SMOFKABIVEN 4SACC 1477ML C/EL

652,20 €

Prezzo indicativo

Principio attivo: AMINOACIDI/AZOTO/ELETTROLITI/GLUCOSIO (DESTROSIO) ANIDRO/LIPIDI
  • ATC: B05BA10
  • Descrizione tipo ricetta: RNRL - LIMITATIVA NON RIPETIB.
  • Presenza Glutine:
  • Presenza Lattosio: No Il farmaco non contiene lattosio

Data ultimo aggiornamento: 01/02/2023

Nutrizione parenterale per adulti e bambini di età superiore o uguale ai 2 anni quando la nutrizione orale o enterale è impossibile, insufficiente o controindicata.
SmofKabiven consiste di una sacca divisa in tre compartimenti. Ogni compartimento contiene i seguenti volumi parziali a seconda delle cinque confezioni.

  493 ml 986 ml 1477 ml 1970 ml 2463 ml Per 1000 ml
Soluzione di aminoacidi ed elettroliti250 ml500 ml750 ml1000 ml1250 ml508 ml
Glucosio 42%149 ml298 ml446 ml595 ml744 ml302 ml
Emulsione lipidica94 ml188 ml281 ml375 ml469 ml190 ml
Questo corrisponde alle seguenti composizioni complessive:
Principi attivi 493 ml 986 ml 1477 ml 1970 ml 2463 ml Per 1000 ml
Alanina3,5 g7,0 g10,5 g14,0 g17,5 g7,1 g
Arginina3,0 g6,0 g9,0 g12,0 g15,0 g6,1 g
Glicina2,8 g5,5 g8,2 g11,0 g13,8 g5,6 g
Istidina0,8 g1,5 g2,2 g3,0 g3,7 g1,5 g
Isoleucina1,3 g2,5 g3,8 g5,0 g6,2 g2,5 g
Leucina1,9 g3,7 g5,6 g7,4 g9,4 g3,8 g
Lisina acetato corrispondente a lisina1,7 g3,3 g5,0 g6,6 g8,4 g3,4 g
Metionina1,1 g2,2 g3,2 g4,3 g5,4 g2,2 g
Fenilalanina1,3 g2,6 g3,8 g5,1 g6,4 g2,6 g
Prolina2,8 g5,6 g8,4 g11,2 g14,0 g5,7 g
Serina1,6 g3,2 g4,9 g6,5 g8,1 g3,3 g
Taurina0,25 g0,50 g0,75 g1,0 g1,2 g0,5 g
Treonina1,1 g2,2 g3,3 g4,4 g5,4 g2,2 g
Triptofano0,5 g1,0 g1,5 g2,0 g2,5 g1,0 g
Tirosina0,10 g0,20 g0,30 g0,40 g0,49 g0,20 g
Valina1,6 g3,1 g4,6 g6,2 g7,6 g3,1 g
Cloruro di calcio diidrato corrispondente a cloruro di calcio0,14 g0,28 g0,42 g0,56 g0,69 g0,28 g
Sodio glicerofosfato idrato corrispondente a sodio glicerofosfato1,1 g2,1 g3,1 g4,2 g5,2 g2,1 g
Magnesio solfato eptaidrato corrispondente a magnesio solfato0,30 g0,60 g0,90 g1,2 g1,5 g0,61 g
Cloruro di potassio1,1 g2,2 g3,4 g4,5 g5,7 g2,3 g
Sodio acetato triidrato corrispondente a sodio acetato0,9 g1,7 g2,6 g3,4 g4,2 g1,7 g
Zinco solfato eptaidrato corrispondente a zinco solfato0,0033g0,0065 g0,0097 g0,013 g0,016 g0,0066 g
Glucosio monoidrato corrispondente a glucosio anidro63 g125 g187 g250 g313 g127 g
Olio di semi di soia, raffinato5,6 g11,3 g16,9 g22,5 g28,1 g11,4 g
Trigliceridi a catena media5,6 g11,3 g16,9 g22,5 g28,1 g11,4 g
Olio di oliva raffinato4,7 g9,4 g14,1 g18,8 g23,4 g9,5 g
Olio di pesce, ricco in acidi omega–32,8 g5,6 g8,4 g11,3 g14,0 g5,7 g
Corrispondente a
  493 ml 986 ml 1477 ml 1970 ml 2463 ml Per 1000 ml
• Amino acidi25 g50 g75 g100 g125 g51 g
• Azoto4 g8 g12 g16 g20 g8 g
• Elettroliti
– sodio20 mmol40 mmol60 mmol80 mmol100 mmol41 mmol
– potassio15 mmol30 mmol45 mmol60 mmol74 mmol30 mmol
– magnesio2,5 mmol5,0 mmol7,5 mmol10 mmol12 mmol5,1 mmol
– calcio1,3 mmol2,5 mmol3,8 mmol5,0 mmol6,2 mmol2,5 mmol
– fosfato¹6 mmol12 mmol19 mmol25 mmol31 mmol13 mmol
– zinco0,02 mmol0,04 mmol0,06 mmol0,08 mmol0,1 mmol0,04 mmol
– solfato2,5 mmol5,0 mmol7,5 mmol10 mmol13 mmol5,1 mmol
– cloruro18 mmol35 mmol52 mmol70 mmol89 mmol36 mmol
– acetato52 mmol104 mmol157 mmol209 mmol261 mmol106 mmol
• Carboidrati
– Glucosio anidro63 g125 g187 g250 g313 g127 g
• Lipidi19 g38 g56 g75 g94 g38 g
• Contenuto energetico
– totale (appross.)550 kcal 2,3 MJ1100 kcal 4,6 MJ1600 kcal 6,7 MJ2200 kcal 9,2 MJ2700 kcal 11,3 MJ1096 kcal 4,6 MJ
– non proteico (appross.)450 kcal 1,9 MJ900 kcal 3,8 MJ1300 kcal 5,4 MJ1800 kcal 7,5 MJ2200 kcal 9,2 MJ893 kcal 3,7 MJ
1 Complessivo dato dalla emulsione lipidica e dalla soluzione aminoacidica. Per l’elenco completo degli eccipienti vedere paragrafo 6.1.

