.
Tuttavia, monitorare LT settimanalmente per determinare se si verificano ulteriori innalzamenti (vedere di seguito).
• Eseguire una valutazione diagnostica completa del fegato per verificare se sia presente una causa alternativa dI disfunzione epatica.
Almeno 5 volte l’ULN, o innalzamento delle transaminasi almeno 3 volte l’ULN associato a qualsiasi innalzamento della TBIL sierica (con o senza segni/sintomi di epatite o altro danno epatico) • Interrompere immediatamente il trattamento con SOMAVERT.
• Eseguire una valutazione diagnostica completa del fegato, inclusi controlli seriali di LT, per determinare se e quando i livelli plasmatici tornano alla normalità.
• Se LT si normalizzano (indipendentemente dal fatto che venga individuata una causa alternativa di disfunzione epatica), valutare di riprendere con prudenza la terapia con SOMAVERT, con un monitoraggio frequente di tali esami.
Segni o sintomi suggestivi di epatite o altro danno epatico (ad es.
itterizia, bilirubinuria, stanchezza,, nausea, vomito, dolore al quadrante addominale superiore destro, ascite, edema inspiegabile, facilità alle ecchimosi)
• Eseguire immediatamente una valutazione diagnostica completa del fegato.
Se il danno epatico è confermato, è necessario sospendere il farmaco.
Ipoglicemia Gli studi condotti con pegvisomant in pazienti diabetici trattati con insulina o con medicinali ipoglicemizzanti orali hanno evidenziato il rischio di ipoglicemia in questa popolazione.
Quindi nei pazienti acromegalici con diabete mellito, può essere necessaria una riduzione della dose di insulina o di medicinali ipoglicemizzanti (vedere paragrafo 4.5).
Miglioramento della fertilità I benefici terapeutici di una riduzione della concentrazione di IGF-1 che si manifestano nel miglioramento delle condizioni cliniche del paziente potrebbero potenzialmente migliorare anche la fertilità nelle pazienti (vedere paragrafo 4.6).
Gravidanza Il controllo dell’acromegalia può migliorare durante la gravidanza.
Pegvisomant non è raccomandato durante la gravidanza (vedere paragrafo 4.6).
Se pegvisomant viene utilizzato durante la gravidanza, i livelli di IGF-1 devono essere attentamente monitorati e potrebbe essere necessario un aggiustamento della dose di pegvisomant (vedere paragrafo 4.2) in base ai valori di IGF-1.
Contenuto di sodio Questo medicinale contiene meno di 1 mmol (23 mg) di sodio per dose.
I pazienti che seguono una dieta a basso contenuto di sodio possono essere informati che questo medicinale è essenzialmente “senza sodio”.

Interazioni

Non sono stati effettuati studi d’interazione.
Si deve valutare se proseguire il trattamento con gli analoghi della somatostatina.
L’uso di questo medicinale in combinazione ad altri medicinali per il trattamento dell’acromegalia non è stato studiato in modo approfondito.
I pazienti in trattamento con insulina o con medicinali ipoglicemizzanti orali possono necessitare di una riduzione della dose di questi medicinali a causa dell’effetto di pegvisomant sulla sensibilità all’insulina.
(vedere paragrafo 4.4).
Pegvisomant è strutturalmente molto simile all’ormone della crescita, è pertanto possibile una reazione crociata nei test per il dosaggio dell’ormone della crescita disponibili in commercio.
Dato che le concentrazioni sieriche terapeuticamente efficaci di questo medicinale sono da 100 a 1000 volte superiori alle effettive concentrazioni sieriche di ormone della crescita riscontrate negli acromegalici, le determinazioni delle concentrazioni sieriche di ormone della crescita risulterebbero falsate nei test per il dosaggio dell’ormone della crescita disponibili in commercio.
Il trattamento con pegvisomant non deve quindi essere monitorato o modificato sulla base delle concentrazioni sieriche di ormone della crescita risultanti da tali determinazioni.

