SODIO LATT SALF 5F 20MEQ 10ML
5,50 €
Prezzo indicativo
Data ultimo aggiornamento: 15/01/2023
Trattamento degli stati lievi o moderati, ma non gravi, di acidosi metabolica.
10 ml di soluzione contengono: Principio attivo: sodio lattato 60% 3,74 g (ogni ml contiene 2 mEq di Na+ e di ione lattato) pH: 6,5 – 8,0 Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1
Controindicazioni
- – Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti; – acidosi lattica; – alterazione dei processi ossidativi che impediscono l’utilizzazione del lattato (shock, ipossiemie); – alcalosi metabolica e respiratoria; – ipotermia; – malattie da accumulo di glicogeno; – in sufficienza epatica; – condizioni associate ad una ridotta perfusione dei tessuti: – circolazione extracorporea.
Posologia
- Il medicinale è una soluzione ipertonica con il sangue che deve essere somministrata per infusione endovenosa con cautela e a velocità controllata di infusione solo dopo diluizione con soluzioni compatibili (vedere paragrafo 6.2) La dose è dipendente dall’età, peso, condizioni cliniche, quadro elettrolitico, equilibrio acido–base e osmolarità del paziente.
Generalmente si somministrano 60–90 mEq alla volta fino a 180 mEq/die, con la possibilità di aumentare questo dosaggio in relazione alla risposta del paziente.
Nei bambini la sicurezza e l’efficacia di sodio lattato non sono state determinate. Avvertenze e precauzioni
- Usare con cautela in pazienti con scompenso cardiaco congestizio, insufficienza renale grave e in stati clinici in cui esiste edema con ritenzione salina; in pazienti in trattamento con farmaci ad azione inotropa cardiaca o con farmaci corticosteroidei o corticotropinici.
I sali di sodio devono essere somministrati con cautela in pazienti con ipertensione, insufficienza cardiaca, edema periferico o polmonare, funzionalità renale ridotta, pre–eclampsia, o altre condizioni associate alla ritenzione di sodio (vedere paragrafo 4.5).
Durante l’infusione è buona norma monitorare il bilancio dei fluidi, gli elettroliti, l’osmolarità plasmatica e l’equilibrio acido–base.
La soluzione deve essere limpida, incolore e priva di particelle visibili.
Usare subito dopo l’apertura del contenitore.
Il contenitore serve per una sola ed ininterrotta somministrazione e l’eventuale residuo non può essere utilizzato. Interazioni
- I corticosteroidi sono associati con la ritenzione di sodio e acqua, con conseguente edema e ipertensione: pertanto, è necessario usare cautela nella somministrazione contemporanea di sali di sodio e corticosteroidi (vedere paragrafo 4.4).
Effetti indesiderati
- Di seguito sono riportati gli effetti indesiderati del sodio lattato, organizzati secondo la classificazione sistemica organica MedDRA.
Non sono disponibili dati sufficienti per stabilire la frequenza dei singoli effetti elencati.
Disordini dell’equilibrio idrico ed elettrolitico Ipernatriemia, ipervolemia, ipoosmolarità, ipocaliemia, iperlattacidemia.
Patologie del sistema nervoso Cefalea, vertigini, irrequietezza, febbre, irritabilità, debolezza, rigidità muscolare, convulsioni, coma, morte.
Disturbi psichiatrici Sonnolenza, stati confusionali.
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche Dispnea, arresto respiratorio.
Patologie gastrointestinali Sete, ridotta salivazione, nausea, vomito, diarrea, dolori addominali.
Patologie cardiache Tachicardia.
Patologie dell’occhio Ridotta lacrimazione.
Patologie renali e urinarie Insufficienza renale.
Patologie vascolari Ipotensione, ipertensione, edema polmonare e periferico.
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione Episodi febbrili, infezione nel sito di infusione, dolore o reazione locale, irritazione venosa, trombosi o flebite venosa, necrosi tissulale. Gravidanza e allattamento
- Non sono disponibili dati su possibili effetti negativi del medicinale quando somministrato durante la gravidanza o l’allattamento o sulla capacità riproduttiva.
Pertanto, il medicinale non deve essere usato durante la gravidanza e durante l’allattamento, se non in caso di assoluta necessità e solo dopo aver valutato il rapporto rischio/beneficio. Conservazione
- Conservare nella confezione originale e nel contenitore ermeticamente chiuso.
Non refrigerare o congelare.
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Se dovesse manifestarsi un qualsiasi effetto indesiderato, compresi quelli non elencati in questo foglio, è doveroso rivolgersi al proprio medico, ad uno specialista e/o al farmacista. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Gli effetti indesiderati possono essere segnalati direttamente tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo www.agenziafarmaco.it/it/responsabili. Segnalando gli effetti indesiderati si può contribuire a fornire maggiori informazioni sulla sicurezza di questo medicinale.