Controindicazioni

– Ipersensibilità alle proteine del pesce, di uova, di soia o delle arachidi o ad uno qualsiasi dei principi attivi o degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.
– Grave iperlipidemia – Grave insufficienza epatica – Gravi disturbi della coagulazione del sangue – Difetti congeniti del metabolismo degli amminoacidi – Grave insufficienza renale, senza accesso ad emofiltrazione o dialisi – Shock acuto – Iperglicemia non controllata – Livelli sierici patologicamente elevati di uno qualsiasi degli elettroliti inclusi – Controindicazioni generali per terapia infusionale: edema polmonare acuto, iperidratazione ed insufficienza cardiaca scompensata – Sindrome emofagocitica – Condizioni instabili (ad esempio gravi condizioni post–traumatiche, diabete mellito non compensato, infarto acuto del miocardio, ictus, embolia, acidosi metabolica, grave sepsi, disidratazione ipotonica e coma iperosmolare) – Neonati e bambini di età inferiore ai 2 anni.

Posologia

Posologia L’aspetto del prodotto dopo la miscelazione del contenuto dei 3 compartimenti è una emulsione bianca.
La capacità del paziente di eliminare i lipidi e metabolizzare l’azoto e il glucosio e il fabbisogno nutritivo devono disciplinare il dosaggio e la velocità di infusione, vedere paragrafo 4.4.
La dose deve essere individualizzata in relazione alle condizioni cliniche del paziente, al peso corporeo (pc) e alle richieste nutrizionali ed energetiche, regolando la dose in base all’assunzione orale/enterale in aggiunta.
Il fabbisogno di azoto per il mantenimento della massa proteica del corpo dipende dalla condizione del paziente (ad esempio stato nutrizionale e grado di stress catabolico o anabolismo).
Adulti Il fabbisogno è 0,6–0,9 g di aminoacidi/kg di peso corporeo/giorno (0,10–0,15 g di azoto/kg di peso corporeo/giorno) nel normale stato nutrizionale o in condizioni di lieve stress catabolico.
Nei pazienti con stress metabolico moderato–elevato, con o senza malnutrizione, il fabbisogno è compreso tra 0,9–1,6 g di aminoacidi/kg di peso corporeo/giorno (0,15–0,25 g di azoto/kg di peso corporeo/giorno).
In alcune condizioni particolari (ad esempio ustioni o marcato anabolismo) il fabbisogno di azoto può essere addirittura superiore.
Dosaggio Il dosaggio di 13–31 ml di SmofKabiven/kg di peso corporeo/giorno fornirà 0,6–1,6 g di aminoacidi/kg di peso corporeo/giorno (che corrispondono a 0,10–0,25 g di azoto/kg di peso corporeo/giorno) e 14–35 kcal/kg di peso corporeo/giorno dell’energia totale (12–27 kcal/kg di peso corporeo/giorno di energia non proteica).
Questo copre il fabbisogno della maggior parte dei pazienti.
Nei pazienti obesi la dose deve essere basata sulla stima del peso ideale.
Velocità d’infusione La velocità massima di infusione per il glucosio è di 0,25 g/kg di peso corporeo/h, per gli aminoacidi 0,1 g/kg di peso corporeo/h e per i lipidi 0,15 g/kg di peso corporeo/h.