Effetti indesiderati

Riassunto del profilo di sicurezza L'elenco sottoriportato riporta le reazioni avverse osservate negli studi clinici con SOMAVERT.
In studi clinici, per pazienti trattati con pegvisomant (n=550), la maggioranza di reazioni avverse a pegvisomant sono state di grado da lieve a moderato, di durata limitata e non è stato necessario interrompere il trattamento.
Le reazioni avverse più comunemente riportate, osservate in una percentuale ≥ 10% dei pazienti con acromegalia trattati con pegvisomant durante gli studi clinici, sono state mal di testa 25%, artralgia 16% e diarrea 13%.
Tabella delle reazioni avverse La lista di seguito riportata contiene le reazioni avverse riscontrate negli studi clinici o quelle segnalate spontaneamente, classificate per sistemi, organi e frequenza.
Gli eventi avversi sono elencati secondo le seguenti categorie di frequenza: Molto comune (≥1/10); Comune (≥1/100 a <1/10); Non comune (≥ 1/1.000 a <1/100); Non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili).
Classificazione per Sistemi ed Organi Molto comune: ≥1/10 Comune: ≥1/100 a <1/10 Non comune: ≥ 1/1.000 a <1/100 Frequenza non nota (non può essere definita sulla base dei dati disponibili)
Patologie del sistema emolinfopoietico   trombocitopenia, leucopenia, leucocitosi, diatesi emorragica 
Disturbi del sistema immunitario   reazioni di ipersensibilitàb reazione anafilatticab, reazione anafilattoide b
Disturbi del metabolismo e della nutrizione  ipercolesterolemia, iperglicemia, ipoglicemia, peso aumentato ipertrigliceridemia 
Disturbi psichiatrici  sogni anomali attacco di panico, perdita della memoria a breve termine, apatia, confusione, disturbo del sonno, libido aumentata collera
Patologie del sistema nervoso cefalea sonnolenza, tremori, capogiro, ipoestesia narcolessia, emicrania, disgeusia 
Patologie dell'occhio  dolore oculare astenopia 
Patologie dell'orecchio e del labirinto   malattia di Meniere 
Patologie cardiache  edema periferico  
Patologie vascolari  ipertensione  
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche  dispnea  laringospasmo b
Patologie gastrointestinali diarrea vomito, stipsi, nausea, distensione dell’addome, dispepsia, flatulenza emorroidi, ipersecrezione salivare, bocca secca, patologia dei denti 
Patologie epatobiliari  alterazioni dei test di funzionalità epatica (ad es.
aumento delle transaminasi) (vedere paragrafo 4.4)
  
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo  iperidrosi, contusione, prurito b, eruzione cutanea b edema facciale, cute secca, tendenza all'ecchimosi aumentata, sudorazioni notturne, eritemab, orticariab angioedema b
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo artralgia mialgia, artrite  
Patologie renali e urinarie  ematuria proteinuria, poliuria, compromissione renale 
Patologie generali e condizioni relative alla sede di somministrazione  reazione in sede di iniezione (inclusa ipersensibilità in sede di iniezione), ecchimosi o sanguinamento in sede di iniezione, ipertrofia in sede di iniezione (ad es.
lipoipertrofia)a, sindrome simil-influenzale, stanchezza, astenia, piressia
sensibilità anormale, alterata cicatrizzazione, fame 
a Vedere di seguito Descrizione delle reazioni avverse segnalate.
b Reazioni avverse correlate a reazioni di ipersensibilità.
Descrizione delle reazioni avverse segnalate La maggioranza delle reazioni in sede di iniezione sono state caratterizzate da eritemi locali e dolorabilità, risoltisi spontaneamente con trattamento sintomatico locale, mentre la terapia con pegvisomant veniva continuata.
Sono stati osservati casi di ipertrofia in sede di iniezione, inclusa lipoipertrofia.
Nel 16,9% dei pazienti trattati con pegvisomant si è osservato lo sviluppo di isolati anticorpi anti-ormone della crescita a basso titolo.
Non è noto il significato clinico di questi anticorpi.
Reazioni di ipersensibilità a livello sistemico, incluse reazioni anafilattiche/anafilattoidi, laringospasmo, angioedema, reazioni generalizzate della cute (eruzione cutanea, eritema, prurito, orticaria) sono state segnalate nell’uso dopo la commercializzazione.
Per alcuni pazienti è stata necessaria l’ospedalizzazione.
Dopo una nuova somministrazione, i sintomi non si sono ripresentati in tutti i pazienti.
Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale.
Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite l’Agenzia Italiana del Farmaco Sito web: https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.