La velocità di infusione non deve superare 2,0 ml/kg di peso corporeo/h (corrispondente a 0,10 g di aminoacidi, 0,25 g di glucosio e 0,08 g di lipidi/kg di peso corporeo/h).
Il periodo di infusione raccomandato è 14–24 ore.
Dose giornaliera massima La dose giornaliera massima varia con le condizioni cliniche del paziente e può anche cambiare da un giorno all’altro.
La dose giornaliera massima raccomandata è di 35 ml/kg di peso corporeo/giorno.
La dose giornaliera massima raccomandata di 35 ml/kg di peso corporeo/giorno fornirà 1,8 g di aminoacidi/kg di peso corporeo/giorno (che corrispondono a 0,28 g di azoto /kg di peso corporeo/giorno), 4,5 g di glucosio/kg di peso corporeo/giorno, 1,33 g di lipidi/kg di peso corporeo/giorno e un totale di contenuto energetico di 39 kcal/kg di peso corporeo/giorno (corrispondenti a 31 kcal/kg di peso corporeo/giorno di energia non proteica).Popolazione pediatrica Bambini (2–11 anni) Dosaggio: La dose fino a 35 ml/kg di peso corporeo/giorno deve essere aggiustata regolarmente in base alle richieste del paziente pediatrico che variano più dei pazienti adulti.
Velocità di infusione La velocità di infusione massima raccomandata è 2,4 ml/kg di peso corporeo/ora (corrispondenti a 0,12 g di aminoacidi/kg/ora, 0,30 g di glucosio/kg/ora e 0,09 g di lipidi/kg/ora).
Alla massima velocità di infusione raccomandata, non usare un periodo di infusione superiore alle 14 ore e 30 minuti, ad eccezione di casi eccezionali con un attento monitoraggio.
Il periodo di infusione raccomandato è 12–24 ore.
Dose giornaliera massima: La dose giornaliera massima varia con le condizioni cliniche del paziente e può anche cambiare da giorno a giorno.
La dose giornaliera massima raccomandata è 35 ml/kg di peso corporeo/giorno.
La dose giornaliera massima raccomandata di 35 ml/kg di peso corporeo/giorno fornirà 1,8 g di aminoacidi/kg di peso corporeo/giorno (corrispondenti a 0,28 g di azoto/kg di peso corporeo/giorno), 4,5 g di glucosio/kg di peso corporeo/giorno, 1,33 g di lipidi/kg di peso corporeo/giorno e un contenuto energetico totale di 39 kcal/kg di peso corporeo/giorno (corrispondenti a 31 kcal/kg di peso corporeo/giorno di energia non proteica).
Adolescenti (12–16/18 anni) Negli adolescenti Smofkabiven può essere usato come negli adulti.
Modalità di somministrazione Uso endovenoso, per infusione in una vena centrale.
I cinque diversi confezionamenti di SmofKabiven sono destinati a pazienti con fabbisogno nutrizionale elevato, basale o moderatamente aumentato.
Per fornire la nutrizione parenterale totale dovrebbero essere aggiunti a SmofKabiven, secondo le necessità dei pazienti, oligoelementi, vitamine ed, eventualmente, elettroliti (tenendo conto degli elettroliti già presenti in SmofKabiven).
Per l’istruzione sulla preparazione del medicinale prima della somministrazione, vedere il paragrafo 6.6.

Avvertenze e precauzioni

La capacità di eliminare i lipidi è individuale e deve pertanto essere monitorata secondo la prassi medica.
Questo controllo è, in generale, monitorato dai livelli dei trigliceridi.
La concentrazione di trigliceridi nel siero non deve superare le 4 mmol/l durante l’infusione.
Un sovradosaggio può portare ad una sindrome da sovraccarico di grassi, vedere paragrafo 4.8.
SmofKabiven deve essere somministrato con cautela in condizioni di compromissione del metabolismo lipidico, che possono verificarsi in pazienti con insufficienza renale, diabete mellito, pancreatite, compromissione della funzionalità epatica, ipotiroidismo e sepsi.
Questo medicinale contiene olio di semi di soia, olio di pesce e fosfolipidi derivati da uova, che possono raramente causare reazioni allergiche.
Una reazione allergica crociata è stata osservata tra soia e arachidi.
Per evitare rischi connessi con una velocità di infusione troppo rapida, si raccomanda un’infusione continua e ben controllata, se possibile, utilizzando una pompa volumetrica.
Disequilibri degli elettroliti e dei fluidi (ad esempio livelli sierici di elettroliti anormalmente alti o bassi) devono essere corretti prima di iniziare l’infusione.
SmofKabiven deve essere somministrato con cautela a pazienti con tendenza alla ritenzione elettrolitica.
E’ richiesto un monitoraggio clinico speciale all’inizio di ogni infusione endovenosa.
In caso si verificassero eventuali anomalie cliniche, l’infusione deve essere interrotta.
Dal momento che un aumento del rischio di infezione è associato con l’uso di una qualsiasi vena centrale, devono essere prese precauzioni per una rigorosa asepsi allo scopo di evitare qualsiasi contaminazione durante la manipolazione e l’inserimento del catetere.
Devono essere controllati i livelli sierici di glucosio, gli elettroliti e l’osmolarità così come l’equilibrio dei fluidi, lo stato acido–base e gli enzimi epatici.
La crasi ematica e la coagulazione devono essere monitorate quando l’infusione di lipidi è assunta per un periodo più lungo.
Nei pazienti con insufficienza renale, l’assunzione di fosfato e potassio deve essere attentamente controllata per evitare iperfosfatemia e l’iperkaliemia.
La quantità dei singoli elettroliti da aggiungere è disciplinata dalle condizioni cliniche del paziente e dal frequente monitoraggio dei livelli sierici.
La nutrizione parenterale deve essere somministrata con cautela in caso di acidosi lattica, insufficiente ossigenazione cellulare ed un aumento dell’osmolarità sierica.
Ogni segno o sintomo di reazione anafilattica (come febbre, brividi, eruzione cutanea o dispnea) deve comportare l’immediata interruzione dell’infusione.
Il contenuto in lipidi di SmofKabiven può interferire con taluni test di laboratorio (ad esempio bilirubina, lattato deidrogenasi, saturazione di ossigeno, emoglobina) se il campione di sangue è stato prelevato prima che i lipidi somministrati siano stati eliminati in maniera adeguata dal flusso sanguigno.
I lipidi non si ritrovano nel flusso ematico dopo un intervallo di 5 – 6 ore senza infusione di lipidi, nella maggior parte dei pazienti.
L’infusione endovenosa di aminoacidi è accompagnata da un aumento dell’escrezione urinaria di oligoelementi, in particolare di rame e zinco.
Ciò deve essere preso in considerazione nel calcolo del dosaggio di oligoelementi, in particolare durante i trattamenti nutrizionali endovenosi a lungo termine.
Si deve tenere conto della quantità di zinco somministrata assieme a SmofKabiven.
In pazienti malnutriti, l’inizio della nutrizione parenterale può dar luogo ad un cambio della fluidità ematica con conseguente edema polmonare ed insufficienza cardiaca congestizia, nonché una diminuzione della concentrazione sierica di potassio, fosforo, magnesio e vitamine idrosolubili.
Questi cambiamenti possono verificarsi entro 24–48 ore, quindi si raccomanda molta attenzione e un avvio lento della nutrizione parenterale in questo gruppo di pazienti, con un attento monitoraggio e opportuni adattamenti dei fluidi, elettroliti, minerali e vitamine.
SmofKabiven non deve essere somministrato contemporaneamente al sangue nello stesso set di infusione a causa del rischio di pseudoagglutinazione.
Nei pazienti con iperglicemia, può essere necessaria la somministrazione esogena di insulina.
Popolazione pediatrica A causa della composizione della soluzione di aminoacidi in SmofKabiven, il prodotto non è adatto per l’uso in neonati o infanti al di sotto dei 2 anni di età.
Non vi è esperienza clinica dell’uso di SmofKabiven nei bambini (da 2 a 16/18 anni di età).