Gravidanza e allattamento

Gravidanza I dati relativi all’uso di pegvisomant in donne in gravidanza sono in numero limitato.
Gli studi sugli animali non sono sufficienti a dimostrare una tossicità riproduttiva (vedere paragrafo 5.3).
SOMAVERT non è raccomandato durante la gravidanza e in donne in età fertile che non usano misure contraccettive.
Se pegvisomant viene utilizzato durante la gravidanza, i livelli di IGF-1 devono essere attentamente monitorati, in particolare durante il primo trimestre.
Potrebbe essere necessario un aggiustamento della dose di pegvisomant durante la gravidanza (vedere paragrafo 4.4).
Allattamento L’escrezione di pegvisomant nel latte materno non è stata studiata negli animali.
I dati clinici sono troppo limitati (un caso segnalato) per trarre qualsiasi conclusione sull’escrezione di pegvisomant nel latte materno.
Pertanto, pegvisomant non deve essere utilizzato durante l’allattamento.
Tuttavia, l’allattamento può proseguire se il trattamento con questo medicinale viene interrotto: questa decisione deve tenere conto del beneficio della terapia con pegvisomant per la madre e del beneficio dell’allattamento per il bambino.
Fertilità Non sono disponibili dati sulla fertilità per pegvisomant.
I benefici terapeutici di una riduzione della concentrazione di IGF-1, che determina un miglioramento delle condizioni cliniche del paziente, potrebbero potenzialmente migliorare anche la fertilità nelle pazienti.

Conservazione

Conservare i flaconcini di polvere in frigorifero (2°C - 8°C).
Non congelare.
Conservare i flaconcini n nelle confezioni che si trovano all’interno dell’imballaggio principale per proteggere il medicinale dalla luce.
Le confezioni contenenti i flaconcini di SOMAVERT polvere possono essere conservate a temperatura ambiente fino a un massimo di 25°C per un periodo di tempo non superiore a 30 giorni.
La data limite per l’utilizzo dei flaconcini deve essere riportata sulla confezione, calcolando 30 giorni dalla data di rimozione dal frigorifero.
I flaconcini devono essere protetti dalla luce e non devono essere nuovamente riposti in frigorifero.
I flaconcini di polvere SOMAVERT devono essere smaltiti se non utilizzati entro i 30 giorni di conservazione a temperatura ambiente o entro la data di scadenza stampata sulla confezione o, a seconda di quale delle due eventualità si verifichi prima.
Conservare le siringhe preriempite a temperatura inferiore a 30°C o conservare in frigorifero (2°C - 8°C).
Non congelare.
Dopo ricostituzione: Per le condizioni di conservazione dopo la ricostituzione vedere paragrafo 6.3.

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Segnalazione degli effetti indesiderati
Se dovesse manifestarsi un qualsiasi effetto indesiderato, compresi quelli non elencati in questo foglio, è doveroso rivolgersi al proprio medico, ad uno specialista e/o al farmacista. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Gli effetti indesiderati possono essere segnalati direttamente tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo www.agenziafarmaco.it/it/responsabili. Segnalando gli effetti indesiderati si può contribuire a fornire maggiori informazioni sulla sicurezza di questo medicinale.