Interazioni

Alcuni medicinali, come l’insulina, possono interferire con il sistema della lipasi corporea.
Questo tipo di interazione sembra, tuttavia, essere di rilevanza clinica limitata.
L’eparina in dosi cliniche provoca un transitorio rilascio di lipoprotein lipasi in circolo.
Questo può comportare inizialmente un aumento della lipolisi plasmatica seguita da una diminuzione transitoria di clearance dei trigliceridi.
L’olio di semi di soia ha un contenuto naturale di vitamina K1.
Tuttavia la concentrazione in SmofKabiven è così bassa che non si prevede che possa influenzare in maniera significativa il processo di coagulazione nei pazienti trattati con derivati della cumarina.

Effetti indesiderati

  Comune ≥ 1/100 a< 1/10 Non comune ≥ 1/1.000 a < 1/100 Raro ≥ 1/10.000 a < 1/1.000
Patologie cardiache  Tachicardia
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche  Dispnea
Patologie gastrointestinali Mancanza d’appetito, nausea, vomito 
Disturbi del metabolismo e della nutrizione Elevati livelli plasmatici di enzimi epatici 
Patologie vascolari  Ipotensione, ipertensione
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazioneLieve aumento della temperatura corporeaBrividi, capogiri, cefaleaReazioni di ipersensitività (es.
reazioni anafilattiche o anafilattoidi, eruzione cutanea, orticaria, vampata, cefalea), sensazioni di caldo o freddo, pallore, cianosi, dolore al collo, schiena, ossa, torace e dolore a livello lombare
Se si verificano questi effetti indesiderati l’infusione di SmofKabiven deve essere interrotta o, se necessario, proseguita con una riduzione del dosaggio.
Sindrome da sovraccarico di grassi Una compromissione della capacità di eliminare i trigliceridi può portare alla "sindrome da sovraccarico di grassi", che può essere causata da sovradosaggio.
Possibili segni di sovraccarico metabolico devono essere considerati.
La causa può essere genetica (diverso metabolismo individuale) o il metabolismo dei lipidi può essere alterato da malattie in corso o pregresse.
Questa sindrome può anche apparire durante una grave ipertrigliceridemia, anche alla velocità di infusione raccomandata, ed in associazione con un improvviso cambiamento della condizione clinica del paziente, come la compromissione della funzione renale o un’infezione.
La sindrome da sovraccarico di grassi è caratterizzata da iperlipemia, febbre, infiltrazione lipidica, epatomegalia, con o senza ittero, splenomegalia, anemia, leucopenia, trombocitopenia, disturbi della coagulazione, emolisi e reticulocitosi, anormale test di funzionalità epatica e coma.
I sintomi sono di solito reversibili se l’infusione dell’emulsione lipidica è interrotta.
Eccesso di infusione di aminoacidi Come con altre soluzioni di aminoacidi, il contenuto di aminoacidi in SmofKabiven può causare effetti indesiderati quando la velocità di infusione raccomandata è superata.
Questi effetti sono nausea, vomito, brividi e sudorazione.
L’infusione di aminoacidi può anche causare un aumento della temperatura corporea.
Aumento dei livelli di metaboliti contenenti azoto (ad esempio creatinina, urea) può manifestarsi con una ridotta funzione renale.
Eccesso di infusione di glucosio Se la capacità del paziente di metabolizzare il glucosio viene superata, si svilupperà iperglicemia.
Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale.
Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo www.agenziafarmaco.gov.it/it/responsabili.

Gravidanza e allattamento

Non sono disponibili dati riguardanti l’esposizione di SmofKabiven in gravidanza o durante l’allattamento.
Non ci sono studi disponibili sulla tossicità riproduttiva negli animali.
La nutrizione parenterale può diventare necessaria durante la gravidanza e l’allattamento.
SmofKabiven deve essere somministrato a donne in gravidanza e durante l’allattamento soltanto dopo un’attenta valutazione.

Conservazione

Non conservare a temperatura superiore ai 25° C.
Non congelare.
Conservare nella sovrasacca.
Validità dopo la miscelazione: Vedere il paragrafo 6.3.
Validità dopo la miscelazione con additivi: Vedere il paragrafo 6.3.

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Segnalazione degli effetti indesiderati
Se dovesse manifestarsi un qualsiasi effetto indesiderato, compresi quelli non elencati in questo foglio, è doveroso rivolgersi al proprio medico, ad uno specialista e/o al farmacista. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Gli effetti indesiderati possono essere segnalati direttamente tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo www.agenziafarmaco.it/it/responsabili. Segnalando gli effetti indesiderati si può contribuire a fornire maggiori informazioni sulla sicurezza di questo medicinale.